Usciti da casa mia, entriamo nella sua. Saliamo le scale fino alla camera, dove lasciamo le borse e ci dirigiamo verso il bagno....
"Vai prima te, io ti aspetto qui fuori" mi dice Alex una volta entrati in doccia. Annuisco e lui chiude la porta, lasciandomi da sola. Inizio a spogliarmi e poi entro in doccia.
Vorrei lasciarmi andare e fare la doccia con lui, ma ho paura. Credo che sia ancora troppo presto per vederci completamente nudi, stiamo insieme da pochissimo. Poi io non sono come le mie compagne di classe. Loro stanno insieme a un ragazzo e il giorno dopo già ci fanno certe cose. Notate bene: in classe mia solo io e Alessio siamo ancora vergini. Non sto dicendo che loro stiano sbagliando, sto soltanto facendo notare il mio disagio, anzi nostro. Ci considerano sfigati solo per questa cosa, perché non ci si fila nessuno (anzi filava visto che ora mi sono fidanzata con uno dei più fighi della scuola. E non lo sto dicendo solo perché ne sono innamorata persa, lo sto dicendo perché abbiamo una lista dei più fighi e lui è al secondo posto). Dicevo, secondo me non è giusto discriminare una persona solamente perché non vuole avere subito relazioni. Non dico che voglio aspettare il matrimonio, però almeno un paio di mesi si.
Mentre mi faccio tutte queste riflessioni, sto ancora ferma sotto il getto dell'acqua. Mi passo al volo lo shampoo e poi mi sciacquo. Apro l'anta del box doccia e allungo la mano per prendere un accappatoio, ma c'è qualcuno che me lo passa. È Alessio che mi sta allungando l'accappatoio, mentre tiene gli occhi chiusi. In realtà non so perché li tenga chiusi, dal momento che non c'é nulla che non abbia già visto. Forse lo sta facendo per Alex. A proposito di Alex.... se entra ci uccide entrambi.
"Ora come facciamo a uscire se c'è Alex qui dietro? E te come sei entrato?" Comincio a mitragliargli le domande e lui sorride.
"È in cortile a tirare alcuni calci al pallone, quindi non ci vedrà uscire insieme. E per entrare, beh ho approfittato che se ne andasse" mi risponde grattandosi la nuca. È un po' imbarazzato. Ora che me l'ha detto, si sentono dei tiri al pallone.
Alessio mi passa un intimo e lo guardo storto.
"L'ho preso dal tuo zaino, ma cosa ci devi fare con quello rosso?" Mi domanda incuriosito.
"Ehi, hai frugato nel mio zaino? Non lo puoi più fare, ti ricordo che ora sono fidanzata" gli rispondo ridendo. Ma poi mi accorgo cosa ho appena detto e smetto subito di ridere. Lui mi guarda intensamente negli occhi. Mi sa che l'ho ferito. Perché non sto mai zitta?
"Hai ragione sei fidanzata" mi dice uscendo dal bagno. Mi vesto in un lampo. Devo correre a chiedergli scusa, è il mio migliore amico. Lo cerco in sala ma non lo trovo. Esco in cortile e vedo Alex. Lo chiamo e lui si gira. Mi avvicino a lui correndo.
"Hai visto Ale?" Gli domando con il fiatone. Correte voi per più di duecento metri alla velocità della luce.
"No, perché?" Mi chiede abbracciandomi.
"Non lo trovo" decido di nascondergli quella piccola cosa che è accaduta prima. La verità va detta sempre, però ci sono delle occasioni in cui è meglio non dirla. Tipo adesso.
"Ti va di fare due tiri?" Mi domanda con un sorriso. Annuisco un po' pensierosa, chissà dove si sarà cacciato.
"Però sono scalza, devo prendere le scarpe. Aspettami, torno subito" gli dico schioccando un bacio rumoroso sulla sua guancia. Entro dentro casa e vado in camera di Alex. Prendo un paio di calzini e le mie scarpe da ginnastica, poi corro giù a giocare con il mio ragazzo.
"Torno subito cit." mi prende in giro. Gli faccio una linguaccia e mi metto un po' lontana da lui.
"Questo oggetto rotondo..." mi dice indicando il pallone "....si chiama palla e va presa a calci. Non va presa mai di punta, altrimenti prende una direzione che non ti aspetti" mi spiega tutte queste cose che conosco a memoria. Anche se non sembra, io sono una grande amante del calcio. Quasi tutte le domeniche, gare di danza permettendo, vado a vedere Alex che gioca. Inoltre, quando posso, vado allo stadio per vedere la mia squadra del cuore. Quando non ci vado, vedo le partite su sky. Curiosi di conoscerla eh? Ve la svelerò un giorno... forse.... L'unica cosa che posso dirvi è che il mio idolo (attualmente gioca in un'altra squadra) ha il numero 11. Eh già, non ho scelto il numero 10 come fanno in molti. Anzi, mi sta antipatico questo numero.
Ma ritornando a noi, Alex sta continuando a spiegarmi come si gioca. Quando ha finito, gli faccio un applauso scherzoso. Scuote la testa divertito. Posa la palla a terra e le da un calcio leggero. Quando mi arriva la stoppo.
"Guarda e impara" gli dico prima di alzare la palla da terra e colpirla forte. La prende di testa e la ributta giù.
"Non male per essere la fidanzata di un calciatore" mi fa ridendo. Lo guardo con occhi di sfida. Si allontana un pochetto per prendere la rincorsa, come se volesse segnare un rigore. Tira basso e lo paro con il ginocchio. Faccio finta di essermi fatta male e mi accascio per terra. Lui corre da me tutto preoccupato. Lo prendo per il collo della maglietta e lo tiro a me. Scoppio a ridere e lui inizia a baciarmi tutto il viso.
"Mi devo fare la doccia" mi dice tra un bacio e l'altro. Mugugno qualcosa per non farlo alzare. Voglio che resti ancora qui con me. Fa scorrere la sua mano sulla mia guancia, poi sul mio collo, poi sul mio seno. La posa lì sopra e non la sposta. Gli sorrido per farlo andare avanti, ma poi scorgo una figura sul terrazzo. È Alessio che ci sta osservando.
"Girati" urlo ad Alex. Lui si gira e vede il fratello. Spalanca gli occhi preoccupato.
Vediamo Alessio che rientra dentro e ci alziamo.
"Questa storia deve finire" mi dice Alex mentre si avvicina alla casa.
"Fermo, ci parlo io" gli dico sorpassandolo. Non controbatte nulla perciò dovrebbe essere d'accordo con me. Raggiungo la porta ed entro. Salgo di corsa tutte le scale per raggiungerlo. La porta della terrazza è ancora aperta e lo trovo seduto sul divano. Quel divano mi ricorda il primo bacio con Alessandro....Nuovo capitolo....
Per la squadra del cuore potete pensarne una qualsiasi, anche perché ognuno ha la propria. Quella di Beatrice è la stessa mia (naturalmente), però potete pure far finta che sia un'altra, per questo non ho scritto il nome (e anche perché a me darebbe fastidio leggere una storia dove tifano la squadra che odio).
Anyway, come stanno andando queste vacanze estive? Io non so ancora dove andrò questa estate, ma mi piacerebbe molto rimanere nella mia amata Romagna.
Baci💋💋
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Non vivo più senza di te
RomanceLei, Beatrice, ragazza strana e romantica, si innamora di lui Lui, Alessandro, ragazzo figo, dolce e romantico, si innamora di lei Tutto nasce da una festa, o quasi...... Capitoli nuovi tutti i sabati!