4. Piscina

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"Sai stavo pensando... che ne diresti di dirlo ai nostri genitori?" Mi chiede Alessandro mentre stiamo prendendo il sole.
"Dire cosa?" Chiedo io facendo finta di non sapere già la sua risposta.
"Che noi due stiamo insieme"
"Stasera, glielo diremo stasera. Secondo te come la prenderanno?" Sono agitata per come la possano prendere.
"Non lo so. Forse si arrabbieranno per la differenza di età. Ma forse no, infondo ci conosciamo da sempre e poi, cosa più importante, noi ci amiamo. Non è vero Bea?"
"Si"
"Allora non aver paura di nulla. E ora..." si alza per prendermi in braccio e mi butta nella piscina. L'acqua è abbastanza fredda, l'ideale per una giornata calda come questa. Quando riemergiamo, mi abbraccia e mi bacia il collo. É tutto così romantico, o almeno lo è fin quando non arriva Alessio ad avvertirci che stanno arrivando i nostri genitori per farsi un bagno anche loro. Ci stacchiamo velocemente e lui mi dice "ecco perché voglio dirglielo"
"Ah già siete entrati in acqua" "mica ci aspettano" dicono le nostre mamme.
"Visto che siamo tutti..." Ale guarda in modo malizioso me e Alessandro, poi aggiunge "do il via alla guerra" urla Alessio e tutti noi cominciamo a schizzarci.
Tra uno schizzo e l'altro si sono fatte le sei e decidiamo di uscire dalla piscina.
"Noi entriamo dentro e cominciamo a farci la doccia" dice Alessio indicando me lui e Alessandro.
"Va bene però sbrigatevi che dobbiamo lavarci anche noi" risponde Martina. Corriamo verso la casetta e andiamo subito in camera a prendere i cambi, cioè intimo e pigiama.
"La doccia se la fa per prima la donna più bella del mondo" dice Alessandro. Io arrossisco come un peperone.
"Concordo" risponde Alessio
Ci giriamo verso di lui per capire cosa ha detto di preciso.
"Nel senso che concordo sul fatto che vai prima tu a fare la doccia" risponde Ale con un pizzico di imbarazzo.
"Va bene io vado allora. Prometto di metterci poco". Entro dentro la doccia mentre ripenso a quello che ha detto Alessio. Non so il perché ma mi è sembrato.... non so strano? Boh saranno le mie solite paranoie. Mi devo sbrigare,altrimenti si arrabbieranno.
"Miracolo: hai impiegato solamente 27 minuti per fare la doccia" mi dice Alessio appena esco e io per tutta risposta gli faccio una linguaccia.
"Fratellino smetti di flirtare con la mia ragazza" gli dice Alessandro dandogli una pacca sulla spalla.
"Eh...fratellone magari fosse facile" pensa Alessio a voce alta, tant'è che lo sentiamo tutti. Io sorrido e chiedo "Ale che hai detto?"
E lui mi risponde rosso "no niente. Dicevo che.. ehm... ecco...io...."
"Si Ale abbiamo capito tutto" risponde Alessandro prendendolo in giro.
"Vado a farmi la doccia che è meglio"
"No ci sono prima io" dice Alessandro. Non termina neanche la frase che è già dentro il box doccia.
"Allora tutto bene? È un po' che noi due non parliamo" chiedo ad Alessio. Ultimamente lo vedo un po' turbato. Sarà forse perché mi sono fidanzata con il fratello? Non credo. Poi ha detto lui che è contento di questo fidanzamento.
"Si tutto bene. È solo che stasera volevo dormire in camera con te e non sapevo come chiedertelo. Sai com'è, ora stai con mio fratello e le cose tra di noi cambieranno. Ho solo paura di perderti"
Secondo me non è solo questo che lo turba:ci deve essere dell'altro,ne sono sicura.
"1) sono la tua migliore amica e lo sarò per sempre, nessuno ci dividerà mai e poi mai;
2)sai che tra di noi le cose non cambieranno mai, e se ora sto con tuo fratello non vuol dire che non possiamo fare quello che facevamo prima: anzi ora lo possiamo fare anche tutti e tre insieme. Ovviamente le cavolate nostre continueremo a farle solo noi.
3)Non devi vergognarti di nulla con me e mi puoi dire tutto, anzi mi devi dire tutto altrimenti ti crucio" gli dico io aggiungendo al finale un pizzico di ironia, tanto per sdrammatizzare.
"Sai che sei la migliore cosa che mi sia mai capitata cice?" Mi dice Alessio con gli occhi lucidi.
"Si lo so. Come faresti senza questa scema di migliore amica?" Gli dico io abbracciandolo. "Comunque ti voglio tanto bene. Ti amo di bene"
"Anch'io cice"
*tosse finta* "bea sei uno schianto in pigiama" mi dice Alessandro che nel frattempo è uscito dal bagno.
"Modestamente" rispondo io con molta modestia. Il mio pigiama in realtà è un pantaloncino corto, detto anche shorts, unito a una maglietta a mani corte che scopre la pancia. Indovinate un po' il colore?...... esatto é tutto rosa chiaro. Ultimante sto amando questo colore che prima odiavo.
"Bea saliamo in camera?" Mi chiede Alessandro ed io accetto subito. Una volta arrivati in camera ci sdraiamo sul letto e cominciamo a farci tutti selfie strani con gli effetti di Snapchat. Ci coccoliamo, ogni tanto ci diamo qualche bacio a stampo ma siamo felici così; non vogliamo correre facendo cose troppo affrettate.
"Ale una domanda: ma da quanto è che io ti piaccio?" Domanda stupida ma fondamentale: con questa frase avrete capito la mia scarsa coerenza
"Bea tu mi piaci da sempre. Tre anni fa ti ho sentita parlare con mio fratello e mi sono accorto di piacerti anch'io. Non mi sono dichiarato prima perché pensavo che la tua fosse una cotta passeggera. Invece ho notato da come mi guardavi, da quello che facevi in mia presenza che quello che provi per me non è solo cotta ma è amore. Così ho deciso di capire se anch'io provassi quello che provi te. Con il tempo ho capito che eri diversa dalle altre, che eri speciale,unica, che ti amo. Sei talmente bella che ti contendiamo in due: io e il mio cuore" oddio sto piangendo.
"Ale questa è la dichiarazione d'amore più bella che abbia mai sentito. Ti amo"
Si avventa sulle labbra dando inizio a un bacio per nulla casto. Infatti sento la sua lingua che punzecchia sul mio labbro inferiore, segno che vuole entrare. Così schiudo leggermente la bocca e mi ritrovo la sua lingua che gioca con la mia.

"Bea, Ale staccatevi che stanno arrivando Michelle e mamma a prendere delle cose in terrazza" ci stacchiamo dopo che Alessio è entrato in modo irruente nella stanza

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"Bea, Ale staccatevi che stanno arrivando Michelle e mamma a prendere delle cose in terrazza" ci stacchiamo dopo che Alessio è entrato in modo irruente nella stanza. Uffa però proprio nel momento più bello. Però ha fatto bene perché se ci avessero scoperti avremmo passato dei guai. Dalla porta entrano anche mamma e Martina che sembra come se non si fossero accorte di nulla.
"Dai che è pronta la carne" ci dice mamma.
"Si sì arriviamo subito" rispondo io ancora un po' scossa per quello che stava per accadere. Una volta che sono uscite dalla camera abbraccio Alessandro e gli dico "stasera glielo dobbiamo dire per forza. Hai visto quanto abbiamo rischiato prima? Io non ti voglio perdere"
"Si l'ho visto e neanche io ti voglio perdere. Tranquilla che non ci separerà nessuno"
"Vabbè dai ora scendiamo" ci richiama Alessio.

Nuovo capitolo....

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