Capitolo 68

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Finalmente riuscì a respirare dopo tanto tempo.

"Non rilassarti troppo." Tom mi mise una mano sulla spalla riportandomi il peso dell'ansia. Fece materializzare due mantelli neri e me ne passò uno.
"Tieni, ha delle proprio mimetiche che ci permetteranno di passare inosservati, il materiale è schermato così se qualcuno dovesse attaccarci sarai protetta. Inoltre..." afferrò una bacchetta e ma la porse.
"Questa può esserti utile."

La afferrai con mani tremanti e una gioia nel cuore, dopo tutto questo tempo finalmente avrei potuto usare la magia

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La afferrai con mani tremanti e una gioia nel cuore, dopo tutto questo tempo finalmente avrei potuto usare la magia.
"Non ho potuto prendere la tua, avrei destato ancora più sospetti."
"Ma allora di chi...?"
"È la bacchetta che usava Malfoy, ha dovuto cambiarla per via del nucleo in crine di unicorno... non è adatta alla magia oscura."

Una morsa mi strinse lo stomaco ma allo stesso tempo fui così felice.
Questo era l'ennesima prova dell'amore di Draco per me, ero onorata di poter usare la sua bacchetta. Sicuramente gli era costato molto separarsene soprattutto in un contesto del genere.
La catenina con l'anello nascosta nella scollatura la ripresi per indossarla con fierezza.

"Andiamo." Affermai sicura.
"Solo un'ultima cosa..." mi puntò la sua bacchetta davanti e trafigurò il mio vestito in una divisa simile a quella dei mangiamorte modificando la gonna in un paio di pantaloni.
"Così starai più comoda. Ora possiamo andare."

Si avviò per primo ed io lo seguì furtiva come una volpe.
Era buio e a mala pena riuscivo a capire la strada che stavamo prendendo, finalmente entrammo nella foresta proibita.
"Vieni qui, possiamo smaterializzarci ora.
Almeno ci eviteremo un giorno di cammino."
Alzai un sopracciglio. "Sei sicuro?"
Lui sorrise sarcastico. "Dubiti di me Aster?"
"Le vecchie abitudini sono dure a morire."

Lui mi prese dal fianco per stringermi contro di lui e rimasi senza fiato per la sorpresa.
"Sono completamente d'accordo."
Sussurrò a pochi centimetri dal mio viso.

Ci smaterializzammo senza ulteriori indugi lasciando la scuola, che era stata la mia prigione, alle nostre spalle.

-

"Questa tenda è meglio di quello che mi aspettassi." Dissi buttandomi sul divanetto al centro di quello che era una sorta di salottino. La piccola tenda da campeggio era stata riadattata grazie ad un'incantesimo di camuffamento.
"Beh, mi piace viaggiare comodo.
Tu però evita di fare come se fossi a casa tua, davvero sei così distrutta?" Chiese Tom
"Beh passare davanti ai cani a tre teste sperando che non ci notino non è esattamente uno dei miei passatempi preferiti... la tensione mi scrollata tutta addosso e mi sento a pezzi."
"Come sei melodrammatica... questo posto ne è valsa la pena di rischiare un po', qui saremo al sicuro."
Disse Riddle mentre si cambiava.

"Disse Riddle mentre si cambiava

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