'Just a Boy'

8)Una sera da dimenticare

Draco è uscito da mezz'ora ormai.
Non posso starmene con le mani in mano.
Prendo il giubbotto, mi infilo una grossa felpa che mi arriva alle ginocchia, lego velocemente i capelli ed esco...il problema è che non so dove possa essere andato.
Pensa maria elena, Pensa.
Devo solo mantenere la calma e pensare...nel frattempo continuo a correre, mi infilo le cuffie e nel tragitto ascolto un po' di musica.Parte una delle mie canzoni preferite:'As The world Caves In' e nel frattempo provo a pensare dove possa essere andato...
Ma certo! È andato a casa di christian, d'altronde sa già dove abita.Voglio evitare a tutti i costi un loro litigio. Provo a chiamare Christian: numero inesistente. Impossibile.
Lo Richiamo 5 volte. Niente di niente.
Perfavore Draco, non fare cazzate, penso. Come se potesse ascoltarmi...e anche se potesse farlo non mi ascolterebbe comunque...è così testardo.
Continuo a correre. Spero ancora di beccare un autobus o un taxi nel tragitto ma nulla.
Cazzo draco, perché devi rendere le cose così difficili?!Continuo a correre, ci sono quasi.

*BIP-BIP*

Spero di aver sentito male.

*BIP-BIP*

Cazzo. Qualcuno suona il clacson e mi fischia dalla macchina.
Accellero il passo, alzo il volume della musica e spero che si allontani.
Ho il fiatone e i battiti accelerati.
Mi tremano le  gambe...Odio queste cose.

'Piccola, ti sei persa?Posso darti un passaggio se vuoi...' il tizio abbassa il finestrino e grida dalla macchina.
Inizio a correre.
La situazione incomincia a pesarmi sempre di più.
'Non hai sentito? Sali in macchina'
La macchina si ferma.Nel frattempo il tizio scende e chiude la porta violentemente.
'Perchè voi donne dovete rendere tutto così difficile?Sei sola. È  sera.
Vieni con me...Non te ne pentirai'
quest'uomo è disgustoso, penso.
se si avvicina ancora giuro, gli do un calcio dove meno se lo aspetta.
'Ascolta bocconcino.
O ascolti con le buone o con le cattive.
Non farti prendere di forza' dice con tono fermo.
'Se ne vada la prego' dico. E incomincio a tremare.
'Se ne vada o chiamerò la polizia' dico urlando.
Il tizio si avvicina sempre di più e mi afferra per i polsi.Non riesco a muovermi, cazzo.
'Ti darò una bella lezioncina, cosi imparerai a portare rispetto' dice.
'La prego, mi lasci' sussurro. Vorrei urlare ma non riesco. Le parole mi muoiono in bocca.
Incomincia a baciarmi sul collo mentre mi stringe i polsi.
'LA PREGO, MI LASCI' urlo.

'CHE CAZZO STA SUCCEDENDO QUI?'
'Non hai sentito? LASCIALA' ringhia draco.
Afferra il tizio per il collo e gli molla un pugno dritto in faccia.
Incomincia a mollare così tanti pugni che il tizio cade a terra ed incomincia a sanguinare.
'Draco, basta, ti prego...' lo supplico di fermarsi. Se continua così lo ucciderà.
'Draco, fermati!' urlo ma sembra non ascoltarmi.

'SEI UN ANIMALE. CHE UOMO DI MERDA SEI? TI AVEVA DETTO DI LASCIARLA STARE, HAI PROBLEMI DI UDITO!?'

Il suo petto si gonfia di rabbia, il suo respiro è incontrollato e sembra perdere il controllo mentre continua a prenderlo a pugni.Il tizio perde così tanto sangue. Sto per sentirmi male.
'Draco, finiscila ti prego io...mi sento male'
Si ferma.Si gira verso me e mi guarda.
'Piccola...scusami...io...Scusami.' cerca di chiedermi perdono con lo sguardo.
'Ho perso il controllo. Scusami.'
Nel frattempo il tizio si alza barcollando.
'Mi-Mi scusi.È stato un errore.' dice.
Prova ad avvicinarsi verso me e Draco si mette in mezzo.
'Se ne vada. Se ne vada, prima che ci ripensi. E non si faccia più vedere o giuro che questa volta finirò quel che ho incominciato oggi.'
Il tizio mette in moto la macchina e scappa via.
Draco prende il mio viso fra le sue mani e inizia a piangere.
'Perché? perché ?! ti avevo detto di aspettarmi a casa...'
È così fragile.
'Avevo paura commettessi qualche cazzata' dico.
'Come stai?Giuro che se ribecco quel viscido io...io-' e mi abbraccia.
'Draco.Sto bene.Sono fra le tue braccia e non potrei star meglio...'
'Sei così pura.Così fragile.Così ingenua...' dice e mi da un bacio in fronte.

'Andiamo a casa piccola.
Questa è una serata da dimenticare.
Andiamo a casa.'