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Mi sveglio con un dolore lancinante al braccio e noto sul comodino un bicchiere d'acqua e degli antidolorifici che non tardo a prendere. Afferro il telefonino per mandare un messaggio a Jimin ma poi decido di chiamarlo ma quando la chiamata parte la suoneria si sente nella mia stanza e un cellulare si illumina sulla mia scrivania e a fatica mi alzo notando che era il cellulare di Jimin. Confusa inizio a chiamare il ragazzo che sbuca dal bagno "Sei rimasto qui tutto il tempo?" chiedo.

"Si, avevo paura che sentissi troppo dolore e non volevo che stessi sola." mi dice "Chi era?" mi indica il cellulare.

"Io, ti avevo chiamato io per dirti che mi ero svegliata."

"Ti senti meglio?" mi chiede sedendosi sul mio letto.

"No." rispondo andando a sdraiarmi "Ho preso l'antidolorifico, ora aspetto che mi faccia effetto." dico chiudendo gli occhi.

"Prima che me ne vada devo cambiarti la benda." dice.

"Non preoccuparti posso vedermela da sola."

"No, non te la vedrai da sola perché io ho combinato il casino e io ti curo." dice serio.

"Tu non hai combinato nulla e poi sei costretto a farlo."

"Io non sono costretto! Voglio aiutarti." dice prendendomi una mano e facendomi avvampare.

"Jimin, grazie." gli sorrido "Mi stai aiutando in tutto, te ne sono davvero grata."

"Basta ringraziarmi, lo sto facendo di mia spontanea volontà." dice con un tenero sorriso mentre mi accarezza il dorso della mano con il pollice "Comunque, ovviamente, non ti allenerai finché non toglieremo le bende e se ti chiedono come ti sei fatta questo di che sei caduta dalla bicicletta."

"Ci crederanno?" chiedo.

"Non sono dottori quindi possono cascarci tranquillamente, inoltre se proprio vuoi dire la verità lo puoi fare con Lyla e Taehyung ma sai che inizieranno a farsi film mentali per il solo motivo che eravamo da soli." dice con una risata.

"Penso di voler sopportare i loro film mentali piuttosto che mentirgli, sono la mia famiglia." dico.

"Va bene, comunque tuo fratello già sa che ti sei fatta male e sta solo aspettando di finire l'allenamento per poi venire a vederti."

"Perché gliel'hai detto?" chiedo con sguardo di disapprovazione.

"Perché si, ora zitta e rilassati." dice spostandomi alcune ciocche di capelli da davanti il viso.

"Jimin"

"Mh?"

"Riuscirò mai a saltare quell'ostacolo?" chiedo.

"Te l'ho già detto, se ti fiderai di Dakota e soprattutto di te stessa ci riuscirai e poi non devi avere paura." mi dice.

"Già al massimo cado rovinosamente per terra levandomi due strati di pelle, perfetto." sbuffo.

"Questo è stato un caso." dice guardandomi storto "E poi sei stata brava a sopportare il dolore e non svenire." mi dice come per rassicurarmi.

"Stai facendo tanto per me, vorrei tanto ricambiare." dico guardandolo sconsolata.

"Stai tranquilla, fai già molto." fa un sorrisino e avvicina il volto al mio, poggiando la sua fronte sulla mia. Istintivamente chiudo gli occhi al contatto e avvampo mentre lui fa un sorrisetto "Sei carina quando arrossisci." apro gli occhi guardando il suo sorriso sornione e sto per replicare ma qualcuno, che si scopre essere mio fratello, apre di scatto la porta bloccandosi sul posto "H-Ho..."

"No." rispondiamo io e Jimin all'unisono appena lui si è allontanato da me.

"Ma che ti sei fatta?" mi chiede avvicinandosi a me mentre Jimin si alzava e si allontanava di poco.

"Jo io esco, poi vengo a cambiarti la benda." mi dice Jimin.

"Va bene grazie." gli sorrido e appena la porta si chiude gli occhi di Taehyung si posano su di me "Parla."

Inizio a raccontargli tutto fino ad arrivare alla caduta e di quanto sia stato gentile e premuroso il suo amico.

"Ma perché non me l'hai detto subito?" chiede.

"Non lo so."

"Lascia stare, l'importante è che stai bene piccolina." dice accarezzandomi una guancia con le sue mani enormi "Taehyung i-io ho paura." dico lasciando andare una lacrima.

"Se non riuscissi mai? Tutti i miei sforzi e quelli di Jimin sarebbero vani."

"Ci riuscirai e poi non c'è cosa che la mia sorellina super tosta non sappia fare." dice con un sorriso "Ora ti lascio così Jimin ti può cambiare la benda." mi da un bacio in fronte ed esce mentre Jimin entra con ancora il kit di pronto soccorso in mano "Pronta?" chiede con un leggero sorriso.

"No, ma se lo devi fare fallo." dico preparandomi ancora una volta al dolore.

Cresciuti al contrarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora