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Mi avvicino a Jungkook che mi accoglie con un dolce sorriso "Ciao Jo."

"Ciao Jungkook." lo saluto dandogli un bacio sulla guancia cosa che lo lascia shoccato ma avvolge un braccio attorno la mia vita mentre gli bacio la guancia per poi lasciarmi.

"Entriamo?" mi chiede con un sorriso.

"Si." rispondo ed entriamo nel ristorante per poi sederci al tavolo che ci vene mostrato dal cameriere.

"Come mai non sei venuta all'allenamento oggi?" chiede.

"Non parteciperò al torneo e quindi è inutile allenarmi." rispondo scrollando le spalle.

"Davvero? Perché?"

"Mia madre non vuole, ha detto che devo concentrarmi solamente sullo studio. Ma non fa nulla, tranquillo."

"Mi dispiace, so quanto ci tenevi." dice allungando una mano per toccare la mia.

"Non preoccuparti." gli sorrido.

Fa per parlare ma il cameriere arriva chiedendoci cosa ordiniamo e una volta fatto se ne va lasciandoci soli.

"Quindi tu stai studiando per gli esami di ammissione vero?"

"Si perché?"

"Che per caso potresti aiutarmi?" chiede "Sempre se per te non è un problema."

"No, tranquillo." rispondo "Domani non hai allenamento vero?"

"No"

"Se non hai altro da fare puoi venire anche domani."

"Va bene, va bene se vengo nel pomeriggio?" mi chiede.

"Si, perfetto."

Continuiamo a parlare fino a quando il cameriere non ci porta ciò che avevamo chiesto. Finito di mangiare Jungkook si offre di pagare e poi decidiamo di andare a fare una passeggiata per la città illuminata da lampioni e dalle insegne dei negozi o ristoranti e popolata da persone intente a scherzare e ridere tra di loro mentre si godono una passeggiata serale. Iniziamo a camminare mentre parliamo tranquillamente. Jungkook è davvero un ragazzo gentile ed è di ottima compagnia inoltre non si può non dire che è davvero bello. Le piccole fossette che si formano ai lati della sua bocca quando sorride e quel fantastico sorrido a coniglietto. In fin dei conti non posso lamentarmi, mia madre avrebbe potuto scegliere un ragazzo come Jimin e proprio non saremmo andati d'accordo e mai sarei arrivata a pensare di poter instaurare una relazione con lui, ma per mia fortuna non è successo e proprio per questo ho intenzione di far capire a Jungkook di voler mettermi con lui, anche se non mi va tanto a genio la cosa perché lo sto prendendo in giro sotto un certo senso però è anche possibile che poi mi innamori realmente di lui e del suo carattere.

"Jungkook guarda!" dico indicandogli il fiume Han illuminato dalle luci della città. Lo prendo per mano e mi avvicino alle sue sponde per poi sedermi sul prato verde seguita da Jungkook.

"Mi piace venire qui." dice lui "Mi rilassa."

"Anche a me piace." rispondo poggiando la testa sulla sua spalla e lui con un po' di insicurezza mi poggia un braccio dietro le spalle. Restiamo per un po' così fin quando non alzo il volto per incrociare lo sguardo di Jungkook. Mi perdo nei suoi occhi neri che mi scrutano attentamente "Jungkook posso chiederti una cosa?"

"Certo." risponde mentre io incrocio le mie dita con le sue.

"Che vorresti fare ora?"

"A parte stare qui con te?" chiede con un sorrisetto. Avvicina lentamente il viso al mio facendo sfiorare i nostri nasi "Forse farei questo." sussurra.

"E perché non lo fai?" sussurro di rimando e dopo avermi sorriso unisce le labbra alle mie. E' un bacio dolce e delicato dove le nostre labbra si accarezzano delicatamente tra loro, ci stacchiamo per mancanza di fiato "Tu invece che vorresti fare?" mi chiede.

"Continuare." sussurro per poi riattaccare le labbra alle sue.

Stiamo per un altro po' lì a parlare e scherzare e quando noto che si sta facendo abbastanza tardi e allora mando un messaggio a Jimin dicendogli di venire davanti un bar abbastanza conosciuto.

"Vuoi che ti riaccompagni io?" mi chiede intrecciando le sue dita con le mie.

"No grazie, sta venendo Jimin."

"Lo stalliere?" chiede alzando un sopracciglio.

"Si, mia madre gli ha dato il compito di farmi da autista." dico.

"Va bene." risponde e poco dopo la costosissima BMV nera lucida si ferma davanti a noi rivelando il volto di Jimin quando abbassa il finestrino.

"Devo andare."

"D'accordo." mi lascia un tenero bacio a stampo sulle labbra e uno sulla guancia prima di lasciarmi andare. Lo saluto ed entro in auto sotto lo sguardo attento di Jimin.

Che vuole ora?

Cresciuti al contrarioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora