"Natalie guardami. Soni qui, va tutto bene."
Della mani calde mi afferrarono il volto costringendomi a guardare il mio interlocutore.
Mi ritrovai davanti a due occhi di ghiaccio macchiati di preoccupazione.
"Draco..."
"Shh, vieni qui."
Si avvicinò a me stringendomi con dolcezza."Respira, ci sono io qui. Non devi preoccuparti di nulla."
Seguì le sue indicazioni inspirando profondamente il suo profumo. Artigliai la sua divisa con entrambe le mani, non volevo che si allontanasse da me."Vieni qui, mettiamoci sul letto."
Ci alziamo lentamente e Malfoy mi scortò con cura verso il mio letto, sul quale mi fece sistemare.
Angelina e Fred osservavano la scena quasi curiosi, Fred aveva la mascella serrata e il corpo in tensione. Era stato anche troppo tranquillo nei miei confronti nonostante la situazione."Ragazzi potreste lasciarci un po' da soli?"
Chiese Malfoy ai miei amici.
"In realtà non potremmo, tu dovresti essere ancora in detenzione." Rispose Angelina stringendo le braccia al petto.
"Ho bisogno di parlarle in privato, solo pochi minuti. Poi me ne andrò via come ha stabilito la Mcgranitt."
A quelle parole strinsi istintivamente la sua mano.Weasley si irrigidì. Angelina gli prese il braccio.
"Fred lasciamoli soli un minuto..."
Il ragazzo non rispose, aspettò pochi secondi che mi sembrarono lunghi un'eternità. Fissava Draco in modo grave."Ok." uscì in silenzio lanciando uno sguardo di fuoco al Serpeverde al mio fianco.
Draco sembrò rilassarsi e si sedette davanti a me in modo cauto.
"Come ti senti?"
"...non lo so nemmeno io..." risposi cercando di riacquistare la parola.
Il suo pollice iniziò ad accarezzarmi il dorso della mano."Ho provato a venire alla prova, non volevo che affrontarsi tutto questo da sola. Quei cazzo di idioti però-"
"Draco non devi scusarti di niente. Sei finito in punizione perché hai cercato di difendermi." Allungai l'altra mano verso la sua guancia.
"Già... e nemmeno ci sono riuscito. Avrei voluto fare Riddle a pezzi."
"Shh... ora vieni qui...ho bisogno di te."Draco si allungò delicatamente verso il mio viso per baciare dolcemente le mie labbra, poi rimase con la fronte attaccata alla mia.
"Ti avevo promesso che non avrei permesso a nessuno di farti del male..."
"Sei qui, questo mi basta."
"No, non basta. Pagherà per quello che ha fatto."Sbattei più volte le palpebre come a risvegliarmi.
"Silente!" Esclamai. Malfoy si allontanò confuso.
"Silente?"
"Si! Devo dirgli di Tom, di quello che sta combinando!" Strinse gli occhi soppesando le informazioni.
"Si, credo che dovrebbe sapere."
Prima che potesse aggiungere altro Angelina bussò e si affacciò nella camera."Nat, se ti sei calmata Malfoy dovrebbe andare."
Spostai di nuovo gli occhi su di lui.
"Tornerò presto."
Annuì poco convinta.
Lui mi stampò un bacio sulla fronte sotto lo sguardo incredulo della mia amica.Lo lasciai andare via riluttante, Angelina gli fece spazio appoggiandosi allo stipite.
Si voltò un'ultima volta prima di sparire del corridoio.
Gli feci un'occhiolino per rassicurarlo, lui rispose alzando un'angolo della bocca.
Angelina e Fred rientrarono.
"Ragazzi, grazie." Si sedettero entrambi nulla sponda del mio letto.
"È a questo che servono gli amici." Angelina mi sorrise dolcemente. Spostai il mio sguardo verso il ragazzo dai capelli rossi con i pugni stretti.
"Quindi... non è solo una scopamico?"
"No Fred." Sospirò sconfortato.
"Se proverà anche solo a farti del male..."
"Non lo farà."
-Pensavo che avrei passato la notte in bianco, ma in realtà crollai per la stanchezza.
Sapevo che il giorno dopo sarebbe stato terribile ma allo stesso tempo mi ero tolta un peso: ormai non c'erano più segreti.
E forse, speravo che sarebbe andata sempre così.
-
La testa pulsava, avrei voluto scaraventare la sveglia dall'altra parte della camera.
Altri 10 secondi.Iniziai a contare:
10, devi alzarti Nat
9, non puoi scappare
8, rimandare sarà solo peggio
7, mi viene da vomitare
6, respira
5, potrebbe andare peggio?
4, non pensarci che magari ti porti male...
3, calma
2, respira
1, ieri sera non ho cenato...Mi costrinsi a tirarmi su e gettai via le lenzuola trascinandomi in bagno.
Sentivo l'acido bruciarmi la gola.
Misi le mani a coppa per raccogliere l'acqua ghiacciata e affondarci il viso.Osservai il mio riflesso allo specchio.
Puoi farcela.
-
Cammina veloce, sguardo dritto. Non incontrare gli occhi degli altri. Non stanno parlando di te, è solo una tua suggestione.
Quasi non mi accorsi del Serpeverde che mi seguiva.
"Aster, rallenta cazzo." Mi bloccai quando sentì una mano sulla spalla.
"Malf-, Draco scusami ero persa tra i pensieri." Aveva il viso segnato dalla stanchezza con due occhiaie pesanti.
"Stai andando dal preside?"
Annui convinta. Lui mise le mani in tasca guardando verso il basso.
"Ti accompagno."
"Ok."Esitai mentre stavo per dargli la mano.
Non eravamo ancora al livello delle effusioni in pubblico.
-"Professor Silente."
Il preside era di spalle mentre osservava la vista dalla vetrata del suo ufficio. Girandosi verso di me gli si formò un'espressione dolce sul volto.
"Signorina Aster, la stavo aspettando."
Allargò il braccio facendomi segno di sedermi. Io annuì tesa e mi sedetti in modo rigido.
"Noto che c'è qualcosa che ti preoccupa in modo prepotente.""È proprio così professore. Le avevo già accennato in passato di alcune sfortunate circostanze nelle quali mi sono trovata con Tom Riddle... però adesso c'è qualcosa di più serio in ballo, a meno credo."
Il professore si avvicinò lentamente alla scrivania sedendosi davanti a me.
"La ascolto."
Presi fiato." Vede lui voleva che io sostituissi uno dei ricordi del suo pensatoio."Silente, che stava prendendo una piuma, bloccò il braccio a mezz'aria.
"Di che ricordo si trattava?"
"Purtroppo non lo so, è stato cauto su questo."
"Come mai pensava che lei lo avrebbe fatto?" Chiese con una sottile accusa."Beh.." ero incerta su cosa dire."lui era in possesso di alcune mie informazioni personali, ha tentano di ricattarmi. Inizialmente ho quasi ceduto, devo ammetterlo..." lo stomaco mi si strinse ulteriormente, mi morsi il labbro cercando di non far spaccare la mia maschera.
"Signorina Aster, la debolezza fa parte di noi, come fa parte di noi la paura e l'egoismo. Non puoi impedirti di provare certe emozioni ma puoi decidere di combatterle. Lei ha fatto la scelta giusta e questo le fa onore."
Finalmente ebbi il coraggio di guardarlo negli occhi grata.
"Grazie Signor Preside."
"Da quello che è accaduto l'altro giorno nella sala grande immagino che questa decisione non le è costata poco."Mi lasciai cadere contro lo schienale della sedia.
"Intende quello che ha detto Tom davanti a tutti?" Chiesi con aria rassegnata.
"Natalie sono stato giovane anche io, lei non è mai stata protagonista di scandali anzi è sempre stata un'alunna perfetta e non volevo metterla a disagio." Sorrise mandando il busto in avanti appoggiando i gomiti alla scrivania. "Mi dispiace per quello che le è successo.""Anche a me."
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Ciao a tutti miei lettori,
Come state?Se il capitolo vi è piaciuto vi prego di lasciare una stellina.♡
Ma quanto è bello Draco quando fa il protettivo? E Fred geloso?
F.P.
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Fuori controllo
Teen Fiction🔞STORIA COMPLETA "Ancora non hai capito? Non puoi controllarmi, io non potrò mai essere tra i tuoi calcoli. " La sua voce mi scivolò dolcemente sul collo mentre le sue mani afferrarono saldamente il mio corpo. "Ormai sei mia." Natalie Aster ha sem...