Capitolo 12

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"Malfoy."
Si girò verso di me, la sua espressione lievemente stupita.
Era la prima volta che mi rivolgevo a lui davanti ad altre persone.
"Abbiamo un problema, devi venire con me."
Blaise gli diede una pacca sulla spalla come per scuoterlo.

"Ehi, se preferisci restare qui mi occupo io della donzella." Zabini era uno dei pochi che riusciva a non avere un'aria da viscido quando ci provava con le ragazze.
"Ma che vuole questa?" Astoria era simpaticissima come sempre.
" 'Questa' ha un nome, comunque sono cose che non ti riguardano." Ringhiai acida.
"Va bene ragazze basta così, andiamo Aster."

Malfoy pose la sua mano sulla mia spalla indirizzandomi verso il giardino.
"Che succede?" Chiese camminando al mio fianco.
"Credo che Tom abbia scoperto qualcosa di noi."
Scosse la testa mordendosi il labbro.
" Riddle si diverte come sempre a ficcare il naso dove non dovrebbe, non preoccuparti per lui."

Mi arrestai sul posto.
"Lo so che non te ne fregherebbe niente se tutta la scuola lo venisse a sapere, ma per me non è così!"
Odiavo essere trattata in modo così accondiscendente.
La sua espressione si fece seria.
"Pensa quello che vuoi." Sibilò.

Sbuffai scocciata. Draco si appoggiò al muro dietro di lui, anche con l'uniforme riusciva a essere così sexy.
"Puoi spiegarmi che avevi stanotte?"
Chiese guardandomi serio.
Sul suo viso c'era un velo di preoccupazione.
"Non ti riguarda." Risposi fredda.
Cercai di andare via prima che insistesse ma lui mi afferrò l'avambraccio con forza.

"Non giocare con me ragazzina."
"Hai detto che non vuoi melodrammi"
Strizzò gli occhi fino a farlo diventare due linee sottilissime.

"Ecco perché non mi interesso mai degli altri." Bofonchiò visibilmente irritato.

Lasciò il mio braccio e andò via imprecando a bassa voce.

Lo lasciai andare.

-

Harry parlò con Angelina raccontandole di quando mi aveva incontrata nella torre.

Avrei voluto strozzarlo.

"Natalie, lo sai che puoi dirmi tutto, perché insisti a tenerti tutto dentro?" Ange passò tutto il pomeriggio a cercare delle risposte.
Risposte che non potevo darle,
risposte che non riuscivo a trovare.

"Ange sono successe un sacco di cose ultimamente... non saprei dove iniziare."
Passai la mano tra i capelli.
"Mi sento diversa, sto cambiando, è dall'inizio dell'anno che faccio scelte sbagliate."
La ragazza sbuffò.
"Smettila di parlare in modo così enigmatico, Harry mi ha detto tutto, eri sconvolta cazzo! Inizia dal spiegarmi il perché. "
Morsi l'interno della mia guancia fino a farmi uscire io sangue.

"Ange non insistere, ti prego."
Prese le mie spalle scuotendomi.
"Sono anni che ogni volta ti tieni tutto dentro, che arrivi fino ad esplodere perché non vuoi mostrarmi le tue fragilità.
Ti svelo un segreto Aster, sei umana cazzo!
Gli essere umani crollano e si rialzano,
toccano il fondo e si fanno aiutare."

Era proprio la mia migliore amica cazzo,
senza di lei non so come avrei fatto negli ultimi anni.

Le raccontai di quando avevo visto Cedric, di come mi aveva ferita e della mia paura di affrontarlo. Sul suo viso si alternavano la rabbia e la preoccupazione.

"È uno stronzo, dovresti mandarlo a quel paese senza farti questi problemi!"
Urlò con ira.

Adesso arrivava la parte difficile però.

"... però io gli ho fatto la stessa cosa, ancora prima di lui."
La mia amica sbiancò all'istante, si morse in labbro guardando a terra.

"Aspetta... quindi gli hai messo le corna?"
"Si."
"Una volta sola?"
"Mmh...Si." Assolutamente no.
"Con chi?" Alzò un sopracciglio.

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