44) un nuovo piano.

3.2K 157 127
                                    

DRACO:
'Il vostro compito è di tenerla al sicuro e obbedire ai miei fottutissimi ordini.
Voglio Lorenzo fuori da questo dannatissimo castello, intesi?' urlo mentre affondo le unghie dentro la carne.Pensavo di essermelo tolto di mezzo, pensavo che finalmente le cose stessero andando per il verso giusto.Pensavo di riaverla per me, ed ecco che tutto va nuovamente in frantumi, per l'ennesima volta .
'Signor Malfoy...lei mi chiede troppo. Lui è un visconte, non posso cacciarlo dal castello come un qualsiasi studente.' Farfuglia Viktor mentre abbassa lo sguardo. Teme la mia reazione.
'Allora scopri perché è qui.Scopri il motivo della sua permanenza ad Hogwarts e soprattutto, dimmi se MariaElena e lui...si vedono, di nascosto.' dico tutto d'un fiato.

Spero non sia così.
Ne morirei.

'Signor Malfoy lei mi sta chiedendo di...
spiare la signorina Mirabile.Non è così?'mormora Viktor.

Io alzo lo sguardo verso lui ed annuisco.

'Sì, Viktor, è proprio questo quello che ho detto.' Taglio corto, senza dare troppe spiegazioni.
'Sarà fatto, allora, signor Malfoy.' Dice Viktor, ma invece di voltare le spalle ed eseguire i miei ordini rimane sul ciglio della porta.

Ma che gli prende oggi?

'Viktor, che ci fai ancora qui?' chiedo mentre cerco di non pensare al fatto che Lorenzo è qui nel castello e forse, è con lei.

Con MariaElena.

Scuoto la testa.
No, non può essere.
Lei mi ama. Ormai niente può dividerci.
'Signor Malfoy, fra poco verrà a trovarla suo padre, Lucius.C'è una cosa importante che lei deve sapere.' Sibila.

Cazzo.
Questo peggiora le cose, dannazione.

'Allora io vad- ' incomincia a farfugliare Viktor, ma nemmeno lo ascolto.Tiro un pugno al muro, poi un altro e poi un altro ancora, tanto da farmi sanguinare le nocche.
Non sopporto l'idea di rivedere mio padre perché so che cercherà di dividermi da lei.

'Fratello, devi riposarti.' Mormora una voce familiare alle mie spalle, distraendomi dai miei pensieri.
Mi volto e vedo Blaise.

Dio santo, voglio stare da solo ora.

'Blaise, ti ringrazio, ma non ho bisogno che tu mi dica ciò che devo o non devo fare.
Sto bene.' Sibilo mentre cerco di coprire il sangue con una garza.
'Tutto questo per una...ragazza...' farfuglia Blaise mentre si siede sul divano dell'infermieria.
Non ho la forza né la voglia di litigare con Blaise.Ho già altra grana a cui pensare, per oggi.
'Ho sentito tutta la conversazione con Viktor, il tuo bodyguard.Fratello, stai esagerando.
Così finirai per opprimerla e invece di tenerla legata a te lei scapperà.Non puoi bloccargli le ali, non puoi metterla in una campana di vetro e trattarla come se fosse una cosa di tua proprietà.' Dice gesticolando.
Io sospiro, cercando di rimanere calmo.

In parte, anche se odio ammetterlo, so che ha ragione.

'E poi, puoi avere chiunque.Non c'è bisogno che ti ricordi chi tu sia, quante ragazze ti sbavano dietro. C'è Astoria che non riesce proprio a toglierti gli occhi di dosso ed è una bella ragazza.
Magari non quanto Mariaelena, ma mi chiedo...perché soffrire per una mezzosangue qualsiasi?una stupida mezzosangue...'sbotta con un espressione di disprezzo disegnata sul volto.

Non può averlo detto davvero,cazzo.
Ora basta, dannazione.

Corro verso Blaise e lo afferro per il colletto della camicia, stringendolo.
Lui sembra terrorizzato.
Bene.
Nessuno deve parlare in quel modo di lei.

'Primo, mai parlare di lei così.
Soprattutto davanti a me.' Ringhio a denti stretti mentre lo tiro verso di me e poi lo sbatto con la testa al muro.
Lui rimane in silenzio.
'Secondo, non hai il diritto neanche a nominarla, dopo quello che le hai fatto con Pansy.Hai idea di quanto lei abbia sofferto per quella cosa?
Ne hai la minima idea, cazzo?
E' solo una ragazzina.
E stavate per distruggerle la vita.Tu e pansy.Ma nonostante tutto, quella *stupida mezzosangue* vi ha perdonato.' urlo, e  noto che Blaise non oppone neanche resistenza.

'Just a Boy' Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora