14. Always with you

282 10 5
                                    

Vorrei che questo momento durasse in eterno...

Ci stacchiamo per riprendere fiato e mi posa per terra. Sentiamo un forte applauso e ci giriamo. Tutte le persone nella piazzetta stanno applaudendo. Che imbarazzo! Lo prendo per mano e lo porto a casa di zia. Lui posa le valigie all'entrata e urlo "zia sto andando ora". Prendo per mano Alex e lo porto fino al negozio di alimentari. Il tragitto dalla piazzetta al negozio sarebbe dovuto durare circa 10 minuti, ma noi ce ne abbiamo messi 30: in pratica ogni passo che facevamo ci fermavamo a baciarci. Dopo aver comprato le uova, ritorniamo a casa di zia. Cominciamo a salire le scale e mi viene in mente un piano.
"Alex sbrigati ad arrivare in camera mia, quella in mansarda, e chiudi la porta. Non ti far vedere da nessuno. Io intanto distraggo zia" detto questo entro in cucina e vedo zia girata di spalle. Faccio segno ad Alex di muoversi e lui, correndo, sale le ultime scale.
"Zia le uova" poso le uova sul tavolo e si gira.
Inizia a preparare le sue fettuccine mentre io esco dalla cucina per raggiungere Alex. Entro in camera ma non vedo nessuno. Chiudo la porta e mi avvicino al letto. Qualcuno, e so già chi, inizia a baciarmi il collo. Si stacca per andare a chiudere la porta a chiave. Mi giro verso di lui e mi sorride. Si avventa sulle mie labbra e mi butta delicatamente sopra il letto. Si mette sopra di me e continua a baciarmi mentre con la mano mi sfiora tutto il corpo.
Si stacca per riprendere fiato e mi chiede "ti fa se continuiamo ciò che era stato interrotto?". Io capisco subito a cosa si riferisce e prendo l'orlo della mia maglietta. Inizio ad alzarla piano piano. Guardo i suoi occhi nocciola: stanno brillando. Arrivo all'inizio del mio reggiseno e mi fermo. Abbasso lo sguardo.
"Bea se non te la senti non fa nulla. Dimmelo" mi dice dandomi un dolce bacio sulle labbra. Ricomincio a tirare su e si inizia ad intravedere un pezzo di stoffa color corallo. Ma poi mi interrompo bruscamente perché qualcuno ha bussato. Alex si nasconde di corsa sotto il letto mentre io mi sistemo. Vado ad aprire e mi ritrovo Arianna. Ha con se un sacchetto della pasticceria. Entra dentro la camera e si mette seduta sulla sedia vicino alla scrivania. Accosto la porta.
"Siccome ieri ti sei lasciata, oggi shopping! C'è un centro commerciale a 5 km da qui e Nick ci può portare con la macchina"
"Grazie, magari domani. Oggi volevo andare alla villa" mi invento una scusa.
"Dai in Villa ci puoi andare anche domani! Almeno oggi ti consiglio qualcosa per cambiare un po' il tuo look!" Si alza dalla sedia e va a mettersi sul letto. Probabilmente nessuno puliva il materasso da mezzo secolo. Esce talmente tanta polvere che Alex inizia a tossire. Io sbianco di corsa sperando che Arianna non se ne accorga.
"Ma chi c'è qua sotto?!" Dice urlando.
Alex esce dalla tana mentre tossisce ancora. "Bea la prossima volta dí a tua zia di pulire tutta la camera, compreso il materasso". Arianna ci guarda e poi fa 2+2, che però non fa 4.
"Quindi vai di chiodo schiaccia chiodo. E brava Beatrice. É pure un chiodo figo"
"No Ary qui c'è un fraintendimento. Lui è Alessandro, il mio fidanzato. Ci siamo rimessi subito insieme" le rispondo prendendo la mano di Alex.
"Sono quello che ha telefonato ieri" le dice lui facendole fare mente locale.
"Ne avessi indovinata una oggi" esclama dopo un po' dandosi un colpetto sulla fronte.
"Una ne hai indovinata. Lui è figo" dico ridendo.
"Potresti non dire niente a nessuno? Tanto starà qui solo per poco" le chiedo io seriamente. Mi sorride ed esce dalla stanza. Era un 'si tranquilla'? Non l'ho capito ma spero sia così. Richiudo la porta a chiave e mi sdraio sul letto. Alex mi raggiunge e si sdraia vicino a me.
"Se do fastidio me ne vado" mi dice Alex dandomi leggeri baci sulla guancia. Gli prendo una mano e me la porto sul viso.
"Davvero vuoi andartene, lasciando che questa faccina soffra?" Gli dico facendo gli occhi dolci.
"No" mi dice ansimando e chiudendo gli occhi. Dice tre volte "ci risiamo". Non capisco però il perché. Si accorge della mia faccia perplessa e mi spiega a cosa si riferisce. Dopo aver capito, cerco di trascinarlo sopra di me ma ottengo scarsi risaltati. Si mette a ridere mentre da solo si sposta leggermente sopra di me.
"Stavolta fai tu, altrimenti se lo faccio io ci interrompono di nuovo" gli dico baciandolo e prendendo la sua mano. La metto dove inizia la maglietta. Mentre alza la maglietta, mi guarda dritto negli occhi. I suoi occhi nocciola possono definirsi anche come <l'ottava meraviglia del mondo>. Ferma la maglietta all'altezza del reggiseno. Mi da un leggero bacio sulle labbra e mi chiede il permesso. Io annuisco senza sapere cosa stia facendo. Mette una mano dentro la maglietta sopra il seno. Non la muove, non la guarda, non fa nulla. Aspetta una mia risposta. Inizio a tremare perché non so cosa fare. Lui se ne accorge e leva la mano. Riabbassa la maglietta e mi si sdraia sopra. Posa la testa sopra il mio seno.
"Scusa" gli sussurro appena. Alza lo sguardo e mi sorride.
"Non ti devi scusare, é una cosa normale". Si mette meglio sopra di me e inizia a baciarmi tutta la faccia. Si stacca e si sdraia sul letto. Apre il braccio e mi accoccolo a lui. Con una mano mi massaggia i capelli, mentre con l'altra mi tiene stretta a lui. Restiamo così per buoni 10 minuti poi decido di fare una cosa avventata. Mi stacco da lui, dandogli un bacio leggero. Apro la porta ed esco di corsa, richiudendola. Vado in camera di mio cugino e trovo Arianna che guarda il cellulare. Perfetto è da sola.
"Posso chiederti una cosa?" Le dico facendola sussultare. Chiude il telefono e annuisce.
"Come si fa a capire se si è pronti?"
"Pronti per cosa?"
Arrossisco violentemente.
"Ah ho capito. Lo capisci quando è il tuo corpo a chiederlo... boh non lo so. So solo che quando sarà il momento lo sentirai"
"E tu avresti un...un..."
"Un profilattico?"
"Si" arrossisco di nuovo, abbassando lo sguardo. Apre il cassetto di mio cugino e vedo 4 confezioni. Però si danno da fare insomma.
"Grazie. Non so se lo useremo, però nel caso non credo che lui ce l'abbia". La ringrazio e me ne rivado sopra. Lo nascondo dentro la tasca dei jeans e apro la porta. Trovo Alex mentre posa una lettera sotto il mio cuscino. Lo abbraccio da dietro. Salta leggermente per lo spavento ma appena sente le mie braccia si rilassa.

Dopo pranzo...

Spazio autrice...
Tralasciando l'imbarazzo alle stelle per le ultime frasi, questo è il nuovo capitolo. Baci💋💋

Non vivo più senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora