16. Parco

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Appena siamo dentro comincio a correre verso l'altalena. Per fortuna che in questo momento non ci sono bambini, almeno possiamo salirci noi due. Mi metto su quella di destra e aspetto che arrivi anche Alex. Si siede seduto e guarda per terra sorridendo.
"A cosa stai pensando?"
"Ti ricordi Jesolo 2009?" Mi risponde lui guardandomi negli occhi.
"Avevo 5 anni, non mi ricordo molto. Perché?" Gli rispondo aspettando che i ricordi riaffiorino.
"Guarda dove stiamo e cerca di ricordare" mi dice ridendo.
"Maglietta di Titti regalata da tua madre?" Gli dico io che forse ho capito. Annuisce.

Flashback
Jesolo 25/08/2009
"Bea ti piace questa maglietta?" Mi disse Martina con una maglietta di Titti fucsia. Annui.
"Tieni prendila. Pensavo di aver comprato la maglietta di spider-man per Alessandro, invece ho preso questa. Avrò sbagliato busta. Tieni te la regalo"
Presi la maglietta e ringraziai con un bacio Martina. Andai da Alessandro che era sull'altalena dello stabilimento.
"Guarda guarda" gli dissi girando come una trottola.
Lui mi guardò e io mi spogliai davanti a lui per provarla. Con la maglietta nuova mi aggrappai alle sue gambe per salirci, ma ottenni l'effetto contrario. Cademmo per terra e scoppiammo a ridere. Anziché piangere per essere caduti, ci mettemmo a ridere per come eravamo caduti.
Fine flashback
"La nostra prima vacanza insieme" lo guardai rimandando il pensiero al ricordo.
"Forse sarà un po' azzardato, ma che ne diresti di riprovarci? Infondo ora siamo cresciuti e abbiamo più equilibrio rispetto a prima" mi propone Alex azzardandosi un po'. Mi alzo dall'altalena e metto le mani sopra le catene della sua. Lo guardo negli occhi e lui mette le mani sul mio bacino un po' per tenermi in equilibrio, un po' per toccarmi.
"Sicuro? Io non garantisco la riuscita" gli dico con un pizzico d'ansia. Non siamo più bambini, se cadiamo ci facciamo male. Anche se io ci cadrei tremila volte sotto di lui... non in senso pervertito, o forse anche in quello. Sto delirando forse.
Stringe di più la presa, segno che debba farlo. Alzo la gamba destra e la metto tra il suo corpo perfetto e la catena. Mi siedo sulle sue gambe e, con il suo prezioso aiuto, alzo pure l'altra gamba. Ci siamo riusciti senza cadere. Fa muovere un po' l'altalena, piano piano altrimenti cadiamo.
"Incredibile, pure standoti sopra sono quasi più bassa di te" gli dico ridendo.
Sorride e mi da un bacio sul naso. Mi guarda negli occhi e muove le mani sulla mia schiena, accarezzandola. É la prima volta che lo fa ed é una sensazione bellissima. Una delle due mani la posa sul gluteo e l'altra la posa sopra la mia che è rimasta sulla catena.
Mi chino a baciarlo. Prima un bacio piccolo, poi un altro, poi un altro ancora e iniziamo una danza sincronizzata. Ci stacchiamo per riprendere fiato e ricominciamo il bacio.
Ferma l'altalena e scendiamo. Ci incamminiamo verso casa di zia mano nella mano.

Andiamo al Belvedere e mi appoggio. Alex mi guarda e poi si gira preoccupato a guardare in direzione della casa di zia.
"Amore tranquillo che zia é miope e non ci vede fino a qui" gli dico per rassicurarlo. Ma appena sente la parola amore si gira di scatto a guardarmi. Solo ora mi accorgo di quello che ho detto e divento rossa come un peperone. Sorride e si avvicina cauto verso di me. Mette le mani sui miei fianchi e fa aderire i nostri corpi.
"Quindi mi hai chiamato amore, bel soprannome" mi dice guardandomi negli occhi. Se qualcuno venisse a misurarmi la temperatura corporea, ora vedrebbe che è arrivata a 20.000 gradi. Mi sto sciogliendo come un ghiacciolo sotto il suo dolce sguardo. Non aspetta neanche una mia risposta, china la testa e mi da un bacio morbido. Poi un altro e un altro ancora. Al quarto bacio mi risveglio dal mondo 'Solarium' e metto le braccia intorno al suo collo. Sposta le mani dai miei fianchi ai miei glutei e mi prende in braccio. Allaccio le gambe intorno al suo bacino e mi posa sul muretto del Belvedere. Mentre stiamo messi ancora così fa scendere le sue labbra sul mio collo e mi guarda negli occhi in attesa del mio consenso. Scuoto la testa in su e in giù e lui continua. Mi bacia il collo, un territorio inesplorato, e alterna a ogni bacio la lingua. Chiudo gli occhi e mi godo il momento. Arriva dall'altra parte del collo e sale sul per l'orecchio per poi riscendere. A un certo punto fa una cosa che non mi sarei aspettata: inizia a mordere un punto del collo. Decido di lasciarlo fare un po' perché mi sta piacendo e un po' perché è troppo carino e preso e non vorrei disturbalo. Ma tanto c'è sempre qualcuno che ci disturba e quel qualcuno é mio cugino con Arianna, un classico oramai. Ma possibile che tutte le volte che sto per fare una cosa con il mio ragazzo mi ritrovo questa ragazza tra i piedi? Per carità, è molto simpatica e tutto quanto, ma arriva sempre nei momenti meno opportuni. Per giunta c'è mio cugino, che imbarazzo. Alex si stacca di corsa quando sente mio cugino che gli picchietta su una spalla. Mi guarda terrorizzato e scendo dal muretto. Prendo la mano di Alex e la stringo forte forte. Mio cugino vuole spiegazioni, è chiaro.
"Beh che c'è, non posso fare quello che voglio con il mio ragazzo?" Chiedo a mio cugino con un'aria scocciata ma allo stesso tempo preoccupata.
"Quindi lui è il tuo ragazzo? Io pensavo fosse uno che hai conosciuto al bar. Piacere sono Domenico, il cugino di Bea" dice Domenico porgendo la mano ad Alex. Lascia la mia mano per stringerla in un modo incerto a mio cugino.
"Massi stanno insieme loro due! É il ragazzetto di cui ci parlava quando Simao arrivati qui!" Esclama Arianna che non si sta mai zitta.
"E te come fai a saperlo?" Chiede mio cugino alla ragazza....

Nuovo capitolo....
Che dire, il mio traguardo delle mille visualizzazioni ormai l'ho raggiunto e ora punto alle duemila. Volevo chiedere scusa perché pubblico molto raramente, ma ci sono dei motivi:
1) vado a scuola e frequento un liceo scientifico quindi, senza che io lo dica esplicitamente, potete benissimo immaginare la quantità enorme di studio che ho per ogni giorno;
2) sono una sportiva e sto quasi tutti i giorni in palestra ad allenarmi duramente, quindi quando torno a casa dopo gli allenamenti sono stanca morta.
E dopo questo lungo discorso, vi volevo ringraziare di cuore perché continuate a leggere la mia storia...
Baci💋💋💋

Non vivo più senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora