Fuori controllo

Capitolo 6

Ero stesa sul mio letto, Draco sarebbe potuto arrivare da un momento all'altro.
Decisi di mettermi a dormire, non ero la sua ragazza non dovevo mica aspettarlo sveglia, non volevo dargli troppa importanza.

Mi voltai dall'altra parte cercando di interrompere il filo dei miei pensieri.
Lentamente venni soggiogata e braccia di morfeo.

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Una mano mi coprì la bocca e spalancai i miei occhi. Davanti a me intravidi il suo volto nel buio. Vedendomi sveglia tolse la mano dalla mia bocca, aveva ancora la camicia dell'uniforme ma leggermente sbottonata.

"Mi hai spaventata..." la mia voce era così flebile.
"Lo so, mi si è fatto tardi." Furono le sue ultime parole, poi iniziò a baciarmi con foga stringendo il mio corpo e spingendo in suo bacino contro il mio.

Sentivo il suo desiderio crescere sempre di più.

Allungai una mano verso la sua erezione mentre lui si accaniva sul mio collo stringendo con l'altra mano il mio seno.
Sentivo i segni che i suoi morsi mi avrebbero lasciato.

Mi portò verso l'alto togliendomi la maglietta. Il suo sguardo si posò sul mio intimo color crema.
"Non hai messo il completo di pizzo."
Disse serio, ma comunque ansimante.
"Domani devo vedermi con Cedric, lo sto risparmiando per lui."
Mi fece voltare con un gesto rabbioso che mi tolse il fiato e senza che potessi reagire mi penetrò bruscamente.
Fece così male, ma il dolore per la sua rudezza si mischiava al piacere.
Le sue spinte continuavano sempre più cattive, sempre più veloci, sempre più potenti.

Cazzo se scopava bene.

L'orgasmo fu quasi contemporaneo, ci stravolse entrambi. Si accasciò su di me accarezzandomi la schiena.

"In questi momenti appartieni solo a me, tienilo a mente." Era freddo, dominate.

Si alzò ricomponendosi velocemente, sembrava come se avessimo fatto una semplice chiacchierata.
Non mostrava nessuna emozione.
"Domani sera c'è una festa, verrai?"
"Certo... ci saranno tutti."
"Bene, stai attenta a non esagerare." Si voltò andando verso la porta.

"Aspetta" mi alzai dal letto "che intendi?"
Non mi guardò nemmeno.
"Buonanotte Natalie Aster."
Chiuse la porta dietro di lui.

Caddi per terra, stremata e ancora eccitata.
Buonanotte Draco Malfoy.

-

"Che dici Natalie come mi sta questo?" Chiese Hermonie.
Alzai gli occhi dal libro per esaminare il suo vestito nero.
"Sembri un'altra Herm, forse non è proprio il tuo stile."
"Uffa ma con te è impossibile decidere!" Sbuffò.
"È vero, però ha un gusto impeccabile." Rispose Angelina.

Loro continuarono a provare vari vestiti mentre io studiavo pozioni. Dovevo fare da tutor anche quest'anno quindi la mia preparazione doveva essere impeccabile.
"Natalie, tu cosa indosserai?" Angelina mi tolse il libro dalle mani. "Ange dammi subito il mio libro!"
"Rilassati tesoro, sei così tesa in questi giorni."

Aveva ragione, dovevo smetterla di avere comportamenti strani. Feci un respiro profondo.

"Scusami, ho avuto problemi con Cedric e sono molto tesa per rispettare tutte le aspettative che hanno su di me."
"Ma tanto tu sei brava!"
Angelina mi rispose con noncuranza.

Odiavo quella frase.
La odiavo con tutto il cuore.
Come se io non facessi sforzi, come se non ci mettessi tutto il mio impegno.

"Angelina smettila di pensare che la mia vita sia perfetta. Non è così."
"Oh certo, avere uno dei ragazzi più fighi della scuola, riuscire a essere una delle più brave del nostro anno, far parte della squadra di quiddich e avere un fisico impeccabile dev'essere terribile.
Smettila di cercare di crearti problemi inesistenti cavolo, sei ridicola!"