L'ufficio di Silente.
Entrare era difficile, ma per un'alunna come me non impossibile.Sarei entrata mentre tutti gli altri erano a vedere la prova, in realtà non era obbligatorio andarci ma semplicemente quasi nessuno si sarebbe perso un evento del genere. Normalmente nemmeno io.
Sarei andata insieme agli altri per poi sparire senza che se ne accorgessero,
o almeno questo era il mio piano.Io e Angelina ci incontrammo con Ron, Fred e George. Hermione era andata a parlare con Harry e li avrebbe raggiunti successivamente.
Mentre attraversavamo l'uscita notai un gruppetto seduto a ridacchiare: erano Pansy, Blaise, Astoria e Draco. Non riuscì a fare a meno di osservarli, anche se per poco. Malfoy incrociò il mio sguardo e mi fece segno con la mano, lo ricambiai incerta sotto lo sguardo scioccato dei suoi amici. Blaise gli sussurrò qualcosa all'orecchio e il ragazzo gli rispose con aria scocciata.
Probabilmente qualche commento non gradito su di me. Anche le altre due ragazze non sembravano contente di quell'attenzione improvvisa verso una Grinfondoro e mi lanciarono occhiatine di fuoco. Cercai di non badarci, dovevo concentrarmi.
"Nat sbrigati! Rischiamo di perdere i posti migliori." Urlò Fred notando lo scambio di sguardi. Se mi fossi allontanata avrebbe pensavo che fossi andata da Draco?
Poco importava, se non l'avessi fatto tutti avrebbero saputo cose peggiori su di noi.
-
Appena raggiungemmo la folla svoltai per uno dei passaggi segreti che George mi aveva svelato per rientrare nella scuola senza essere beccata.
Avere degli amici come gli Weasley aiutava a volte.
Imboccai le scale per raggiungere l'ufficio di Silente, la scuola era così vuota che i miei passi rimbombavano. Sentivo il fiato corto e il cuore battere a mille.
Che cosa stavo facendo?
Era davvero io questa?I battiti del mio cuore mi riempivano la testa ma bloccandomi sentì che il rumore dei passi era improvvisamente raddoppiato.
Qualcuno mi stava seguendo?Non era possibile, erano tutti alla...
Una mano mi serrò la bocca prepotentemente.
D'impulso alzai le braccia per allontanare il suo braccio da me, nello stesso momento gli pestai il piede con il tacco.
"Cazzo, Aster!"La presa si allentò lasciandomi guardare la faccia del mio assalitore.
"Tom, mi hai spaventata."
"Beh forse ho sbagliato approccio."
"Forse?" Alzai un sopracciglio.
"Volevo tenerti d'occhio."
Tesi le labbra infastidita, il suo comportamento mi faceva sentire ancora più colpevole. Sembrava come se fossi d'accordo con lui, come se lui non mi stesse ricattando.
"Avevi paura che non rispettassi il patto?"
Sul suo volto comparve un ghigno.
"Naturalmente no, mi fido di te."
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Fuori controllo
Teen Fiction🔞STORIA COMPLETA "Ancora non hai capito? Non puoi controllarmi, io non potrò mai essere tra i tuoi calcoli. " La sua voce mi scivolò dolcemente sul collo mentre le sue mani afferrarono saldamente il mio corpo. "Ormai sei mia." Natalie Aster ha sem...