53. Guerra di cuscini

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"Se vuoi questo bacio, mi devi promettere che lo dirai ad Alessandro. Ma gli dovrai dire anche il perché di questo bacio, promesso?" Mi risponde tornando serio. Mi giro verso di lui e lo guardo negli occhi.
"Promesso" gli rispondo.....

Mi lascia un bacio sul naso e prende le cose per la doccia. Entra nel bagno e chiude a chiave. Tutto qui? Mi ha fatto fare una promessa per cosa esattamente? Per un bacio sul naso? Dopo dobbiamo parlare, è il caso. Alex bussa alla porta e vado ad aprire. Mi sono dimenticata di essere solo in intimo. Lui se ne accorte subito e mi guarda scioccato. Appena si riscuote, chiude la porta e mi prende in braccio. Allaccio le gambe dietro la sua schiena e lui mi porta fino al letto. Mi stende e lui si mette sopra. Mi lascia un bacio dolce e mi guarda pieno di desiderio.
"Non siamo soli" gli dico indicando il bagno.
"Giusto, me ne ero dimenticato. Stasera ti va?" Mi domanda. Scuoto la testa.
"Come mai piccola?" Mi domanda alzandosi sulle sue braccia. Non sono sicura di dirgli la verità, preferirei evitare di alzare inutili polveroni. Prima di poter fare di nuovo l'amore con Alex, voglio vedere cosa succede con Alessio.
"Ho ancora dolori muscolari" opto per una mezza verità. I dolori li ho, ma, oltre a non essere il motivo vero, non sono neanche dovuti a ciò che pensa lui. I dolori li ho perché stamattina ho corso troppo e poi, come se non bastasse, ho giocato pure a beachvolley. Poi sono anche un po' stanchina.
Quando si inizia a mentire al proprio ragazzo, non è mai una bella cosa. In un rapporto dovrebbe esserci trasparenza, ma non sempre è così purtroppo. Ed io sono la prima che non lo fa. Scusami amore.

Finito il mio monologo interiore, mi accorgo che Alex è sdraiato accanto a me, non più sopra. Anche se è estate e fa caldo, mi piace averlo sopra. Mi fa sentire protetta.
"Probabilmente i dolori sono dovuti all'acido lattico. Dove ti fa male di preciso?" Mi domanda scansionando il mio corpo. Si sofferma sulla mia mutanda e mi lancia un ghigno divertito. Giustamente io non ho scelto un intimo normale, ma uno bianco.... ed è particolarmente visibile l'effetto che ha su di me. Poso una mano sopra, cercando di coprire la fonte di ilarità, ma lui la scosta subito divertito. Arrossisco violentemente.
"Il bianco è diventato il mio colore preferito, sai?" Esclama sghignazzando ancora.
"Ehi" rispondo fingendomi offesa. Mi metto seduta.
"Mi fanno male le cosce soprattutto..." lo distraggo mentre prendo il cuscino e glielo tiro addosso.
In tutta risposta, prende il suo cuscino e inizia a tirarmelo addosso.

"Guerra di cuscini? Non siete un po' grandi per queste cose?" Ci interrompe Alessio dopo buoni 5 minuti che giochiamo. Ci giriamo entrambi verso di lui. Fortunatamente è uscito vestito, e anche profumato visto che si sente fino a noi.
Gli faccio una linguaccia. Anche se siamo grandi, è sempre bello giocare, giusto? E poi non c'è un limite d'età.

Alessandro si affretta ad entrare in doccia, ma, prima di chiudere la porta, dice ad Alessio "per stasera, gli occorrenti sono lì" e indica il cassetto dove abbiamo messo i preservativi. Alessio ride e si gira verso di me.
"Sei ancora così?" Mi domanda arrossendo. Uuuuh quindi gli faccio ancora qualche effetto. Apro l'armadio e prendo la maglietta della mia squadra con i pantaloni della tuta, sempre della mia squadra. Stasera giochiamo la seconda partita di campionato, spero che vinciamo. Ma nel caso non vincessimo, forza *squadra* sempre. Dopo che mi sono messa i vestiti, decido di truccarmi leggermente. Mi giro maliziosa verso Ale e mi guarda impaurito.
"Mi trucchi?" Gli dico facendo gli occhi dolci dolci. Lui sbuffa, ma non riesce a nascondere un sorriso.
Prende il mio beauty-case e in 10 minuti finisce di truccarmi. Gli sciocco un bacio sulla guancia e lo ringrazio.....

Nuovo capitolo...
Ovviamente si ironizza con la foto profilo, non penso che un ragazzo sia realmente capace di fare un trucco del genere (ma neanch'io ci riuscirei mai aahahh). Nel caso qualche ragazzo che legge questa storia lo sia, chiedo venia, non volevo offendere nessuno.
Come avevo già detto in qualche capitolo precedente (tipo una trentina di capitoli fa aahhaha), non specifico la mia squadra in modo tale da non creare discriminazioni, ne di ricevere insulti. Il mondo è bello perché vario, anche se io tifo la tua squadra rivale, non ho bisogno di ricevere insulti (e lo dico perché mi sono stati fatti anche pesanti. Sfottere ci sta, lo faccio anch'io, ma arrivare a dire "magari ti investono *tifosa di questa squadra* di me**a no, non ci sta. Quindi Peace and Love).
Dopo questa lunga parentesi, anche voi avete ripreso scuola/università a pieno regime? Io si, da lunedì dovrei anche tornare in presenza (si spera, perché l'ultima volta che ho messo piede nella mia scuola è stato il 4 marzo). Baci💋💋

Non vivo più senza di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora