Fuori controllo

Capitolo 67

Il giorno dopo mi risvegli sul mio letto.
Tom era sparito, probabilmente era stato lui a spostarmi dalla sedia al letto.

Mi stiracchiai, avevo ancora i vestiti del giorno precedente. Non potevo credere a quello che Riddle stava facendo per me, Draco conosceva la vera ragione ma non me ne avrebbe parlato.

Entrambi stavano rischiando tutto solo per proteggermi... quanto potevo essere egoista a lasciarglielo fare?

Andai a farmi un bagno caldo e rimasi più del dovuto a mollo nell'acqua calda. Poi mi avvolsi nell'accappatoio, tornando in camera trovai Malfoy seduto sul divanetto di spalle.

"Draco!" Gli corsi incontro.
"Ehi" si voltò verso di me. "Mi piaci vestita così." Sorrise posando gli occhi sullo scollo.
"Smettila." Ormai ero davanti a lui, gli portai una mano al viso e mi abbassai per stampargli un tenero bacio sulle labbra.
"Che ci fai qui?"

La sua espressione divenne triste e abbassò lo sguardo che si perse nel vuoto.
"Stasera partirai con Tom, il Signore Oscuro si allontanerà per due giorni, così avrete l'occasione di raggiungere l'Ordine."
Spalancai gli occhi sorpresa.
"Così presto? Tu stesso fino a qualche ora fa non..." gli afferrai le mani intrecciando le mie dita con le sue.
"... sei sicuro che sia una buona idea?"

Sospirò.
"Mi costa ammetterlo... ma se non sei con me Tom è la persona di cui mi fido di più per proteggerti."
"Ma perché?! Cosa ti ha rivelato?! Draco io devo sapere, devo-"
"No Natalie, va bene così credimi. Ti basti sapere che ti proteggerà... non ti affiderei mai a qualcun'altro se non fossi sicuro."

Sapevo quanto gli costava ammetterlo, Malfoy era sempre stato una delle persone più possessive che avessi mai conosciuto.

"E poi non abbiamo altra scelta... se questa missione dell'esercito non va come previsto Voldemort potrebbe usarti come prossima vittima... come ha fatto con George Weasley..."
Una morsa mi strinse lo stomaco mentre lo stesso Draco faticava a parlare.

Cercai di concentrarmi su altro
"Ma poi cosa accadrà? Che piano avete escogitato?"
"Lascerete il castello da un passaggio conosciuto a pochi, appena potrete vi smaterializzerete per ritrovarvi in un punto d'incontro con un membro dell'ordine, là starà a te e Riddle convincerli definitivamente della vostra fedeltà."
"Forse useranno il veritaserum..." azzardai.
"Forse. In ogni caso si preparerà un nuovo attacco ad Hogwarts durante il qualche Tom distruggerà l'horcrux durante il combattimento tra Potter e il Signore Oscuro. Per lui sarà un duro colpo, inaspettato, speriamo basti per riuscire a distruggerlo... inoltre anche noi interni aiuteremo l'esercito dell'ordine."
Venni scossa da un tremito.
"Cosa?! Ma se le cose non andassero come previsto vi ucciderebbero!" Urlai spaventata.

Malfoy fece un gesto inaspettato, si alzò in piedi e mi strinse a sé in modo protettivo.
"Se le cose non andassero come previsto preferirei morire piuttosto che passare una vita lontano da te... " sussurrò al mio orecchio.
"Non dirlo nemmeno per scherzo!"
Serrai le braccia intorno a lui mentre gli occhi mi si bagnavano di lacrime.
"Non dirlo Draco... non..."

Mi azzittì baciandomi con passione, tra le labbra dicemmo tutte quelle cose che non eravamo in grado di articolare come parole.
"Abbiamo qualche ora... Tom ci lascerà soli."

Sapevamo entrambi ciò che voleva dire.
Mi guardò con una muta domanda negli occhi ai quali non avrei dato mai nessuna risposta diversa da un 'si'.

Portò le sue mani al mio viso, lentamente, memorizzandone tutti i tratti con estrema cautela. Le sue labbra si avvicinarono fino a sfiorare le mie tanto da sentire il suo respiro mescolarsi col mio.
Improvvisamente ci scontrammo con prepotenza in un bacio famelico.
Le sue mani passavano sul mio corpo bollente mentre cercavo di strappargli i vestiti di dosso.
Malfoy mi spinse contro il letto mentre continuava a stendere una scia di baci contro il mio collo.
"Quanto sei bella..." sussurrò aprendomi l'accappatoio, ormai di troppo.