43) Il ritorno.

2.1K 163 57
                                    

Adesso che riesco a vederla da vicino mi accorgo che...sembra così tanto diversa da suo marito.Assomiglia tanto al mio Draco.
E' talmente bella.Ha uno sguardo così...profondo...i suoi occhi lasciano trasparire l'amore e la preoccupazione per suo figlio e per suo marito.All'apparenza sembra una donna dura e severa...ma chi soffre sa vedere oltre. Chi conosce il dolore, riesce a vedere oltre le apparenze.Forse conoscendomi parlerà bene di me al padre di Draco...e magari lui accetterà la nostra...relazione.
Sono così ansiosa che non riesco neanche a parlare.
Draco se ne accorge e riprende ad accarezzarmi la mano con dolcezza .
'Mamma, ti presento MariaElena...MariaElena, lei è Narcissa Malfoy mia madre.' Dice con tono di assoluto rispetto e devozione verso sua madre.Narcissa mi tende una mano.
'E' un piacere conoscerti, cara.
Draco non ha mai portato nessuna ragazza a casa prima d'ora...prima di te.'dice accennando un sorriso.
Per qualche assurdo motivo ho l'impressione che Narcissa mi conosca già.Le stringo la mano, delicatamente.
'Il piacere è mio...signora Malfoy.' Balbetto.
Lei mi sorride, ancora.
'Chiamami Narcissa tesoro.
Solo...solo Narcissa.' Sibila, con aria materna, quando sento il mio telefono squillare.Draco si gira di scatto verso la mia direzione.
'Chi è?' sibila, cercando di non farsi sentire dalla madre.
Riesco a sentire la gelosia nel tono della sua voce.
'Perdonatemi, arrivo subito.' Mormoro mentre mi allontano per un attimo.

POV DRACO MALFOY:
'Credi che mio padre potrà mai accettare questa cosa, madre?' le chiedo, mentre mi appoggio con la testa alla porta.Temo la sua risposta.
'Draco...' sibila mia madre, con voce incrinata .
'Perché diamine deve rovinare tutto?!
Ha già distrutto la mia fottuta vita.
Non può portarmi via l'unica cosa che amo.L'unica.' esclamo.
'Draco, devi calmarti. Sapevi dall'inizio che tuo padre non avrebbe mai appoggiato una relazione con una mezzosangue.Per l'amor di Dio Draco, ne abbiamo già parlato.Per il tuo bene e per il bene di...MariaElena...Lasciala.' Mormora mentre noto i suoi occhi diventare sempre più lucidi.
'Mamma, credi che io non ci abbia provato?
Credi che io non abbia provato a lasciarla andare?
Ogni volta che ci allontaniamo finiamo con il soffrire ancora di più.
E' come se l'altro non potesse sopravvivere senza l'altro .
Io non posso stare senza di lei mamma.
So che tutto questo non ha senso...so che forse lei si merita di meglio, anzi, lo so per certo che si merita di meglio.Ma credimi mamma, farò di tutto per proteggerla.Anche da mio padre, se servirà.' Mormoro e nel frattempo cerco MariaElena con lo sguardo.Non deve sentire nulla.So che questa cosa la farebbe soffrire.E quella è l'ultima cosa che voglio.Ha già sofferto abbastanza.
'Draco...sarà dura.Tuo padre sa essere spietato, se vuole.' Sibila, con tono triste.
'Anch'io posso esserlo.' Sbotto mentre colpisco con un pugno la porta.Mia madre si scosta, quasi impaurita.
'Madre, perdonatemi...è che quando si tratta di lei impazzisco.
Io la amo, madre.
La amo come il primo giorno, più del primo giorno.A volte ho paura dei miei stessi sentimenti.
E' così.
Lei mi conosce, nonostante i miei sbagli, nonostante tutte le volte in cui l'ho ferita...
e l'ho ferita tante volte...
tutte le volte in cui ero da solo...
tutte le volte in cui le ho urlato contro...
lei è sempre rimasta lì...accanto a me.
Mi ha insegnato ad amare...
Io davvero, non so cosa ho fatto per meritarmela.Ma so con certezza che non posso lasciarla andare.E nessuno potrà portarmela via.'
Mia madre mi asciuga con dolcezza le lacrime con il dorso della mano, e resta a guardarmi.
'Ti aiuterò a proteggerla, Draco.' Sibila, accennando un sorriso.
Mi avvicino e la bacio sulla gancia.
'Grazie madre...' le sussurro all'orecchio.Lei rimane in silenzio.
'Si, va bene. Senti, devo andare ora.Ci vediamo fra poco.'
E' MariaElena.
Sta per arrivare.
Non deve vedermi in queste condizioni o inizierà a fare delle domande.

Pov MARIAELENA.
'MariaElena!Per l'amor di Dio, ti ho chiamato tre mila volte!'Strilla Harry al telefono.Ha un tono disperato.
'Puoi dirmi dove sei?Ascoltami, la riunione è stata anticipata.C'è un'altra cosa che devi sapere.Alla riunione ci sarà anche...'
Lo fermo subito.
'Senti, Harry, verrò dopo alla riunione.Non è il momento adatto, adesso, scusami .Devo andare.'sibilo mentre guardo Draco, di sottecchi.Ma è troppo lontano, riesco solo a vedere che mormora qualcosa a sua madre.
Ma cosa?
'Sei ancora con lui, vero?' mi chiede Harry con tono accusatorio.
'Si, sono ancora con lui, Harry.' Sibilo, infastidita.
Perché tutte queste domande?!
'Preferisci stare con Draco che venire alla nostra riunione.Non ho parole, davvero.' Mi rimprovera Harry.
Ha un tono così...infastidito...
'Harry, ho detto che vi raggiungo fra poco.Ti prego, smettila di comportarti così.' Sibilo, cercando di non farmi sentire da Draco.So che fra loro non scorre buon sangue, non voglio dargli altri motivi per detestare Harry.
'Puoi mettere per una cazzo di volta la tua fottuta vita davanti a quella degli altri?Per te esiste solo Draco.Svegliati, dannazione.Quando verrà il momento lui ti lascerà da sola, comportandosi da codardo, mostrando la sua vera natura.' Lo sento urlare attraverso il telefono e sono costretta ad allontanarlo dall'orecchio.Alzo lo sguardo verso Draco e mi fa cenno di tornare da lui.
Cazzo.
'Harry, devi stare calmo. Mi sembra una patetica scenata di gelosia. Ti ho detto che vengo fra poco.' Mormoro mentre mi avvicino verso Draco e sua madre.
'Prima che attacchi, dimmi qual'era la cosa che dovevi dirmi.' Sibilo.
Lui sospira.
'Vieni e lo scoprirai.A dopo.' Ringhia a denti stretti.
Poi mi stacca il telefono in faccia.
Torno da Draco e sua madre, cercando di rimanere calma.
Come osa Harry parlarmi in quel modo?
'...e alla fine alla cena di domenica verrà anche Cornelius Caramell, il ministro della magia.' Sibila Narcissa.
Ho l'impressione che abbiano cambiato il discorso solo ora che sono arrivata...
Forse è solo una mia impressione.
'beh, io non verrò.' Risponde Draco, mentre mi accoglie fra le sue braccia.
'Solo...promettimi che ci penserai.Sai che ci tengo.' Mormora Narcissa mentre bacia sulla fronte suo figlio.Invidio il loro rapporto.Io non so cosa voglia dire avere l'affetto di una madre.Ma almeno ho papà.
'Adesso devo andare.
MariaElena, tesoro, è stato un piacere averti conosciuta.' Mormora, mentre mi tende la mano, accennando un sorriso materno.
'Anche per me.' Balbetto, mentre la vedo allontanarsi.
'Chi era al telefono, MariaElena?' mi domanda Draco, mentre mi prende per la vita.Alzo il mento per guardarlo negli occhi e noto che sta morendo di gelosia.Purtroppo, questa volta, non posso dire la verità.Non ho mai avuto alcun segreto con Draco, ma Harry ha detto che questa associazione è segreta e non posso assolutamente tradirlo.
'Stai pensando a cosa rispondere o cosa?Ti ho chiesto chi cazzo era al telefono.' Ringhia a denti stretti ed io abbasso lo sguardo.
'Guardami negli occhi, MariaElena.
Sai che odio quando eviti il mio sguardo.
Chi era?' mi chiede con voce roca, mentre mi prende il mento fra le mani, costringendomi a guardarlo negli occhi.
'Era...Hermione.' Mento, spudoratamente.Lui se ne accorge e inarca il sopracciglio sinistro, infastidito.
'Chi era?' mi domanda ancora, questa volta con tono apparentemente tranquillo.In realtà so che sta morendo dalla voglia di sapere chi era.Ma non posso, non posso dirgli la verità.Non questa volta.
'Ti ho detto che era Hermione...Voleva degli appunti, sai , cose di scuola.' Balbetto mentre sento le mie guance arrossarsi sempre di più.Non so mentire.
'Bugiarda.' Ringhia a denti stretti, mentre infila la sua mano dentro la mia camicetta, lentamente, salendo verso il seno.
'Draco, è la verità.E poi, questo non è il momento.' Lo ammonisco, mentre gli blocco la mano e la sposto via.
Il suo sguardo cambia completamente.
'Perché ?' mi domanda con voce roca, mentre infila nuovamente la mano dentro la mia camicia.Io lo fulmino con lo sguardo.
'Perché qualcuno potrebbe vederci, Draco.' Mormoro, mentre provo a spostare la sua mano, ma lui anticipa la mia mossa e mi blocca i polsi, portandoli sopra la mia testa.
'E' quello il bello.Voglio che tutti sappiano che sei mia, MariaElena.
La ragazza più bella di tutta la scuola...
solo mia.' Ansima fra le mie labbra, mentre mi accarezza il seno.
Io abbasso lo sguardo, mentre sento le mie guance arrossire, ancora e ancora.
Come fa a pensare una cosa simile?
Come può pensare che io sia la più bella della scuola...
Io, che ogni volta che passo allo specchio noto solo tanti difetti.
A volte credo mi prenda in giro.

'Just a Boy' Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora