Dopo pranzo vado in camera con un piatto di fettuccine e una bottiglia d'acqua. Con zia ho usato la scusa del ciclo, perché sa benissimo che quando ce l'ho mangio tantissimo. Infatti mi ha fatta risalire con il piatto senza problemi. Do il pranzo ad Alex e lo guardo mentre mangia. Quelle sue labbra così carnose e morbide. Quanto vorrei essere quella forchetta...
I suoi pozzi nocciola mi stanno guardando con un espressione corrucciata che fa morire dal ridere. Continua a mangiare mentre mi guarda ancora più curioso. Probabilmente sto su una nuvola di zucchero filato perché non mi accorgo di nient'altro. Vedo solo la PERFEZIONE fatta persona. Quando finisce di mangiare mi risveglia da questo stato di 'viviamo nel mondo di unicorni e fatine'. Mi ha letteralmente imbambolata, neanche a dire che non lo abbia mai visto mangiare visto che sono 12 anni che lo conosco e spesso e volentieri mangiamo insieme.
"Bea perché mi guardi da 10 minuti?" Mi chiede mentre avvicina la sua faccia alla mia.
"Sei troppo perfetto" dico sospirando. Lui abbozza un sorriso. Si avvicina ancora di più alla mia faccia E mi da un bacio sul naso. Si alza per posare il suo piatto e si gira di spalle. Mi alzo per mettermi seduta meglio e mi cade il profilattico dalla tasca. La 'prima' figuraccia della giornata l'ho fatta, ora posso andare a dormire serena e tranquilla. Lo raccolgo subito e lo riposo. Lui si avvicina con un sorrisetto malizioso.
"Tranquilla che non ho intenzione di andare fino in fondo oggi. Voglio che tu sia pronta sul serio, voglio che ti senti pronta e che non lo fai solo per farmi un piacere. Voglio che sia magico e non fatto in una mansarda e di nascosto. Voglio che tra 50 anni ci ricorderemo la nostra prima volta come una notte d'amore e non di sesso. E cosa più importante..." si avvicina all'orecchio e mi sussurra, facendomi venire mille brividi "voglio solo te. Sono pronto ad aspettarti per tutta la vita".
"Sei sicuro che vuoi aspettarmi?"
"Anche all'infinito. Perché ti amo".
Appoggia le sue labbra sulle mie e mi morde leggermente il labbro inferiore.
"Anch'io tanto". Ci sdraiamo sul letto e, tra una coccola e l'altra, ci addormentiamo abbracciati.Quando mi sveglio, vedo Alex che ancora dorme. Mi tiene stretta a lui, come se così potesse proteggermi da tutti i mali. Rimetto la testa sul suo petto e richiudo gli occhi. Si sveglia mentre rimane unito a me. Sono ancora sveglia ma tengo gli occhi chiusi. Lui pensa che io stia dormendo e inizia a parlottare, continuando probabilmente la dichiarazione di prima.
"Tranquilla che ci sarò sempre per te. Non so cosa tu possa trovare in me, perché, parlando chiaro e tondo, te sei perfetta mentre io sono solo un ragazzo innamorato della ragazza più bella del mondo. Sarebbe magnifico se avessimo dei piccoletti. Tanti piccoletti Ferrari. Sarebbe il mio sogno. Sono sicuro che tra qualche anno ci sposeremo e formeremo una famiglia, o almeno è quello che spero". Anche a lui piacerebbe avere dei figli con me. Forse tra una decina di anni potrebbe veramente succedere.
Mi massaggia i capelli e mi bacia la fronte. Spalanco gli occhi e sorrido.
"Ma sei sveglia?!" Urla imbarazzato.
"Zitto che ti sentono?". Qualcuno sta correndo le scale e quel qualcuno è Arianna, per fortuna.
"Ragazzi non urlate che vi scoprono" ci dice spalancando la porta. Ci squadra per bene, come se volesse trovare un qualcosa fuori posto. Tralasciando i miei capelli disordinati, nulla é fuori posto. Esce dalla stanza e mi alzo per chiudere la porta a chiave.
"Ti va se andiamo a fare due passi?" Mi chiede Alessandro per cambiare discorso. Deve essersi imbarazzato tanto per prima.
"Si... però mi dovrei cambiare" gli dico facendogli vedere quello che indosso. In realtà devo cambiarmi solo la maglietta perché punto primo fa un po' freschetto e punto secondo mi sono sporcata di sugo. Ma non mi dire, guarda! Diventa, per qualche strano motivo, rosso in viso.
"Io... esco... meglio se esco mentre ti cambi". Mi dice guardando per terra.
"No resta..." mi esce dalla bocca con non so quale coraggio "...mi giro dall'altro lato così non mi guardi". Alza lo sguardo e mi guarda negli occhi.
"Se per te non è un problema..." mi dice imbarazzato.
"Tranquillo, tanto prima o poi mi dovrai vedere". Ragazzi vi confermo che oggi sono molto sfacciata. Prima chiedo quella bustina di plastica imbarazzante ad Arianna, poi provo ad alzare la maglietta per far vedere qualcosa ad Alex e ora me ne esco con queste frasi!
Si avvicina e mi abbraccia. Mette le mani sotto il mio sedere e io mi do la spinta per saltargli in braccio.
"Dopotutto non sei proprio così bassa, se stai in braccio a me ovviamente" mi sorride. Gli faccio la linguaccia e metto la testa nel suo collo.
"Ora fammi scendere che mi devo cambiare". Mi mette giù e si gira dall'altra parte. Io apro il cassetto delle magliette/felpe e prendo una felpa di cotone. Mi giro verso Alessandro e lo becco mentre cerca di guardarmi attraverso il mio riflesso in televisione. Scuoto la testa e mi cambio. Fa un po' caldo con questa felpa, ma sono sicura che tra qualche ora servirà.
"Fatto?" Mi chiede mentre si sta girando.
"No aspetta. Mi si è slacciato il reggiseno". Si gira e si avvicina.
"Se vuoi te lo metto io bene" mi chiede azzardandosi. Mi giro di schiena e alzo la felpa. Mette le mani sulle estremità del reggiseno e, prima di chiuderlo, da un bacio sulla colonna vertebrale. Mi riabbassa la felpa e mi giro. Mi alzo in punta di piedi e gli do un bacio a stampo. Mi stacco per andare ad aprire la porta ma mi prende per un braccio e mi stringe al suo corpo. Mi guarda negli occhi e mi da un bacio dolce sulle labbra. Sento la sua lingua picchiettare sulle mie labbra e le schiudo. Sento dentro la bocca le nostre lingue che danzano come farfalle. Questa è magia, questi siamo noi!
Mi stacco con amarezza e vado ad aprire la porta. Mi affaccio per vedere se c'è zia nei dintorni ma non vedo nessuno. Faccio cenno ad Alex di seguirmi senza fare rumore. Scendiamo le scale e usciamo di casa.Questo paesino sperduto è una meraviglia se lo si vede con lui. Ci sediamo su una panchina vicino la chiesa e mi prende la mano. Si gira a guardarmi negli occhi e inizia a parlare.
"Per quello che hai sentito prima, ti volevo dire che io non pensavo fossi sveglia e...".
Lo interrompo dicendo "ti va se ne parliamo più tardi? Ora dobbiamo fare un'altra cosa" sorrido maliziosamente e mi alzo. Si alza anche lui e mi incammino verso il parco. Appena siamo dentro comincio a correre verso....Spazio autrice:
Non so voi, ma io amo tantissimo i bambini e quindi in questa storia (più in là) affronterò anche il tema della maternità.
So che avevo scritto che non avrei più pubblicato, ma già con l'ultimo capitolo avevo deciso di non smettere. Questo é grazie a tutte/i voi che leggete questa storia, in particolare alla mia migliore amica e a IlariaSimeoni224 che commenta quasi tutti i capitoli e mi fa continuare a credere nella mia storia.
Baci 💋💋
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Non vivo più senza di te
RomanceLei, Beatrice, ragazza strana e romantica, si innamora di lui Lui, Alessandro, ragazzo figo, dolce e romantico, si innamora di lei Tutto nasce da una festa, o quasi...... Capitoli nuovi tutti i sabati!