27. Acqua e Sale

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"Dove hai imparato a fare questo?" Mi chiede cogliendomi alla sprovvista.
"Io.... io..." non so cosa rispondere. La verità potrebbe non piacergli....
"Tu cosa?" Mi domanda incuriosito. Non so se dirgli la verità o dirgli una bugia.
"Centra Alessio" gli rispondo distogliendo lo sguardo. Si alza in piedi di scatto.
"In che senso?" Mi chiede freddo.
"Prima che noi due ci fidanzassimo, Alessio mi ha fatto vedere alcuni video... un po' sporchi. Ha detto che mi sarebbero serviti con te" alla fine ho deciso di dirgli la verità, perché è sempre la risposta giusta.
Rilassa i muscoli e si stende di nuovo sul letto. Mi accoccolo al suo corpo e lo stringo a me.
"Quanto tempo abbiamo?" Mi chiede Alex mentre mi stringe di più in un abbraccio.
"Ci dobbiamo alzare ora" gli ricordo. Lui sbuffa.
"Sei antipatica quando fai l'orologio svizzero" mi dice ridendo. Non gli rispondo e mi alzo dal letto. Apro il cassetto dove ho i costumi e ne prendo uno nero. Apro la porta, sto per uscire quando sento Alex che mi parla.
"Ti sei offesa? Dove stai andando?" Mi dice mentre si alza. Segue con lo sguardo il mio e si accorge di essere ancora in mutande e con un bozzo enorme. Istintivamente si porta le mani davanti e lo copre.
"Vado in bagno a mettermi il costume, mica vorrai vedermi nuda" gli rispondo con un ghigno. Ma appena mi rendo conto di cosa ho detto, arrossisco. Questa volta è lui a ridere.
"Mi piacerebbe molto vederti Bea" mi dice serio. Arrossisco di più ed esco dalla stanza. Chiudo la porta, ma la riapro subito per dirgli "e comunque mi sono offesa". Lo sento ridere e chiudo la porta, lasciandolo solo ai suoi pensieri.

Entro nel mio bagno in camera. Mentre mi vesto ripenso a quella volta in cui è entrato Alex. Che ricordi. Mi sale la vergogna solo a ricordare della foto che ha visto, per non parlare di quello che c'era scritto dietro. Apro leggermente la porta che collega il bagno alla mia camera.
"Amore ma quando riprendi calcio?" Gli domando senza uscire dal bagno.
"A settembre" mi risponde e sento qualcosa cadere. Spalanco la porta e lo trovo per terra. Lo aiuto a rialzarsi e lo faccio sedere sul letto.
"Ti fa male?" Gli chiedo preoccupata. Annuisce. Poso le mani dietro la sua schiena e la massaggio un pochino.
"Mmmh ora va meglio grazie" mi dice. Vorrei chiedergli cosa è successo, ma ora è meglio di no.
"Mi allacceresti il costume prima che cade?" Gli domando girandomi di schiena.
Mi lascia una scia di baci lungo tutto il collo, mi riempie di brividi e ansimo leggermente. Con molta delicatezza unisce i due estremi del costume e li annoda. Quando mi giro verso di lui, posa le sue labbra sulle mie.
"Sei così bella in costume" mi dice tra un bacio e un altro.
Sorrido. Mi alzo e mi vado a vestire.

Dopo un'ora stiamo entrando in piscina. Alex indossa il costume nero con i bordi verdi, molto molto carino. No scherzo, con questo costume è proprio figo. La gelosia aumenta come niente. E poi mentre si toglie la maglietta, e mi guarda negli occhi, è proprio mozzafiato.
"Bea appena hai finito di mangiarti mio fratello vieni a farti un bagno con noi" mi risveglia Alessio. Mi giro verso di lui, ha lo sguardo leggermente triste. Mi dispiace molto, è il mio migliore amico e non vorrei soffrisse così. In tutto ciò non gli ho ancora detto che so cosa prova. Questa volta è Alex a riscuotermi dai pensieri, o meglio dire dal suolo, visto che mi prende in braccio. Mi porta in braccio fino al bordo di una piscina e poi mi butta dentro. Per fortuna che so nuotare. Quando riemergo in superficie sto per urlargli contro, ma non lo vedo più. C'è solo Alessio. Mi indica qualcosa dietro di me, così mi giro e mi ritrovo di nuovo sotto acqua, questa volta però tra le braccia di Alex. Sento che mi bacia, anche se è difficile, e riemergiamo insieme. Riprendo fiato e torno sott'acqua, trascinando Alex con me. Lo bacio e risaliamo su. Nuoto verso il bordo e mi ci appoggio. Dietro di me si mette Alex e mi circonda il corpo con le braccia. Mi giro verso di lui a baciarlo di nuovo. Mentre ci baciamo parte una canzone che conosciamo bene, si chiama "Acqua e sale" di Adriano Celentano e Mina. Ora che ci penso, da quando hanno messo la musica? Non me ne ero accorta prima. La me interiore ha detto che ero troppo impegnata a mangiarmi Alex per accorgermene.
Alex mi guarda negli occhi e inizia a cantare la canzone nel mio orecchio.
"Tu non sei niente male, parli bene e mi sorprendi quando tiri forte, la tua moto dal motore che sento truccato, e va bene guida tu, che sei brava più di me ed attendo che sia amoreee" mi guarda e sorride, ora vado io.
"Ma io sono con te ogni giorno, perché di te ho bisogno, non voglio di più" gli sorrido e partiamo insieme.
"Acqua e sale, mi fai bere, con un colpo mi trattieni il bicchiere, mi fai male, poi godere, se mi vedi in un angolo ore e ore, ore piene, come un lago, che se piove un po' di meno è uno stagno, vorrei dire, non conviene, sono io a pagare amore tutte le pene". Finito il nostro duetto scoppiamo a ridere. Spesso ci capita di ascoltare queste canzoni un po' datate. Ma c'è poco da dire: se una cosa è bella lo è anche a distanza di anni. Cambieranno i generi, cambieranno le mode e cambierà il modo di vivere, ma se una canzone la canta tutto il mondo rimarrà nella storia. Come la mia storia con Alex, vorrei che venisse ricordata per secoli.

Nuovo capitolo...
Ieri mi ero detta: oggi scrivo due capitoli così domani li pubblico. Ma mi sono dimenticata della visita oculistica, perciò non ho potuto scrivere nulla con le pupille dilatate (e qui aprirei un lungo dibattito, perché me l'ha messe tre volte. Da che mondo e mondo si mettono una sola volta. Ieri per inviare un messaggio al mio ragazzo ho scritto alla cieca, fortuna che conosco la posizione delle lettere a memoria e sono riuscita a scrivergli. Ma il suo messaggio non l'ho potuto leggere, non vedevo nulla di nulla).
Quindi ora, occhi permettendo, butto giù un po' del capitolo nuovo e ve lo posto domani sera, BACI💋 

Non vivo più senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora