59. Scuola

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La sera...
Non appena Alessio esce dalla stanza Alex mi porge il flacone con la crema e inizia a calarsi i pantaloni, fermandosi a metà strada: " sicura di sentirtela?" mi chiede un po' rosso in viso.
"Si..." rispondo imbarazzatissima.....

Il 15 Settembre...
"Bea alzati che dobbiamo andare a scuola" mi sveglia una voce maschile. Apro gli occhi e mi ritrovo Alex già pronto.
"Come fai a essere così attivo alle 7 di mattina?!" Gli domando mentre mi metto a sedere sul letto. C'è appena una differenza tra di noi: lui è pulito, profumato e... vestito. Io invece sono ancora nuda. Non pensate male, abbiamo preso questa abitudine da quando siamo tornati dal mare: quando dormiamo insieme, dormiamo nudi. Il 99% delle volte dormiamo solo, mentre l'1%... beh si sa.
Mentre proseguo il mio monologo interiore, Alex è sceso di sotto a prepararmi la colazione. Mi lavo velocemente e vado a svegliare Alessio nella camera affianco.
Trovo anche lui già vestito. Possibile che sia sempre io lo zombie?

"Cice sgattaiola come ogni anno, mi raccomando" mi dice Alessio mentre facciamo colazione. Lo guardo storto e riprendo a mangiare. Ogni anno, il primo giorno di scuola, mi infiltro di nascosto tra gli studenti per accaparrarmi il posto migliore. Ovviamente ci riesco solo per le mie scarse dimensioni. E lui mi prende sempre in giro.
"Alessio caro..." inizio guardandolo malizioso. Lui mi guarda preoccupato.
"Milla mi ha detto una cosa importante per te... oggi la dirà anche a te, forse" lo guardo ancora maliziosa. C'è una ragazza, amica di Camilla, che vuole conoscere Alessio. Sisi, so cosa pensate, sono gelosa. Ma sono contenta per lui, è giusto che conosca altre ragazze.
"Voi due mi preoccupate" risponde Alessio.
"Voi 3" lo corregge Alessandro, che nel frattempo non aveva aperto bocca.

All'ingresso di scuola ci sono tutti i miei compagni di classe... non mi erano mancati per nulla.
"Pronta Bea?" Mi dice Alex urlando un po', deve sovrastare le urla degli studenti. Annuisco. Se penso che questo sia l'ultimo anno che andremo a scuola insieme, ci sto male. Meglio non pensarci per ora.
Entriamo dentro mano nella mano, che emozione strana.
Quando siamo davanti la porta della mia classe, Alex mi lascia un bacio sulla guancia.
"Potete stare tre ore senza baciarvi, non muore nessuno" esclama Alessio disgustato. Trattengo una risata per la sua faccia e saluto Alex. Lui si avvia verso la sua classe, il mitico V^C.

"Allora ragazzi, adesso vi consegno la lista dei libri che leggerete durante quest'anno per letteratura italiana. Non vi scandalizzate, è uno per ogni bimestre" esordisce la professoressa di italiano, meglio conosciuta come <ansia umana>.
"Cice è riniziata" mi sussurra Alessio, il mio vicino di banco da sempre.
Gli passo il mio cellulare. Lui legge il messaggio di Milla e mi guarda spaventato. Reprimo una risata, non vorrei finire in presidenza il primo giorno. Alessio mi passa un biglietto, con scritto: <chi sarebbe questa Maria?>.
Scrivo la risposta e glielo ripasso. Lui me lo ripassa di nuovo:<e se io non volessi conoscerla?>.
Rido sotto i baffi e non gli rispondo.

A ricreazione cerco Alex per la scuola. Quando finalmente lo trovo, lo vedo circondato di ragazze. Non è cambiato nulla insomma. Mi avvicino silenziosamente, cercando di non farmi vedere, ma lui mi vede lo stesso.
"Vieni piccola" mi dice. Oddio mi ha chiamata piccola, davanti a delle ragazze, forse ho qualche speranza di starci insieme tranquillamente.
Appena arrivo da lui, mi abbraccia.
"Quindi è vero che ti sei fidanzato con.... con lei?" Gli domanda una ragazza. Marika? Giulia? Non mi ricordo il nome, ma tanto non mi importa.
Alex annuisce e mi mette davanti. Da dietro mi abbraccia e si butta con il peso sopra la mia schiena. La ragazza di prima ci guarda e sorride falsamente, poi se ne va con le sue amiche.
"Menomale che sei arrivata a salvarmi" esclama Alex ridendo. Rido anch'io di rimando. Mi fa girare e mi lascia un bacio sulle labbra. Poi mi prende per mano e si incammina verso l'esterno.
"Almeno stiamo tranquilli per questi 15 minuti" risponde alla domanda che è sorta nella mia mente. Siamo telepatici quindi.

"Rilassati Bea, non essere gelosa" esclama appena ci sediamo sul muretto. Poco distanti da noi, ci sono altre due coppie, ma probabilmente sono troppo impegnati a mangiarsi per accorgersi di noi.
"Non sono gelosa" mento. Lui ride.
"Ti conosco" continua. Sbuffo. Lui ride di nuovo.
"Sei pieno di ragazze intorno" confesso timidamente. Una lacrima mi scende dall'occhio.
"Tutto bene?" Mi dice. Prendo il cellulare dalla tasca e glielo porgo. Lui vede la foto che mi ha inviato Milla, che è stata in bagno.
"Tu credi a queste cose?" Mi domanda serio. Nego con la testa.
"E allora lasciale parlare, lo sai che ho fatto l'amore solo con te" mi dice mentre mi abbraccia. Mi lascio coccolare da lui, finché la campanella maledetta non ci riporta in classe...

Nuovo capitolo...
Ho deciso, grazie al consiglio di una ragazza e della mia migliore amica, che dividerò questa storia in due parti. Sabato prossimo uscirà l'ultimo capitolo della prima parte, il numero 60.
Dal capitolo 61 troverete i capitoli nella seconda parte "Non vivo più senza di te 2".
Cercherò il far uscire il capitolo 61 il sabato dopo, ma non ne sono sicura. Mi impegnerò perché... non ve lo dico il perché, però so già che mi odierete un pochino.
Baci💋💋

Non vivo più senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora