20. Ci rivedremo presto

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Prendo da una mensola un pacco di biscotti e sento qualcuno dietro di me che dice "Me ne dai uno?".......
Mi giro e trovo Alex davanti a me mentre sbadiglia. Mi ha spaventata. Gli passo un biscotto e se lo mangia. Si avvicina di più a me e posa le sue braccia sul piano dietro di me. Mi scruta cercando di rimanere sveglio e mi viene da ridere. Posa le sue labbra sulle mie e da dei soffici bacini. Sposta le sue mani sotto il mio sedere e mi solleva da terra. Mi fa sedere sopra il ripiano e resta tra le mie gambe. Circondo il suo collo con entrambe le mie braccia e lo bacio. Chiedo l'accesso alla sua bocca e facciamo danzare le nostre lingue. Ci stacchiamo per riprendere fiato.
"Come farò a stare queste due settimane senza di te, me lo spieghi?" Mi dice poco distante dalle mie labbra. Io sorrido e riprendo a baciarlo. Senza staccare le nostre labbra, mi prende in braccio e usciamo dalla cucina. Mi porta fino alla camera e, una volta entrati, chiudo con un braccio la porta dietro di noi. Mi porta fino al letto e mi adagia su di esso. Si sdraia al mio fianco e posa un braccio sopra il mio bacino, come se mi volesse proteggere.
"È molto morbido il tuo sedere" mi sussurra ridendo. Io spalanco gli occhi e rido.
"Dobbiamo per forza parlare ora di quello che hai sentito oggi pomeriggio, non possiamo più rimandare Bea" mi dice mentre mi stringe ancora più forte. Io annuisco sul suo petto e aspetto che inizi a parlare. Dopo circa tre minuti di silenzio, decide di parlare.
"Bea scusami se queste parole non saranno perfette, ma escono dal mio cuore. Oggi, o meglio ieri, ho avuto così tanta paura di perderti. Non posso immaginare di vivere se non con te al mio fianco. Per questo, e per altri motivi, ho capito che voglio avere una famiglia con te in un futuro non tanto lontano, voglio avere dei piccoletti Ferrari che scorrazzano nella nostra casa. Dei piccoletti che ci chiameranno mamma e papà" fa una breve pausa e poi continua "Non so perché tra i tanti hai scelto me, ma io so perché ho scelto te: perché io ti amo e voglio proteggerti da tutto e da tutti. Sei la mia piccolina e ti amo da impazzire". Sto piangendo, seriamente sto piangendo. Alzo il mio viso e cerco di trovare le sue labbra. Quando le trovo lo bacio tutto quanto.
"Non avresti potuto trovare parole più perfette di queste" gli rispondo dopo che ci siamo staccati. Ci auguriamo la buonanotte ma prima ci diamo un altro bacio.
Lo sento respirare profondamente, si è addormentato. Inizio a pensare a come si è evoluta la mia vita in così pochi giorni. Sono andata alla festa con il ragazzo dei miei sogni, mi sono baciata con lui, ci siamo fidanzati, i nostri genitori hanno accettato il nostro fidanzamento, ci siamo lasciati, è venuto qui a farmi una sorpresa, ci siamo rimessi insieme e, infine, stiamo dormendo insieme all'insaputa di mia zia. Mentre penso a tutto questo, raggiungo il mondo dei sogni dove trovo il mio ragazzo a braccia aperte.

Mi sveglio verso le nove di mattina, anzi ad essere onesta vengo svegliata alle nove di mattina. È il mio ragazzo che mi bacia tutto quanto il viso. Io non ho un ragazzo, ho un cane che mi lecca tutto il viso per svegliarmi. Quando apro gli occhi e lo vedo, mi sorride e mi da un bacio sulle labbra.
"Ben svegliata principessa" mi dice guardandomi negli occhi. Io sorrido e mi stiracchio. Mi alzo a sedere e lui si alza in piedi.
"Dove vai?" Gli chiedo un po' assonnata.
"Devo ripartire prima che si svegli tua zia" mi risponde triste senza guardarmi. Mi alzo e lo abbraccio da dietro. Lui rilassa i suoi muscoli e si gira. Mi guarda negli occhi e poi mi lascia un bacio sul nasino.

Dopo un'ora passata a prepararci, ma soprattutto a baciarci, ci stiamo incamminando verso la stazione

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Dopo un'ora passata a prepararci, ma soprattutto a baciarci, ci stiamo incamminando verso la stazione. Gia.... purtroppo deve ripartire. Mentre camminiamo mano nella mano, siamo spensierati, sembriamo due bambini che giocano.
Appena arriviamo in stazione, Alex fa il biglietto per rientrare a casa. Ci mettiamo seduti su una panchina e aspettiamo il treno.
Con dieci minuti di ritardo, per fortuna, è arrivato. Do un bacio ad Alex e lo saluto.
"Chiamami appena arrivi" gli dico come se fossi la sua mamma. Lui ride e annuisce. Mi lancia un bacio volante e il treno parte. Mi sento sola senza di lui. Decido di tornare a casa percorrendo la strada che abbiamo fatto prima insieme. Sono un po' sulle nuvole quando un motorino mi piomba davanti e per poco non mi investe.
"Ehi, stai attento" gli urlo contro spaventata. Lui si toglie il casco e si presenta.
"Scusami non ti avevo vista, piacere io mi chiamo Marco" mi dice scusandosi.
"Io sono Beatrice" gli rispondo mentre mi incammino per tornare a casa.
"Aspetta aspetta, prima di andare via ti andrebbe di prenderti un succo con me al bar? Cosi posso chiederti scusa per bene"
"Va bene, ma non ho molto tempo perché devo tornare a casa" gli rispondo mentre ci incamminiamo verso il bar.....

Nuovo capitolo.
Scusate se non l'ho pubblicato ieri ma ho avuto problemi di connessione e non riuscivo a caricarlo. Ho impiegato quasi 20 capitoli per scrivere solo una settimana, ma dal prossimo capitolo ci saranno alcuni salti temporali, altrimenti la storia dura troppo.

Non vivo più senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora