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"Wow"

"Bello eh?" chiedo sorridendo osservando Jimin che con sguardo rapito si soffermava su ogni particolare di Roma per ricordare tutto al meglio.

Annuisce rispondendo alla mia domanda e mi afferra poi la mano ricominciando a camminare "Allora la prossima tappa?" chiede.

"La scoprirai quando dovremmo partire." rispondo per la seconda volta nella giornata mentre camminiamo per la calda città di Roma.

"Questa sera che si fa?" chiede e io ridacchio fermandomi davanti  a lui "Ho una proposta."

"Che sarebbe?" chiede spostandomi una ciocca ribelle dietro l'orecchio.

"Che ne dici di fare un po' di shopping?" chiedo sorridendo "E prendiamo due abiti eleganti da indossare stasera a cena."

"Jo"

"Dai Jimin!" lo prego facendo il labbruccio e gli occhi dolci.

"Non è che non voglio-"

"Non ti devi preoccupare al costo ci penso io!" dico con un sorriso "Di di si!"

"D'accordo." annuisce dopo aver sospirato e lo tiro per un braccio "Allora andiamo so già in che negozio andare."

Lo trascino in un negozio non molto grande ma che ha capi di buona qualità, appena entrati una commessa si avvicina a noi per chiederci se abbiamo bisogno di aiuto e gentilmente le chiedo di portarci nel reparto uomo e fa come richiesto. Attraversiamo un arco trovandoci poi nell'altra parte del negozio pieno di abiti maschili "Jo non credo che-"

"Oh si, è una buonissima idea!" lo blocco sul nascere e inizio a muovermi tra gli scaffali cercando coppie di abiti o singoli.

Dopo aver preso abbastanza abiti che sul braccio non mi stavano più li poggio nel camerino dove poi entra Jimin "Ti aspetto qui."

"Ma quante cose hai preso?" chiede sgranando gli occhi.

"Non sono tantissime...forza provale." chiudo la tenda del camerino aspettando che esca con il primo capo indosso ma escludendolo velocemente e succede così per i seguenti dieci capi finché non esce dal camerino con un'aria scocciata in viso e dei jeans che aderiscono perfettamente alle sue gambe, la maglietta che aderisce perfettamente al suo corpo e il giacchetto di pelle blu da letteralmente il tocco di classe. Annuisco rivolgendomi poi alla commessa "Questi stessi pantaloni anche neri e magari un grigio più chiaro se è presente e qualche altra giacca di pelle." annuisce facendo un'inchino e scomparendo tra gli scaffali mentre Jimin mi guarda implorante "Che c'è?"

"Ho provato più di trenta vestiti diversi possiamo finire?" chiede alzando la testa al cielo.

"Le giacche devi solamente provarle e vedere se ti vanno di spalle, niente di più." lo informo "E mentre tu le proverai io andrò a cercare un vestito per questa sera e per favore quando torno fa si che non ci siano solo questi vestiti ma altri da comprare e cerca un qualcosa che ti piace di più elegante d'accordo?"

"Jo"

"Shhh! Vado di la." mi dirigo nel reparto femminile cominciando a guardare i tanti vestiti finché uno non attira la mia attenzione. Non è nulla di troppo eclatante, direi fin troppo semplice ma nella sua semplicità sarà adatto per il ristorante dove andremo a cenare questa sera. E' bianco con delle apposite macchie marroni, arriva sopra il ginocchio ed è abbastanza leggero e con questo caldo non è di certo un problema. Decido di provarlo sorridendo felice notando che accarezza delicatamente le mie forme non accentuandole troppo e che mi calza letteralmente a pennello.

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