21. Un nuovo "amico"

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"Va bene, ma non ho molto tempo perché devo tornare a casa" gli rispondo mentre ci incamminiamo verso il bar.....

Entriamo e ci sediamo a un tavolino. Aspettiamo che arrivi la barista e ordiniamo due succhi. Io lo prendo alla pesca e lui all'ananas. Mi guardo intorno un po' imbarazzata.
"Beatrice quanti anni hai?" Mi chiede Marco rompendo il ghiaccio. Lo fisso un attimo prima di rispondere. Che faccio, gli dico la mia età reale o gli mento? Infondo chi lo conosce, e se fosse uno stalker? Caccio via il pensiero e decido di rimanere vaga.
"Tu quanti me ne dai?" Gli rispondo mentre torna la barista con i nostri succhi. Li posa sul tavolo e se ne riva.
"Credo sui 18, non ne puoi avere di più" esordisce Marco quando la cameriera torna dietro il bancone. Sogghigno un po' sotto i baffi. Quindi sembro più grande.
"Te quanti ne hai?" Gli chiedo incuriosita. Inizia a ridere e mi dice "te lo dico solo se mi dici la tua età".
Lo guardo con uno sguardo di sfida e poi confesso la mia età.
"Ho molti anni in meno di quanti tu me ne abbia dati. Ho soltanto 15 anni, tra tre mesi 16" gli rispondo bevendo un sorso di succo. Ci voleva una cosa fredda in questa giornata di giugno.
"Ah, ci sono rimasto male. Dal fisico che hai e da come ti atteggi pensavo fossi più grande. Io ho quasi 19 anni" mi risponde ridendo.
"Quindi quel tatuaggio che nascondi te lo sei fatto per i diciotto anni?" Gli chiedo indicando un tatuaggio che ha nascosto sotto la maglietta a mezze maniche. Inizia a ridere a crepapelle.
"Questo tatuaggio non è vero, è fatto con l'inchiostro" mi risponde mentre ride ancora. Cosa c'è da ridere?
"Parlami un po' di te" mi dice.
"Ho quasi 16 anni, abito vicino Roma, frequento un liceo scientifico e a settembre inizierò il terzo anno, faccio danza da quando sono nata praticamente e basta, te invece?"
"Ho quasi 19 anni, abito a Bologna e a settembre inizierò il quinto anno di liceo linguistico. Non ho mai ballato, però mi piacerebbe farlo. Ti posso fare una domanda?" mi risponde mentre finisce il suo succo. Annuisco e bevo l'ultimo sorso del mio.
"Sei mai salita su una moto?" Mi chiede e io arrossisco un po'. Mi è sempre piaciuta la scena di Top Gun dove Maverick e Charlie sfrecciano sulla moto insieme, avrei voluto replicarla con Alessandro. Già, Alex, quanto mi manca. Anche se è partito solo da un'ore, sento già la sua mancanza. Però tra quattordici giorni staremo di nuovo l'uno nelle braccia dell'altro, peccato che quattordici giorni siano un tempo lunghissimo. Mi risveglio dal mio stato di trance.
"No mai" gli rispondo secca. Paghiamo e usciamo. Lo sto per liquidare quando mi interrompe.
"Abiti qui vicino?" Mi chiede.
"Un po' distante da qui, ci vogliono 15 minuti a tornare a piedi" gli rispondo mentre mi volto verso la strada.
"Ti posso accompagnare? Con la moto faresti prima" mi dice mentre mi porge il casco.
"Con tutto il rispetto, ma io non ci salgo in moto con uno sconosciuto, scusami" gli rispondo mentre inizio a incamminarmi.
"A piedi posso?" Mi dice mentre mi raggiunge. Guardo la moto e poi guardo lui.
"Poi torno a riprenderla dopo" mi dice leggendomi nel pensiero. Annuisco e ci incamminiamo insieme.

Quando finalmente arriviamo sotto casa di zia, mi giro per salutarlo.
"Aspetta, cosa ne dici di scambiarci i numeri? Magari possiamo uscire insieme qualche volta" mi chiede.
"Guarda che io sono già fidanzata e sono fedele. Non so cosa tu ti sia messo in testa, ma io sono innamorata di lui e non ho la minima intenzione di lasciarlo" gli rispondo un po' seccata.
Lui inizia a ridere. Lo fisso un po' accigliata e lui chiarisce il malinteso.
"Ecco, tu sei indubbiamente una bella ragazza, ma se c'è una persona a rischio tra voi due, è il tuo ragazzo" mi risponde ancora ridendo. Arrossisco violentemente.
"Quindi tu sei.... sei...." inizio a balbettare e mi interrompe lui.
"Si io sono gay, non si era capito?" Continua la mia frase ridendo. Scuoto la testa e rido anch'io.
"Scusami, avevo frainteso. Pensavo che ci stessi provando per portami... sai dove" gli dico arrossendo ancora di più.
"No tranquilla, anche se fossi stato etero non sarei andato a letto con te il giorno in cui ci siamo conosciuti" mi risponde tranquillizzandomi. Sorrido e gli detto il mio numero.
"Ci sentiamo Beatrice, spero che la prossima volta non pensi che io ti voglia portare sul divano" mi dice mentre sparisce dalla mia vista. Ragazzi che figuraccia. La devo raccontare subito ad Alessio. È un po' che non sento il mio migliore amico, cioè da due giorni ma per me è tantissimo. Salgo le scale e mi chiudo in camera. Prendo il cellulare e mi trovo un messaggio da Alessio dove c'è scritto:"ogni tanto esiste anche il tuo migliore amico, lo sai vero?🥰".
Inizio a scrivergli cosa è successo questa mattina e gli chiedo di non dire nulla ad Alex.

Dopo due settimane...
Sono già due settimane che sono qui, domani torno a casa, torno da Alex. In queste due settimane ho fatto tutte le sere una videochiamata con lui, non vedo l'ora di riabbracciarlo. Com'è andata a finire con Marco? Ora vi faccio fare due risate: ho detto ad Alex di aver conosciuto questo ragazzo, ma ho omesso il suo orientamento sessuale. Lo sa solo Alessio. Quando gli ho detto che sarei uscita per la sesta volta con lui, ha fatto una scenata di gelosia. Oggi devo uscire di nuovo con Marco per salutarlo, ci siamo conosciuti molto e mi ha detto che sta pensando di fare l'università a Roma.
Mi squilla il cellulare, è Alex.
"Ehi amore" gli rispondo ridendo perché già so cosa mi vuole dire.
"Anche oggi uscite?" Mi chiede con un tono un po' ingelosito. Inizio a ridere e decido di buttare fuori il rospo.
"Si usciamo....ma devi stare tranquillo perché a lui piaci te" rido ancora più forte mentre mi immagino il suo volto scandalizzato.
"Cosa?!" Mi risponde balbettando.
"Tranquillo, è gay" lo tranquillizzo. Sento un sospiro di sollievo.
"Scusami se sono stato così tanto geloso ultimamente, ma sapere che uscivi spesso con un altro ragazzo mi ha fatto ingelosire. Ho avuto troppa paura di perderti" mi confessa.
"Lo so Alex, ma tu non mi perderai perché noi due siamo fatti per stare insieme. Ti amo" gli rispondo sorridendo. Anche se non può vedermi, sono sicura che percepisca il mio sorriso....

Ecco il nuovo capitolo.
Come vi accennavo nello scorso capitolo, ho fatto un salto temporale. Non so se a voi piaccia il/la ragazzo/a  geloso/a, ma a me no. Però nonostante ciò, secondo me in una coppia ci sta bene una scenata di gelosia, purché non sia esagerata. Spero che vi piaccia💋

Non vivo più senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora