40) Lucius

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LORENZO:
Che diamine sto facendo?Stavo quasi per uccidere quest'uomo.
Non mi sono mai spinto tanto oltre, per nessuno.
Per nessuno, prima di lei.Vederla così indifesa, sotto le grinfie di un qualunque giornalista. Sotto le grinfie di un coglione.
E' strano, l'effetto che mi fa.Penso al suo sguardo, quando ha saputo di Draco, che stava male.Era come se fosse morta in quell'istante.

Dio che fastidio.
Eppure, cosa mi aspettavo? Che ignorasse Draco e che partisse comunque con me per IlVermorny?
Che dimenticasse Draco una volta per tutte per iniziare una nuova vita con me?
Che capisse, in effetti, quanto la amo e quanto io la desideri?

Si, ci speravo.

Ma forse mi sbagliavo.
'Visconte, non c'è più tempo.Dobbiamo partire fra poco.' Mi dice Alessandro, facendo strada verso il cortile della scuola.Non posso andarmene senza salutarla.Ora entro in quella dannata stanza e la convincerò a venire via con me.Me la immagino lì, sofferente, a guardare il suo amato Draco...con le occhiaie, uno chignon scombinato, la sua pelle pallida.
Ma bellissima, come nessuna.
Ho pochi minuti per andare a salutarla, e farle cambiare idea.Comincio a correre, c'è una folla immensa nei corridoi e almeno una decina di fotografi.Spero di passare inosservato, non ho tempo da perdere, non oggi.
'Lei non è il benvenuto qui.Se ne vada.' Mi ordina uno degli scagnozzi di Draco.
Si sforza di essere almeno un po' cortese, ma ha un espressione di disgusto dipinta sul volto.Come osa parlarmi in questo modo? Posso farlo licenziare in due minuti, se solo alzo un dito io...

NO, non è il momento.

'Mi lasci passare , o se ne pentirà.' Dico in tono apparentemente tranquillo, ma non lo sono affatto.Ho bisogno di rivederla, almeno un ultima volta.
'Lei non si avvicinerà né al signor Malfoy, né alla signorina Mirabile.Lei è sotto nostra protezione adesso.' Ringhia a denti stretti.
Farò finta di non aver sentito.
Come osa pensare di poter avere controllo su MariaElena?Lei non è proprietà di nessuno.
Quando alzo lo sguardo, il mio cuore perde un battito.

La vedo. Eccola lì.

Sta piangendo, bacia la mano di Draco e gli accarezza il viso.
Lo sfiora e lo accarezza con estrema delicatezza, lo guarda come se fosse una statua da adorare. Il riflesso della luna alle loro spalle illumina dolcemente il viso di MariaElena, mettendo in risalto il suo dolore. La sento mentre singhiozza, e mi sembra di morire, nel vederla stare così male.
Riesce ad essere così bella...anche quando sta male.I lunghi capelli ondulati le cadono lungo il seno e dio solo sa, quanto vorrei affondare le mie dita fra i suoi capelli.
Devo andarmene.
Quel bacio fra di noi per lei, non s'ignificava nulla.
Lei non ha mai smesso di amarlo.
Continuo a guardarla: si è appena alzata in piedi e sta gridando. Forse Draco si è svegliato.
Grida e sorride, gesticola con la mano, in cerca di aiuto.
'Mi lasci passare, mi lasci passare ho detto!' urlo, mentre mollo un pugno dritto in faccia all'uomo di fronte a me, ma lui rimane immobile, impassibile.
Ogni tentativo di raggiungerla, è vano.
Chiudo gli occhi per qualche minuto, e la osservo, per un ultima volta.

Addio, MariaElena.

DRACO:
Mi sembra di sentire qualcuno urlare, da fuori, ma è tutto così confuso.
Mi allontano da quegli schiamazzi, dal mondo esterno, e mi rifugio in questa oscurità.
Cado nell'oblio.
Mi sembra di sognare in continuazione, mi sembra di non essere più padrone del mio corpo.
Vorrei muovere le mani, le braccia, aprire gli occhi...ma il mio corpo si rifiuta di assecondarmi.
Piano piano il mondo da fuori si allontana sempre di più, e mi rifugio ancora in questo loop incessante.

E' Notte.C'è la luna e...Un piano forte.
È la sera della nostra prima volta insieme.
MariaElena è distesa accanto a me, nel mio letto.
Indossa solo gli slip, e il calore della luna ci riscalda, mentre illumina la sua schiena e i suoi capelli, che cadono dolcemente sul suo corpo, sul suo seno.
E' dannatamente bella, la ragazza più bella che io abbia mai conosciuto.
La sua fragranza, il suo profumo, mi manda in estasi. L'afferro bruscamente e la giro verso di me.La bacio teneramente sulla fronte, e lei trema.Ha paura.
'Draco, non l'ho mai fatto, sono vergine.'ha detto.Lo sapevo già, piccola.
Le accarezzo il viso dolcemente, rassicurandola.Lei sorride e si china su di me, premendo dolcemente le sue labbra sulle mie, e il suo seno sul mio petto.Riesco a sentire il suo calore, il suo affetto, il disperato bisogno che ha di me.Il cuore sta per scoppiarmi, lo sento dappertutto.Mai nella vita, avrei pensato di poter provare un sentimento simile.Chiudo gli occhi.
Se devo morire, voglio andarmene adesso.
Con il ricordo di lei che mi ama, con il ricordo di me che non mando tutto a puttane come sempre.
Se devo andarmene, che sia in questo modo.

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