"Ciao Draco."
Lo osservai per un momento dopo mesi di assenza. Era più magro, col viso scavato e le occhiaie più nere, una mano in tasca e l'altra reggeva una valigetta.
Gli occhi mi scrutavano in modo insistente, un misto di finta pacatezza e preoccupazione.
Il suo sguardo rimbalzava da un dettaglio all'altro:
La mia camicetta, i miei occhi, le mie labbra, i miei occhi, la valigetta, gli occhi, i capelli gli occhi.
Sembrava voler memorizzare ogni mio particolare.
Come avrei reagito?
Sicuramente se lo stava chiedendo.Vidi i suoi occhi accarezzare le mie gambe coperte da calze nere, inizialmente pensavo mi stesse solo ammirando ma poi capì che cercava di vedere le cicatrici.
"Sei dimagrita."
Disse con voce fredda, come se fosse un semplice dato oggettivo.
"Io-"
"IL TRENO STA PER PARTIRE, A TUTTI I PASSEGGERI: IL TRENO STA PER PARTIRE!"
"Sbrighiamoci." Disse Malfoy.
La sua mano mi sfiorò l'avambraccio."Non toccarmi!" Scattai indietro.
Vidi la sua espressione ferita, mi sembrò di averlo appena spezzato.
Mi voltai per non farmi vedere mentre mi strappava le lacrime dagli occhi.
Quando mi girai nuovamente lui era sparito.
-
"E lui non ti ha detto niente?"
"Ecco in realtà..." deglutì.Io ed Hermione eravamo sul divano della sala comune e le stavo raccontando del mio incontro con Malfoy.
Durante l'estate ci eravamo scritte molte lettere, sapeva quanto mi sarei sentita sola senza Angelina con me a scuola quest'anno e ci teneva a farmi sapere che lei c'era per me.Le ero molto grata per questo.
"Dovresti parlargli."
"Lo so."
"Lo farai?" Chiese con sguardo indagatore.
"Non so... ho passato mesi ad immaginare la nostra conversazione quando l'avrei rivisto ma quando è accaduto ero come bloccata."
Sospirai."Ragazze siete pronte per andare a cena?"
Chiese Harry.
"Certo Potter."Passai la cena a provare a distrarmi chiacchierando con gli altri. Cercai di non guardare nemmeno una volta il tavolo dei Serpeverde ma inevitabilmente l'occhio mi cadde più di una volta sulla sua chioma splendente.
Ero tesa come una corda di violino.
Appena finito il pasto ci dirigemmo in corridoio per andare a rilassarci nella sala comune.
"Cavolo, il mio taccuino!" Esclamò Hermione.
"Lo avevi in tasca prima di cena." Risposi.
"Mi sarà caduto!"
"Dai sta tranquilla, domani lo cercheremo." Ron si passò una mano tra i capelli."
"Assolutamente no, per me è essenziale!"
"Ronald Weasley, accompagna subito questa donzella in difficoltà a cercare il suo taccuino." Dissi imitando il tono di sua madre.
STAI LEGGENDO
Fuori controllo
Teen Fiction🔞STORIA COMPLETA "Ancora non hai capito? Non puoi controllarmi, io non potrò mai essere tra i tuoi calcoli. " La sua voce mi scivolò dolcemente sul collo mentre le sue mani afferrarono saldamente il mio corpo. "Ormai sei mia." Natalie Aster ha sem...