34. Mare mare

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Inizio a vedere il mare. Papà si ferma davanti a una via. Lì c'è il nostro hotel, tra poco ci entreremo. Parcheggia anche mio suocero, che emozione dirlo, e Alex scende. Passano due ragazze appena uscite dalla strada, ehm volevo dire dall'hotel e gli vanno incontro.....
Salutano il MIO ragazzo e si fermano a parlare con lui. Io lo guardo incavolata nera, non è giusto. Come prima cosa dovrebbe correre da me, non ignorarmi per quelle galline. Okay la gelosia è brutta.
Si gira verso di me e mi fa cenno di raggiungerlo. Mi giro dall'altra parte arrabbiata. Lui mi raggiunge.
"Ehi tutto bene?" Mi chiede toccandomi la spalla. Non gli rispondo.
"Non essere gelosa, sono mie compagne di classe, ma io voglio solo te". Sorrido e mi sciolgo. Lo avvicino di più a me e lo bacio, marcando il territorio.
"Mi piaci gelosa" mi dice ridendo. Resta abbracciato a me e mi lascia bacini sui capelli. Sorrido felice come una bambina. Ma dove lo trovo un'altra meraviglia come lui? Dove?
"E tu sei geloso?" Gli domando smettendo per un attimo di sorridere, cercando di essere seria. Lui mi guarda negli occhi prima di rispondere.
"Si lo sono, sono geloso di te. Ho paura che da un momento all'altro tu possa trovare qualcuno migliore di me, qualcuno che ti meriti di più" mi dice cercando di mantenere la voce costante, senza lasciarsi trasportare dalle emozioni.
"Non avere questi timori, io voglio solo te. I am so proud you, ricordatelo" gli dico lasciandogli un bacio sul nasino (per quelli che come me sono scarsi in inglese, ho scritto "io sono così orgogliosa di te").
"Davvero?" Mi chiede sorridendo. Io annuisco. Lui mi prende in braccio e inizia a farmi girare come una trottola. Quando mi rimette giù, ci giriamo verso le sue amiche, ovvero verso il posto in cui erano fino a 5 minuti fa. Meglio così, non avevo voglia di conoscerle. Eh niente, anche oggi smetto di essere gelosa domani.
Alex mi prende per mano, mentre con l'altra afferra la mia valigia. Ci incamminiamo dentro l'hotel, così iniziamo a disfare i bagagli.

Appena entriamo inciampo nel tappeto e cado a terra. Mi rialzo subito per la vergogna. E anche oggi mi sono fatta riconoscere subito. La signora della hall mi viene incontro per chiedermi se è tutto okay. Io annuisco poco convinta.
"Vorresti del ghiaccio?" Mi domanda guardando il mio braccio tutto rosso.
"Si grazie" le risposto mentre inizio a seguirla dietro la portineria. Ma tutte a me succedono? Non ho parole.
Dopo tutto il trambusto che ho creato, finalmente arriviamo in stanza. Io, Alessio e Alessandro stiamo nella 122, mentre i miei genitori sono nella 230 e i genitori di Alessio e Alessandro sono nella 128. La nostra stanza ha un letto matrimoniale e un lettino singolo, poi due comodini, un armadio, una scrivania, dotata di sedie e televisore, e la stanza bagno, all'interno del quale c'è un altro mobiletto. C'è anche una finestra che conduce a un piccolissimo balcone, dove possiamo stendere teli e costumi bagnati. Insomma, una bella stanzetta.
Io e Alex naturalmente dormiremo nel letto matrimoniale, non vedo l'ora. Ormai sono due mesi che io e Alex stiamo insieme, ho voglia di fare l'amore con lui. Però se poi ci penso cambio idea, mi convinco che è ancora presto. D'altronde ho solo 15 anni, c'è tempo per fare queste cose. Però Alex ha 18 anni, magari lui vorrebbe farlo, non posso essere egoista. Perché sono così eternamente indecisa?

Verso 12:30 scendiamo alla hall e ci rechiamo nella sala da pranzo. Ci mettiamo seduti al nostro tavolo e aspettiamo che ci portino il pranzo. Appena arrivano le pennette al salmone, prendo con la forchetta un boccone e lo porto alla bocca di Alessandro.
"Devi dire Aaaaaaaaa" gli faccio accompagnando la forchetta alla sua bocca.
"È buona mammina" mi dice scherzando. Con calma finiamo tutto il nostro pranzo e saliamo su in camera. Prendo dalla valigia un costume, è nero con i fiori bianchi, e mi chiudo in bagno per mettermelo. Mi sa che questo è l'ultimo anno che lo metto, perché mi è stretto il pezzo sopra, quindi non entra tutto il mio seno. Appena lo metto, esco dal bagno solo in costume, ovviamente dimenticandomi che in stanza con me ci sono due ragazzi in preda agli ormoni. Infatti i loro occhi si fissano sul mio corpo seminudo e diventano rossi. Divento rossa anch'io e mi vesto immediatamente.
"Io intanto mi cambio" dice Alessio poco prima di scappare in bagno. Sono una combina guai. Mi avvicino ad Alex che continua a fissarmi con lo sguardo. Mi siedo vicino a lui e arrossisce ancora di più. Nonostante abbia i pantaloni blu scuro, si vede lo stesso la sua erezione. E pensare che gliela provoco io...

Nuovo capitolo...
(L'immagine del profilo l'ho trovata su google, non sono io!). Nello scorso capitolo mi sono dimenticata di ringraziarvi per le 2500 visualizzazioni, quindi grazie mille!
Stavo pensando: se un giorno arriverò a 10k, ammesso che io ci arrivi, vi farebbe piacere se creassi una pagina Instagram inerente alla storia? (Pagina Instagram dove vi aggiornerei ogni volta che sta uscendo un capitolo, vi aggiornerei su eventuali nuove storie, starei più in contatto con voi etc.). Fatemi sapere se l'idea vi può piacere con un commentino o una stellina, Baci💋

Non vivo più senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora