Capitolo 42

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"Devo trovare gli altri."

Fu il mio primo pensiero appena Draco Draco uscì dalla porta.

Mi rivestì velocemente con un jeans e un maglione grigio. Se la Umbrige avesse scoperto qualcosa sull'esercito di Silente sarebbe stata la fine.

Afferrai la maniglia con prepotenza ma la porta non si mosse. Tirai con più forza ma niente. Provai ancora, ancora.

"Che cazzo!"

Cosa diamine aveva quella porta?
Era stata chiusa male o cosa?

"Avanti... apriti..."

Ogni tentativo era completamente inutile,
il legno non vedeva nemmeno di un millimetro.

"Sembra quasi che sia... oh!"

Improvvisamente mi resi conto:
la mia porta era stata incantata da Draco.

"Oh no!"

Come aveva potuto?!
Come poteva farmi questo?!

Provai a scagliare qualche incantesimo senza distruggere la mia camera.
Era mai possibile che nessuno mi sentisse da fuori? Malfoy aveva pensato anche a silenziare il tutto? Da quando in qua era diventato così sveglio?

Lanciai un urlo di frustrazione prima di buttarmi a terra sbattendo i pugni come una bambina.

"Che stronzo!"

Cosa intendeva fare?
Volevo segregarmi per tenermi al sicuro?
Non voleva che la Umbrige mi beccasse?
Ma chi se ne importa di quella vecchia megera!

Mi stava trattando come una mocciosa.

Passò un tempo indefinito, alla fine mi alzai di nuovo per dare un calcio all'entrata.
Incredibilmente la porta si ammaccò.

Quindi era protetta dalla magia ma non era indistruttibile...
Magari se fossi riuscita a creare un'apertura...

Iniziai a tempestare di pugni la porta fino a farmi sanguinare una mano. Il legno era incrinato ma non cedeva, anche con i calci non riuscì a romperla.

Cercai oggetti appuntiti per la stanza e riuscì a ritrovare delle forbici.
Intagliai la parte della porta già indebolita fino a trapassare dall'altra parte.

"Finalmente!"

In un tempo relativamente breve riuscì a creare un buco per far passare la mano e poi presa dalla foga mi aiutai sbattendoci la sedia contro con allargare l'apertura.

Questa Draco me l'avrebbe pagata, poco ma sicuro.

-

"Ginny!"

La ragazza dai capelli rossi correva con i altri senza darmi alcuna attenzione.

"Ginny!" Finalmente si accorse di me e rallentò. Avevo il fiatone.

"Natalie ma dov'eri?!"
"Chiusa in camera... ah... ma cosa... è successo?..."
"Ti spiegherò più tardi, dobbiamo trovare Harry e-"
"Potter è lì!" esclamò Neville puntando il dito verso il Grifondoro che era insieme ad Hermione.

"E Silente?!"
"È riuscito a scappare."
"Grazie al cielo..."

Più tardi Hermione mi raccontò di come l'esercito di Silente era stato scoperto e come il preside aveva affrontato la situazione.

Mi sentì così in colpa per non essere riuscita ad avvertirli del pericolo...
Era tutta colpa di Malfoy.

Più tardi mi toccò riparare la porta, ed evitai di cercare Draco prima di cena.
Questa non doveva farmela, non poteva passarla liscia.

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