DRACO:
Eccola.
Riapre gli occhi, e riaccende in me quel barlume di felicità che avevo perso. Guardo i suoi occhi, e mi rendo conto, di essere nel posto giusto.
Con lo sguardo cerco Lorenzo.
Mi auguro di non vederlo vicino a lei.'Draco...' la sua voce mi distrae dai miei pensieri.
Sorride, sembra una bimba felice.
'Piccola.' Mormoro, mentre le sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio, mi avvicino e le sussurro che sono qui, che non deve temere più niente, non questa notte.Lei mi bacia le mani, sento le sue labbra calde e non resisto.
Le prendo la testa tra le mani e la bacio, con foga, con rabbia, con paura di perderla, con passione, con gioia.
Ha il fiato corto. Ansima.
'Mi sei mancato tanto.Sussurra, con voce flebile, riesco a stento a sentirla.Ha paura di svegliare gli altri.
'Anche tu.' Rispondo mentre continuo ad accarezzarle le mani.
'Come hai fatto ad entrare qui? Non metterti in pericolo.' Dice con tono preoccupato.Io la rassicuro.È sempre così protettiva.
'Non lo farò. Come ti trattano qui? Devo prendere a pugni qualcuno? Dì solo una parola e giuro che non risponderò delle mie azioni.'
Lei accenna un sorriso.
'Mi trattano bene.' Taglia corto.'Cosa sono questi rumori da quella parte?! Ho detto silenzio!' tuona la voce di Lorenzo, nell'altro lato della stanza.
Si sta avvicinando.
Cazzo.
Se dovesse avvicinarsi a lei...non riuscirei a stare zitto.
'Veloce, entra in quel sacco a pelo vicino la finestra.Fa finta di dormire, o ci scopriranno.' Sussurra Mariaelena, mentre mi indica il sacco a pelo.Io rimango fermo, accanto a lei.Non ho intenzione di muovermi da qui.
'Và, ho detto. O metterai in pericolo anche la mia vita. Penseranno che io sia una spia e mi cacceranno da qui.'
Ha ragione.
Mi alzo, lentamente, cercando di non far rumore e non destare sospetti.
Mi siedo e mi posiziono come tutti gli altri.
Fingo di dormire.
Lorenzo si avvicina a MariaElena, si china verso lei e le chiede qualcosa.
Lei lo guarda, lo ringrazia con gli occhi .Stringo le mani e infilo le unghia nella carne, per soffocare la gelosia che mi brucia dentro il petto.
'buonanotte.' Farfuglia.E le porge una piccola candela.
Quel bastardo.
Piano piano lo vedo allontanarsi, finalmente. Lei alza lo sguardo e mi cerca.Qualche secondo dopo mi alzo, e le faccio cenno di farmi spazio dentro il suo sacco a pelo.
'cosa? Non ci entreremo mai entrambi...'Sibila, mentre con lo sguardo si accerta che nessuno guardi verso noi.
'Bene, allora dormirò per terra.Non ho intenzione di lasciarti qui da sola con quel...depravato.' Ringhio a denti stretti. Di nuovo, la rabbia mi acceca. Ma devo stare calmo. Lo devo fare per lei. Nel frattempo prova a fare spazio dentro il sacco a pelo. Con la velocità di un furetto mi ci fiondo dentro.
Stiamo stretti, meglio. Sento il suo seno premere contro il mio petto.
'Bene, vorresti dirmi, cosa ti ha detto?' chiedo, con tono calmo. Fino troppo calmo. E' una calma che nasconde una gelosia irrefrenabile.
'Mi ha solo detto che se ho bisogno durante la notte verrà a dormire accanto a me.E che, se ho paura, posso accendere questa candela.' Borbotta, mentre con gli occhi esamina ogni mio gesto.
'E tu glielo hai detto?' mormoro con voce rauca. Lei rimane sbigottita.'Detto cosa?'
Io ridacchio.
'Che sei MIA.' Ringhio, mentre faccio scivolare le mie dita dentro di lei. Lei accenna un espressione di piacere, ma rimane in silenzio, per paura di svegliare gli altri.
'E digli pure,che l'unico che dormirà accanto a te, per tutta la vita, sarò io.' Aggiungo, mentre continuo a toccarla, incessantemente, con dolcezza, prima velocemente poi più lentamente.Quasi a torturarla.
'ti prego, ancora...' ansima.
'Zitta, o potrebbero sentirci...Non vorrai mica svegliarli...' la ammonisco, mentre le tappo la bocca e continuo a toccarla di nascosto, sempre più velocemente, con movimenti circolari.
Vederla con quell'espressione di piacere mi manda in paradiso. Lei nota il rigonfiamento nei miei pantaloni.
'Questo è l'effetto che mi fai.' Ansimo, mentre continuo a toccarla, ancora e ancora.Lei chiude gli occhi e si morde le labbra.
no, non fare così, ti prego.
Mi farai morire.
'Draco, basta...o mi sentiranno tutti.' Ansima, mentre i nostri respiri sono sempre più accellerati.Nel frattempo mi sbottona i pantaloni con la mano destra e incomincia a toccarmi, su e giù.
su e giù.La fermo.
Lei mi guarda, come a chiedere spiegazioni.
'Voglio che sia tu a venire, questa sera.' Le spiego, mentre continuo a toccarla.
'Ma prima voglio divertirmi un po' con te.' Ansimo.
Mentre continuo a toccarla, le sbottono la camicetta bianca e incomincio a stuzzicarle il capezzolo: so che la fa impazzire.
Sento il suo piacere crescere e mi eccito da morire, cazzo,che effetto mi fai.'Draco io sto...sto per...venire...' sibila.
Ed io rallento il ritmo.
'Perché fai questo, Draco?' mi chiede, e nel frattempo le bacio il collo, poi salgo verso l'orecchio,
'Perché mi fa impazzire pensarti con altri ragazzi. Vedere Lorenzo vicino a te, mi ha mandato fuori di testa. Sentivo la gelosia bruciare nel mio petto. Avrei voluto spaccare tutto.' Ansimo, e torturarla mi fa impazzire dal piacere.I nostri respiri sono affannati.
'E ho deciso di far impazzire pure te...dal piacere.' Ansimo.Nel frattempo si dimena sotto la mia presa e porge le labbra verso me.Io la bacio e mi sento in paradiso, mentre continua ad ansimare incessantemente.
'vorrei affondare dentro te, vorrei che fossimo da soli e vorrei fare l'amore con te tutta la notte...fin quando non siamo stanchi, fin quando non crolli sul mio petto, fin quando non ti tremeranno le gambe e non avrai le guance rosse a causa mia.'
Le sussurro all'orecchio, mentre continuo a torturarla.
La sua espressione di godimento mi eccita a tal punto da non capire più niente.
'Vieni, vieni per me, amore mio.' Sibilo.
Qualche secondo dopo, le sue gambe tremano e incomincia ad ansimare dal piacere.Riapre gli occhi, mi sorride,e mi bacia.
'Sei mia.' Le dico, mentre le bacio la fronte.
'Dormi, adesso. Sarai stanca...o almeno...ti ho fatto stancare io, immagino.' Aggiungo.Lei poggia la sua testa delicatamente sul mio petto. Le carezzo i capelli, e poco dopo si addormenta, tra le mie braccia.Lorenzo:
'Mi scusi, visconte, posso disturbarla?' una voce femminile mi fa svegliare di soprassalto.
'Stava dormendo...mi dispiace...mi dispiace molto.' Mormora la ragazza.E' alta, molto chiara in viso, molto magra e...non credo di averla mai vista qui, prima d'ora.
'Mi dica pure, sarà di sicuro un urgenza.'
Lei mi guarda con aria di superiorità.
'Beh si, direi di sì.' Afferma, con aria arrogante.Io mi rimetto in piedi e le faccio cenno di continuare.Non ho tempo da perdere.
'Beh, credo che la signorina MariaElena, non sia da sola. Credo stia dormendo in compagnia di qualcuno.' dice, mentre accenna un sorriso sinistro.
E' impossibile, sono andato a trovarla qualche ora fa.
Ed è impossibile entrare nella stanza delle necessità senza sfuggire ai controlli delle guardie.
'Lei crede o ne è sicura?!' chiedo, mentre con lo sguardo cerco di capire se MariaElena sia in realtà in compagnia di...qualcuno.
'Ne sono sicura.' dice con aria di sdegno.
'Bene, andrò subito a controllare.' Taglio corto, ed incomincio a camminare.
'Aspetti, non le ho chiesto nemmeno il suo nome. Lei è la signorina...?'Sono la signorina Astoria.'
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'Just a Boy'
Fanfiction'Prima d'ora nulla aveva davvero un senso. Fin quando non vidi i suoi occhi.' ❤️🔥 MariaElena ha 17 anni ed è una semplicissima studentessa al 4 anno di liceo classico. Da sempre crede che il mondo in cui vive non le appartenga del tutto. Uno stra...