14)Un anima fragile

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  DRACO:
Eccomi a scuola.
Per arrivare nel mio dormitorio devo attraversare tutto il cortile.
Sta nevicando, ma non sento la neve che mi cade addosso.
Sento solo il vuoto che ho dentro.
Riesco a sentirla piangere, anche se siamo così lontani...io la sento star male.
Mai avrei immaginato di poter soffrire in questo modo...per qualcuno.
Cazzo, odio l'idea di perderla...odio questa sensazione...il fottuto terrore di perderla...mi farà uscire pazzo.
Non pensavo potesse diventare così importante.
Doveva filare tutto liscio: andare nel mondo dei babbani, vincere la scommessa contro Cedric, baciarla e non tornare ad hogwarts.
Tutto così semplice...
Ma non è andata come previsto.
Quella ragazza, con i suoi modi di fare, con le sue felpe grosse fino alle ginocchia, con lo chignon sempre scombinato, quel sorriso e la sua dannata fissazione di aiutare gli altri....si è insinuata piano piano dentro me...e adesso mi sento così vuoto senza lei.Ho vinto la scommessa.L'ho baciata.Ma ho perso l'unica cosa che mi avesse mai reso felice, e insieme a quella ho perso ogni grammo di felicità che mi aveva fatto ritrovare.E adesso, mentre la neve mi infradicia la divisa, vorrei scaricare la colpa su mio padre, per avermi trasmesso il suo stupido odio contro i mezzosangue, con la teoria del sangue puro.Vorrei scaricare la colpa su di lei, per avermi travolto coi suoi modi di fare quel giorno davanti allo specchio.Cazzo, voglio solo scaricare la colpa su qualcuno.
Ma non posso...la colpa è mia...ho rovinato tutto ciò che c'era fra noi.Farò tutto il necessario per rimediare ai miei errori, ma so che non sarà facile.
Quando la rivedró?Riceverà la sua lettera da hogwarts?Quanti ragazzi le cascheranno ai piedi se verrà ammessa?

MARIAELENA:
'Solo un gioco', singhiozzo, quando mi rivengono in mente tutte le parole di Draco.Nauseata, mi alzo dal pavimento e mi stendo sul letto.Chiudo gli occhi per cercare un po' di sollievo.
Mi squilla il cellulare: è christian. Non ho voglia di sentire o parlare o vedere nessuno oggi.Poco dopo sento dei rumori provenire dalla finestra, qualcuno sta lanciando dei sassi.Così, avvolta fra le coperte e con gli occhi gonfi dopo aver pianto tutto il pomeriggio, decido di affacciarmi.
'Fammi salire, stupida.' grida christian.
Anche se vorrei star da sola, sfogarmi con Christian è liberatorio.
Scendo le scale e apro il portone di casa.
'Cos'è successo?Cosa ti ha fatto?' mi osserva e rabbrividisce.
'Da cosa l'hai capito?' dico. Mentre mi asciugo le lacrime Christian mi abbraccia.
'Vuoi parlarne?' chiede.
Quanto vorrei poterne parlare con qualcuno...ma cosa dovrei dire?Ho appena scoperto di essere una strega, forse mia madre non è sparita del nulla e ci tiene a me.Mi sono innamorata di un ragazzo che mi ha illuso e probabilmente la sua famiglia mi odierebbe se venisse a scoprire della mia esistenza.
'Chri...è tutto okay...è solo un periodo no' sussurro mentre qualche lacrima cade lungo il mio volto.
'Niente che una torta al pistacchio non possa risolvere, vero? La faró al pistacchio per te e al cioccolato per me.Che ne pensi?' mi chiede con aria premurosa.
'Penso che sia un ottima idea!' dico.
Christian mi passa un bicchiere d'acqua e dice
:'sali in camera tua.'
Riesco a sorridere, ma quando arrivo al piano di sopra un istinto perverso mi conduce ad andare in bagno e avvicinarmi allo specchio.
Cerco Draco in ogni angolo della casa, continuo ad avere bisogno di lui.
Quando me ne accorgo, il dolore si fa sempre più forte.Mentre guardo lo specchio mi assale il ricordo di quella sera, in cui ho sentito Draco parlarmi per la prima volta.
'Era solo un gioco.' mi risuonano in testa le sua parole.
Guardo il mio riflesso nello specchio e con tutta la rabbia che ho e mollo un pugno fortissimo.
'Ahia' urlo.
Ho tutte le nocche spaccate, inizio a piangere e mi accascio per terra.
'TI ODIO MALFOY! TI ODIO, CAZZO!RIESCI A SENTIRMI?!?!?ti odio....'
Continuo ad urlare mentre esco dal bagno e sbatto la porta.Mi dirigo verso camera mia e mi siedo sul letto.Guardo la mia mano sanguinare.
Christian mi raggiunge poco dopo e si siede accanto a me.
Nascondo la mano.
'ecco la tua torta!' dice con aria gentile.
'la amo.la mangerò più tardi, peró, grazie...adesso vorrei dormire un pó, se non ti dispiace' dico mentre cerco di nascondere la mano.
'Va bene. Sai che puoi chiamarmi quando vuoi, si?' dice con aria preoccupata.
'Si.' dico. Si alza, mi da un bacio sulla fronte e se ne va.Mi stendo sul letto e provo a dormire quando ad un certo punto sento un rumore fortissimo provenire dalla finestra, come se qualcosa ci fosse sbattuta sopra.Mi ci avvicino, vedo una lettera sul davanzale e un gufo stecchito per terra.È morto, penso.Ma grazie al cielo 5 secondi dopo si rialza da terra e incomincia a volare.

Apro la lettera:

SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS

Preside: Albus Silente
(Ordine di Merlino,1^ Classe,
Grande Mago,Stregone Capo,Supremo Pezzo Grosso,Confed. Internaz. dei Maghi)

Cara signorina Mirabile,

Siamo lieti di informarla che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.

Restiamo in attesa del Suo gufo
Distinti saluti,
Minerva McGranitt
Vicepreside

Ho gli occhi lucidi.
Tornerò a casa, finalmente.Continuo a leggere e rileggere la lettera quando ad un certo punto sento mio padre entrare in casa, è tornato adesso da lavoro.
Scendo le scale con la lettera fra le mani.Lui mi guarda attonito.
'Papà...tu hai sempre saputo tutto questo?' chiedo, mentre indico la lettera.
Lui cambia subito espressione, diventa serio.
'Certo che si...' ammette con gli occhi lucidi.Non posso crederci.
'Perché non mi ha mai detto nulla? Mi sono sempre sentita così sbagliata...e non avevo torto.'
'Non essere arrabbiata con me...tutto quello che abbiamo fatto...l'abbiamo fatto per proteggerti.' dice.
'Proteggermi? Da cosa? Da chi!? Dal mio mondo?Mi hai fatto vivere per tutto questo tempo in un mondo che non mi appartiene !' dico
'Capirai con il tempo...con il tempo...' mormora.
'Lo spero.' dico.
'Comunque, questa sera stessa dovrai andare ad Hogwarts.'dice.
Questa sera?Questo vuol dire che incontrerò Draco e...Cedric.
'Hai già perso troppe lezioni, dovrai impegnarti molto per stare al passo con gli altri alunni.Ho già preso tutto l'occorrente.' aggiunge mio padre.
'Tutto l'occorrente?' chiedo.
'Certo.I tuoi libri di testo, la bacchetta, la tua uniforme e altre cose che ti serviranno durante la tua permanenza ad hogwarts...'
Parla come se fosse una cosa del tutto normale.Io sono così eccitata che non ho capito nulla di tutto quello che mi ha appena detto.
'La bacchetta è quella di tua madre.L'ho conservata per te.Rammenta, è sempre la bacchetta a scegliere il mago, mai il contrario.Per questo, dovrai provarla prima.Se non risponderà ai tuoi comandi dovrai prenderne una nuova, da Olivander: il miglior fabbricante di bacchette. Il migliore del mondo, probabilmente.' dice mio padre.
'Va bene papà...ma se io prendo la bacchetta di mamma...Lei come farà?e sopratutto, adesso, potrò incontrarla?' chiedo.Ma dalla sua espressione capisco che neanche questa volta riuscirò ad incontrarla.
'Tua madre è un Auror...Lavora molto, molto lontano.Appena entrata nell'ordine degli Auror gli è stata una nuova bacchetta, più potente.Quindi abbiamo conservato questa per te.'  risponde mio padre.
'Auror? Ordine degli auror?' chiedo.
'È un membro del Ministero della magia.Combatte le arti oscure e i suoi sostenitori' dice.
Non so perché, ma sembra stia mentendo.È come se mi stesse nascondendo qualcosa...
'Hai ricevuto la sua lettera.Vero?' chiede mio padre.
'Si...' sussurro
'Come immaginavo.' Mi osserva, guarda l'orologio : sono le 7 di sera.
'È tardissimo!Fra 15 minuti il collegamento dallo specchio si chiuderà.Non c'è più tempo bambina mia.Devi andare.Ora!'
'Dammi solo 5 minuti papà.'
'Ti lascio preparare allora' dice.
Ho la gola secca, vado in cucina a prendere un bicchiere d'acqua.Solo il pensiero di rivedere Draco...io...non so come reagirò.Mi siedo al tavolo e mi concedo qualche minuto per realizzare quel che sta succedendo nella mia vita.Fino a qualche giorno fa ero una ragazza normalissima, speravo in qualcosa del genere, ma non ci avrei mai creduto.Tutto questo sta succedendo davvero...Il rumore della porta che si apre mi riscuote dai miei pensieri.
'È giunto il momento.Devi andare, bambina mia.' dice mio padre.Nel frattempo mi dirigo verso il bagno, guardo mio padre per l'ultima volta.
'Starai bene lí.' mi rassicura.
'Ne sono sicura.Dì a Christian che sono dovuta partire per incontrare mamma, spero di poterlo sentire, comunque.'dico.
'Non potrai...Lì ci sono regole severe.Non fare di testa tua, potrebbero espellerti.'
'Va bene' sussurro.
'In bocca al lupo per lo smistamento.' dice con aria fiera, come se sapesse già in che casa verrò smistata.Guardo mio padre per l'ultima volta, ha gli occhi lucidi.
Esce dal bagno e chiude la porta.
Hogwarts, sto arrivando.

#oggi uscirà il continuo💚alle due pubblicherò il continuo della serie su tiktok, non perdetevelo🥺

'Just a Boy' Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora