3. Confessioni

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Dopo aver lasciato la camera di Alessandro, torno in camera e mi rimetto nel letto di Alessio. Non appena poggio la testa sul cuscino, cado tra le braccia di Morfeo.
7:30 suona la sveglia...
'Stanotte ho dormito soltanto tre ore, sono stanchissima' penso dopo aver spento svogliatamente la sveglia.
"Cice, cice svegliati che oggi andiamo in campagna"
"Mmm, sono sveglia ma ho sonno" rispondo al mio migliore amico tra uno sbadiglio e l'altro. Giuro che  se continua a darmi fastidio gli meno. Mentre ho questo pensiero omicida, mi viene in mente una cosa: devo dirgli di me e Alessandro, prima che lo scopra da solo.
"Alessio ti devo dire una cosa importante,riguarda stanotte..."
"Cosa è successo?" mi risponde preoccupato.
"Ecco vedi, tu sai che, insomma io... uffa non so come dirtelo"
"Cice che succede?"
"Io e Alessandro ci siamo messi insieme stanotte" butto là questa frase tutta d'un fiato.
"Ma cice ieri sera hai bevuto?" Mi risponde Alessio ridendo come se avessi detto un'assurdità.
"Ale non scherzo. Io soffro di insonnia e tuo fratello non riusciva a dormire. È entrato qui in camera per vedere se noi due stessimo dormendo e mi ha vista sveglia. Mi ha chiesto di fare due passi e siamo arrivati in terrazza. Abbiamo iniziato a parlare, poi mi ha baciata e mi ha chiesto di diventare la sua ragazza" racconto in breve quello che è successo durante la notte. Alessio non risponde e ha il viso pallido, come se avesse visto un fantasma.
"Quindi ora state insieme?" Mi chiede dopo qualche minuto di silenzio.
"Si"
"Lo ami davvero così tanto?"
"Si"
"Perfetto allora, sono contentissimo per voi due" abbraccio felicissima Alessio. Ci stacchiamo dall'abbraccio appena sentiamo un bussare alla porta. È Alessandro che entra e corre a baciarmi.
"Dai su sbrighiamoci che stanno arrivando i nostri genitori a prenderci" dice Alessio facendoci staccare, probabilmente perché era disgustato dalla vista.
8:45...
"Avete preso i costumi? Siete pronti per divertirvi?" Ci chiede Martina.
"Si. Ho comprato apposta un costume fluorescente" rispondo io con un entusiasmo pari alle stelle. Già mi immagino Alessandro in costume, non che io non l'abbia già visto, mentre mi spalma la crema sulla schiena e mi fa dei piccoli massaggini alternati a dei grattini.... "ahi Ale che botta" dico al mio migliore amico che, come sempre, mi ha risvegliata dai miei film mentali.
"Cice scegli tu il cd da mettere. Allora abbiamo: Eminem, Lady Gaga, Sia...."
Non lo lascio neanche finire che urlo "adoro Sia".
"Sai che Sia e anche la mia cantante preferita?" Mi sussurra Alessandro all'orecchio. Mi giro verso di lui per chiedergli se sta dicendo sul serio e, alla sua risposta affermativa, mi scappa un sorriso a 32 denti.
"Cice i tuoi e Matteo sono già in campagna e..."
Uh mi sono dimenticata di dirvi una cosa importante... per chi non lo sapesse, Matteo è il marito di Martina, cioè il padre di Alessio e Alessandro.
"...quindi dormono anche loro con noi. Hai sentito cice?" Mi domanda Martina scherzando.
"Eh? A si si ho capito, forse" rispondo tremendamente imbarazzata. Ma perché capitano tutte a me?
"Psss la prossima volta che mi immagini a ogni aperti, immaginami bello... magari anche in intimo" mi sussurra Alessandro dolcemente. Dovrei essere arrabbiata con lui per quello che ha detto, però come si fa a essere arrabbiati con un ragazzo come lui? Siccome non ho tempo di aspettare le vostre risposte, rispondo direttamente io: non si può.
"Eccoci arrivati" scendiamo finalmente dalla macchina e ci dirigiamo all'interno della villetta in campagna. É una casa arredata con mobili antichi, ma con tutti i confort moderni. È suddivisa in tre piani: piano terra, dove si trovano cucina, sala e bagno; piano superiore, dove si trovano tre camere e due bagni; terrazza.
Lasciamo i bagagli in sala e corriamo fuori verso la rete di pallavolo. Vogliamo fare un torneo di Volley: io, Alessandro e Alessio contro Matteo e mio padre. Inizialmente la partita va male, infatti perdiamo il primo set 25 a 7. Poi però ci riprendiamo e alla fine vinciamo noi. Dopo aver vinto corro in braccio ad Alessandro per festeggiare. Quando i nostri papà sono tornati in casa, finalmente ci baciamo. Non vedevamo l'ora, e si può vedere dal bacio pieno di desiderio che ci siamo dati.
"È pronto!" Urla mia madre, dal nome sfuggente.... ahahah scherzo... comunque mamma si chiama Michelle. Prima che ve lo chiediate, non è straniera ma semplicemente a mio nonno piaceva questo nome...

Nuovo capitolo... spero che vi piaccia 💋💋

Non vivo più senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora