37-autunno

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MARIAELENA:
Una foglia tremante, fragile, in attesa di cadere, travolta dal vento d'autunno.
Ecco come mi sento. Divisa fra due cuori.
L'aria calda, le foglie dorate che cadono per terra, rispecchiano il calore di lorenzo.
L'odore della piogga, il buio, una notte in pieno autunno, la luce luminosa della luna che si riflette sul mare, la paura, il freddo che penetra nelle ossa, rispecchiano l'oscurità di Draco.
Credevo che sarebbe stato facile, ma non lo è affatto.
Sono sempre stata così brava a fingere, a far finta che tutto va bene quando invece va tutto una merda.
Ecco perché mi sono innamorata di Draco.
Lui ha accarezzato con cura le mie cicatrici, cullato le mie ansie rendendole polvere, rendendole delle nuvole.Era il mio punto fermo.Era il mio antidoto.Ma anche il mio veleno.Adesso vorrei correre fra le sue braccia, solo...vorrei solo sentire il suo respiro...poggiare la testa sul suo petto e ascoltare il suo cuore battere, sentire le sue dita fra i miei capelli.
Ricordi lontani, ricordi sfocati.
Ormai niente sarà uguale a prima.
Per quanto possa essere irrazionale, per quanto possa essere folle, per quanto tutto questo non abbia senso, io attribuisco a Draco la perdita di mio...
del mio...bambino.
Ricordo ancora il suo sguardo frustrato, pieno di rabbia, pieno di...paura...
Mi sono sentita in colpa, mi sono sentita così...sbagliata...Ma non importa, supererò anche questa.È solo che...mi sento così dannatamente sola...così triste...così vulnerabile...
'Eccoti qui finalmente.' Sibila Lorenzo, avvicinandosi a me, non appena mi vede entrare nella sua camera, con uno dei suoi uomini.Provo a non guardarlo negli occhi, noterebbe il mio dispiacere, e non sono brava a mentire.Non lo sono mai stata.
'Guardami.'sibila con tono severo, mentre si avvicina sempre di più.
Continuo ad evitare il suo sguardo, quando con dolcezza mi solleva il mento con il pollice, costringendomi a guardarlo dritto negli occhi.Riesco a sentire il suo profumo, e per qualche secondo, riesco non pensare a tutto quello che è successo.
'Cosa ti ha fatto?' chiede con aria frustrata, mentre si accarezza i capelli nervosamente.È visibilmente preoccupato.
'Niente, non è successo nulla.' Mento, spudoratamente.Lui inarca il sopracciglio sinistro, osservandomi con dolcezza.
'E' solo che sono stanca, tutto qui.' Aggiungo, mentre nel frattempo inizio a torturarmi le mani dall'ansia.Per quanto mi sforzi, è difficile rimanere calma.Non smetto di pensare alle parole della dottoressa, alla mia reazione...non avrei mai pensato di soffrire così tanto.
'So che stai mentendo.Perfavore, condividi con me il tuo dolore.Può solo aiutarti...Fidati di me.' mormora con voce roca.

Ha ragione. Forse mi sentirò meglio...devo smettere di pensare a Draco.Lui ora si starà divertendo con i suoi amici, o con astoria...Oddio, non riesco a pensarci...Draco e Astoria...

'Lorenzo, io...' balbetto, mentre provo a dirgli quello che è successo.
E' così dannatamente difficile.
Lui mi posa delicatamente la mano sinistra sulla guancia e con l'altra mano mi accarezza i capelli.
'E' tutto okay, è tutto okay.' Mi rassicura, con tono sereno, rilassato.
Continua ad accarezzarmi, e le lacrime iniziano ad rigarmi il viso lentamente.
'Lorenzo, io ho perso il bambino...'Dico tutto d'un fiato, chiudendo gli occhi nel mentre.
Non voglio vedere la sua reazione.
Ma la sento.
Mi abbraccia, cogliendomi di sorpresa.
E' una sensazione strana...di pace, di sollievo.

Ma non sono le sue braccia.
Non sono le braccia di Draco.

'Non sei sola.' Continua a ribadire, mentre mi accarezza i capelli e mi accorgo solo adesso che le mie lacrime stanno bagnando la sua camicia di lino.
Devo provare a voltare pagina.
Ho sofferto troppo, non posso farmi carico dell'oscurità e del passato di Draco.
Ci ho provato, a salvarlo da se stesso.
Ma non è valso a nulla.
Non è valso a nulla.
'Ascoltami, puoi annullare il viaggio.O se lo vuoi, ho una tenuta in un villaggio sotto mia giurisdizione, puoi abitare lì, recluterò degli insegnanti privati, o se vuoi rimanere qui io...capirò.Fà solo quello che ti fa stare bene, ti appoggerò in ogni tua scelta.' Sibila mentre si allontana, pensando di essermi troppo vicino.La sua delicatezza mi incanta ogni volta.
'Voglio solo vederti felice.Voglio solo vederti sorridere.Quel sorriso che vidi per la prima volta quando incrociai il tuo sguardo...mi piace immaginarti così...'lo interrompo.
Mi sollevo in punta di piedi e lo bacio.
E' un bacio...casto...un bacio strano, in realtà... d'altri tempi, oserei dire.
Lui mi tira a se dolcemente cingendomi per la vita.
Affondo le mie dita nei suoi soffici capelli e continuiamo a baciarci, ma lui si stacca quasi subito.Riesco a sentire il suo battito accellerato, non capisco cosa gli sia preso, cosa sia successo...
'Non è giusto.' Dice, con voce irritata.
Io lo guardo stranita.Continuo a non capire...
'Cosa non è giusto?' chiedo.Ho la voce tremante.
'Tutto questo.Il tuo cuore è ancora impegnato, com'è naturale che sia.Non voglio essere una distrazione o una ruota di scorta.Finisce che io mi innamoro e che tu...'
'E che io?' sibilo, mentre vedo i suoi occhi diventare sempre più lucidi.Mi rattrista vederlo così.
'E che tu torni da lui.
Perchè tu, tornerai da lui.
Lo so.' Mormora mentre abbassa lo sguardo, e cade qualche lacrima sul pavimento.
Io non so che dire.
Realizzo che forse, per quanto mi faccia male ammetterlo, ha ragione.
E non voglio fare del male a Lorenzo. Non se lo merita .
'Sai quanto è difficile per me?Un visconte, uno come me...non è abituato a farsi vedere così debole...così vulnerabile.
Devo mostrare vigore, potenza, maestosità.Ma tu mi disarmi, ogni volta che mi guardi.Non hai idea del potere che eserciti su di me' Sibila mentre mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio sinistro.Vorrei dire qualcosa, qualsiasi cosa, ma sono così confusa.Voglio dimenticare Draco, voglio tornare ad essere felice.
Ma come posso fare a dimenticarlo se collego ancora ad ogni attimo di felicità il suo sorriso, le sue chiamate...la prima volta che lo vidi, la prima volta che attraversò lo specchio per me...la mia paura del suo 'mondo'...il suo sguardo su di me, le sue mani, su di me...
Il modo in cui ha lottato per me, la paura che aveva di perdermi...la sua gelosia, il suo bisogno di me...
Non è facile cancellare tutto questo, e ho paura di non riuscirci.
'Rimani qui ad Hogwarts...'Lorenzo si sforza di sorridere.
'No...verrò con te.' Sibilo. Lui rimane in silenzio a guardarmi.
'Signor Visconte, la nave è pronta.Attraverserete il lago nero e in meno di 4 ore sarete nella vostra tenuta.
Sono felice di informarvi che i più illustri maghi ed altre testate giornalistiche hanno richiesto la vostra presenza per un intervista, dato il vostro tanto atteso ritorno...Tutti sanno già, purtroppo , che sarete accompagnato da una studentessa di Hogwarts'Annuncia uno dei suoi uomini.

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