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"Taehyung mi hai fatto prendere un infarto!" sussurro mettendomi una mano sul cuore.

"Dov'eri?" chiede incrociando le braccia al petto e poggiandosi alla sua auto.

"Nello stesso posto in cui eri tu." rispondo con un sorrisetto.

"Ma io non sono uscito."

"Quindi tu ti metti questi vestiti per stare in casa e alle tre di notte viene a farti un giro nel garage, tutto normale giusto?" chiedo io.

"Ok ok sono uscito." ammette "Come facevi a sapere dove stavo andando?" chiede.

"Non lo sapevo infatti. Ho riconosciuto la tua auto parcheggiata fuori la discoteca." rispondo.

"Beh io ho visto la tua quando sono rientrato in macchina per tornare a casa."

"Con chi eri?" chiedo curiosa.

"Un mio amico." risponde vago "Tu invece?" chiede.

"Con Lyla."

"Ma perché non me l'hai detto? Sarei venuto con voi!"

"Saresti venuto solo per Lyla!" dico io "Comunque ho trovato un modo per convincerla ad uscire con te." dico con un sorriso.

"Ovvero?" chiede inarcando un sopracciglio.

"Usa la scusa di farle fare un giro in macchina, adora la tua auto." rispondo.

"Davvero?! Perfetto! Appena ne avrò l'occasione lo farò!" dice con un sorriso.

"Mhio ora vado che ho sonno." dico uscendo dal garage venendo poi affiancata da Taehyung.

"Ci vediamo tra tre ore sorellina!" sussurra salendo in camera sua.

"Buona notte!" sussurro io e mi rinchiudo in camera mia per cambiarmi e andare a dormire.

La mattina dopo vengo svegliata da mio fratello che non fa altro che urlarmi contro mentre apre le tende per far entrare la luce.

"Taeyung ti taglio le mani e ti strappo le corde vocali! Stai zitto!" sbuffo mettendo la testa sotto il cuscino.

"Dei muoverti! Dobbiamo incontrare il nuovo stalliere e il nuovo istruttore." dice levandomi le coperte di dosso "Ti uccido!" urlo alzandomi e iniziando a picchiarlo con il cuscino ma in poco tempo mi ritrovo chiusa nella sua presa e mi alza la terra mentre io scalcio per farmi lasciare ma non mi da importanza e mi trascina fino in cucina poggiandomi poi su una sedia "Zitta e mangia!"

"Ringrazia Dio che ho ancora le gambe addormentate altrimenti ti avrei già ucciso!" sbuffo mettendo in bocca un pezzo di cornetto.

Una volta finita la colazione vado in camera mia e per cambiarmi e una volta pronta mi dirigo alla scuderia dove trovo mio fratello che stava parlando con un ragazzo, forse sarà il nuovo stalliere.

"Hey Jo!"

"Ciao Lyla!" la saluto io.

"Ho scoperto che tuo fratello e mio fratello già si conoscevano." dice con un sorriso.

"Davvero?"

"Mhmh!" annuisce "Vieni te lo faccio conoscere!" dice avviandosi verso i due ragazzi.

"Jimin!" lo richiama e mio fratello si sposta da davanti a lui per permettergli di vedermi. In quel momento gli occhi mi escono fuori dalle orbite e la mascella mi cade letteralmente a terra "Ancora tu!" diciamo all'unisono.

"Vi conoscete?" chiede Lyla.

"Non proprio." rispondo sbuffando e incrociando le braccia al petto.

"Mi devi la lavanderia." dice con un ghigno il biondo.

"Io non ti devo nulla e per la cronaca occhio a come parli perché ti butto tra le balle di fieno." dico assottigliando lo sguardo.

"Ho capito che non avete un incontro molto carino." dice mio fratello con una risata.

"Ecco appunto." rispondo e mi giro di spalle allontanandomi e vengo seguita da Lyla "Come facevi a conoscerlo?" chiede e io le racconto in breve che cosa è successo ieri sera e lei scoppia a ridere "Che stupido che è!"

"Menomale che lo dici pure tu!" sbuffo "Comunque meno tempo sto con tuo fratello e meglio mi sento."

"Ma è stata solo la prima impressione! Lui non è realmente così!" lo giustifica.

"Dovrà dimostrarmelo." dico e giro il volto verso quei due notando che il biondo sta sellando il mio cavallo.

"Hey!" lo richiamo avvicinandomi velocemente "Non ti hanno detto che lui non si tocca?" chiedo piazzandomi davanti a lui.

"Mi è stato chiesto di sellarlo e così sto facendo." dice "Dovresti rilassarti principessa."

"Ti ho detto di non chiamarmi così!" dico a denti stretti "E comunque siccome non ti è stato detto te lo riferisco io: giù le zampe da Dakota sennò ti cionco le mani. Chiaro?"

"Mi scusi sua maestà!" risponde con uno sbuffo.

"Ascoltami bene tu : io sono la padrona di questo cavallo e della scuderia e vedi di starmi a sentire perché ci metto due secondi a farti licenziare chiaro?"

"Ascoltami tu principessa: non mi faccio intimorire da una bambina viziata come te e non capisco come mia sorella faccia ad esserti amica, sei...spocchiosa!"

"Io spocchiosa? Ma ti senti quando parli? Tu te la credi come se non ci fosse un domani!" ribatto.

"Perché posso permettermelo!"

"Facciamo una cosa : tu non intralci la mia strada e io non intralcio la tua, ci stai?" chiedo tendendo la mano.

"Oh no principessa, questo è solo l'inizio." fa un occhiolino e poi se ne va, lasciandomi lì con ancora la mano tesa.

Ma chi si crede di essere?!

Vengo risvegliata da mia fratello che mi dice di dover andare nel capannone d'allenamento per poter incontrare il nuovo istruttore e che devo portare anche Dakota, così afferro le sue redini e la trascino fino al capannone seguita da Taehyung e Aron. Appena entriamo vedo i miei genitori parlare con un uomo e un ragazzo più o meno della mia età "Oh eccoli qui!" dice mio padre avvicinandosi a noi e quei due si girano a guardarci facendomi rimanere basita "Questo è il vostro nuovo allenatore, il signor Jeon e con lui è venuto anche suo figlio Jungkook!"

Ma perché tutte a me?

Cresciuti al contrarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora