Finalmente arriviamo a casa.
Draco mi ha tenuto la mano per tutto il tragitto...come a dirmi 'sono qui.sei al sicuro adesso'.
Guardo l'orologio: sono le 9 in punto.
Alle 10 si chiuderà il collegamento, quindi abbiamo un ora scarsa da passare insieme, dopo non so quando e se lo rivedrò.
Non posso crederci...perchè tutte le cose belle devono essere così complicate?
Chiudo il portone e mi allontano da Draco.
'Cosa darei per poter entrare fra i tuoi pensieri, piccola...' dice e nel frattempo mi spinge delicatamente contro la porta, poggia una mano sulla parete, proprio sopra la mia testa.
Avvicina lentamente l'altra mano al mio viso, mi sfiora le labbra e si avvicina al mio orecchio sinistro.Sento il suo profumo inebriare i miei sensi.
'Mi dispiace per quel che è accaduto prima.Adesso sei al sicuro.Ci sono io' sussurra.
Mi guardo i polsi.Sono viola.Ripenso al modo in cui mi guardava quel tizio e qualche lacrima cade lungo il mio volto.Mi sarei voluta difendere da sola, ma non riuscivo a far nulla.
'Fammi vedere i tuoi polsi.' dice.
'Non è nulla....' mi asciugo velocemente le lacrime.
'Piccola, fammi solo...fammi dare un'occhiata. Solo un occhiata, okay?' mi guarda come a chiedermi il permesso.
'Okay...' sussurro. Alzo le maniche della mia felpa e tendo le mani verso lui. Il suo sguardo cambia immediatamente.
'Quel bastardo!' grida e sbatte violentemente un pugno sulla porta.Guardo le sue nocche sanguinare.
'Ti prego, Draco... È tutto finito.' dico cercando di trattenere le lacrime.
'Forse non hai capito. Non sarebbe mai dovuto succedere, cazzo!' urla e mi volta le spalle.
'Draco...mi fai paura...basta.Ti supplico' dico.
Lui continua ad urlare e butta a terra tutto ciò che c'era sul tavolo della cucina: vasi, piatti, bicchieri: tutti in pezzi sul pavimento.
Mi abbasso verso il pavimento, avvicino le ginoccchia al mio viso e mi copro le orecchie per non sentirlo urlare.
'Basta, ti prego...voglio dimenticare quel che è successo e così non mi aiuti!' dico bisbigliando.
Si gira velocemente verso di me e cambia subito espressione.
'Piccola...mi dispiace.Scusami.Scusami...Non avresti dovuto vedere tutto questo.' si avvicina verso me, si siede a terra, mi afferra con una mano e mi trovo subito fra le sue braccia.
'Ti prego, non parliamone più.' dico sfinita.
'Va bene.' dice.Nel frattempo prende le mie braccia e le avvicina verso di lui.Mi alza le maniche della felpa e mi guarda dritto negli occhi.
'Posso?' mi chiede con voce tremante.
'Si...' dico.
Incomincia a baciarmi i polsi delicatamente, e piano piano sale verso le braccia.
'Ti fanno male?' chiede, guardandomi i polsi.
'Adesso non più' dico, e continuo a guardarlo.
'Posso...Posso continuare?' il suo respiro è incontrollato.E anche il mio.Come potrei dirgli di no?Sto per impazzire...
'Continua...' dico.
Incominciano a tremarmi le mani.Cosa mi sta succedendo?Io non ho neanche dato il primo bacio prima di lui...ed eccomi qui, adesso, distesa sul pavimento con un ragazzo che sembra un angelo caduto dal cielo...
Nel frattempo incomincia a lasciare dei piccoli baci sul mio collo, mentre con l'altra mano mi sfiora delicatamente i capelli.Non ho mai provato delle emozioni simili. Lunghi brividi accarezzano tutta la mia schiena e incomincio a tremare sempre di più, Draco se ne accorge e si ferma.
'Vuoi che mi fermi?' dice ansimando.
'N-...No...' bisbiglio.Nel frattempo il suo respiro si fa sempre più pesante.
'Posso fermarmi, basta solo che tu me lo dica.' dice guardandomi negli occhi.
'Draco...continua.Ti prego' sussurro.
Incomincia a sbottonarsi la camicia.Alza il suo sguardo verso me e mi fissa dritto negli occhi.Si avvicina sempre di più...Mi farà impazzire, ne sono sicura.Si avvicina delicatamente alle mie labbra e incomincia a baciarmi. Sono in paradiso, penso.Gli accarezzo i capelli, sono così morbidi...Nel frattempo si alza da terra, mi tende le mani e mi alzo anch'io.
Mi prende in braccio e saliamo le scale senza mai smettere di baciarci, senza staccarci neanche per un attimo.Finalmente entriamo nella stanza, mi poggia sul letto e si sbottona la camicia...Potrei rimanere ore e ore a guardarlo...Si distende accanto a me e riprende a baciarmi.
'Mi farai impazzire, lo so' dice, quando ad un certo punto sentiamo la sveglia suonare.
*driiin-driin*
Guardo l'orologio: sono le 10 meno 10.
'CAZZO! il collegamento!Sta per chiudersi...' dice.
'Il collegamento...già...' dico.
'Piccola... scusami...devo andare.' mi guarda come a volermi chiedere perdono.
Si riveste.Nel frattempo mi alzo dal letto, e sistemo la stanza.
'Sei pronto?' dico.
'Si...Sicura di non voler venire con me?' sussurra.
'Si...' dico.
Nel frattempo ci dirigiamo verso il bagno.
Sono le 10 meno 5.
'Vieni con me.' dice con tono fermo.
'Draco... promettimi che questo non è un addio.' dico cercando di trattenere le lacrime.
'Non ci sarà mai un addio fra me e te.' dice.
Mi afferra il viso fra le mani, mi bacia la fronte e afferra la sua bacchetta. Farfuglia qualcosa in latino e tocca lo specchio.Si gira verso me.
'Piccola, sei ancora in tempo.'dice.
'Draco, cazzo! non rendere tutto più difficile' dico e scoppio a piangere.
'Piccola,non piangere. Ti prego...' mi guarda e i suoi occhi sono lucidi. Nel frattempo mi asciugo velocemente le lacrime con i bordi della felpa.Sono le 10 meno 1 minuto.
'Draco, vai. O il collegamento si chiuderà.' dico singhiozzando.
'Se hai bisogno di me, se ti trovi in pericolo...Vieni qui, e tocca lo specchio per tre volte.Ti sentirò'
queste sono le sue ultime parole.
Esco dal bagno.
Non voglio vederlo mentre se ne va...mi spezzerebbe il cuore.
Chiudo la porta mi accovaccio per terra.
'Mi mancherai' sussurro . Sento un rumore provenire dallo specchio e poi un silenzio assordante.
Se n'è andato.
STAI LEGGENDO
'Just a Boy'
Hayran Kurgu'Prima d'ora nulla aveva davvero un senso. Fin quando non vidi i suoi occhi.' ❤️🔥 MariaElena ha 17 anni ed è una semplicissima studentessa al 4 anno di liceo classico. Da sempre crede che il mondo in cui vive non le appartenga del tutto. Uno stra...