Sono avvolta dal buio.
Sono al caldo e il letto in cui mi trovo è enorme e così...comodo.
Non ho ancora avuto neanche un incubo questa notte, che strano.Ma come ci sono arrivata in questa stanza?
Non ricordo quasi nulla di quanto accaduto prima...Aspetta, ma questo non è il mio dormitorio! La stanza è enorme, stile gotico e arredata riccamente in toni verdi, marroni e argento.Sulla sinistra c'è un pianoforte e una grossa finestra semiaperta che fa svolazzare le lunghe tende.
Il pianoforte?
Oh cazzo.
Questa è la camera di Draco Malfoy .
Guardo il comodino accanto a me e trovo un bigliettino e un succo di frutta accanto, lo bevo e nel frattempo leggo il contenuto del bigliettino.
*Non dovrai mai più ridurti in questo modo.Hai messo a repentaglio la tua vita.Te ne rendi conto?!*
Cazzo, Draco, ti odio.
Continuo ad osservare la maestosità di questa stanza e noto che sulla parete di fronte a me è raffigurato un albero genealogico imponente e sembra abbastanza vecchio...
Raffigura dei piccoli ritratti e sembrano muoversi...noto con stupore che diversi membri sono bruciati.
Una scritta cattura la mia attenzione e mi mette quasi timore.
*STIRPS NOBILIS ET GENS ANTIQUISSIMA BLACK*
Quindi raffigura la casata dei Black... ma continuo a non capire.Mi alzo dal letto per andare a vedere più da vicino i ritratti e mi accorgo con stupore che indosso solo il reggiseno, degli slip...e una camicia che mi arriva alle ginocchia. Credo sia di Draco perché ha il suo profumo: menta, tabacco e acqua di colonia costosta.
Mi manda in estasi.
Mi avvicino alla parete e mi metto in punta di piedi, è troppo alto.
Mi soffermo su uno dei 7 ritratti bruciati: Sirius Black, c'è scritto.
'È un solo traditore!Il cugino di mia madre...Ecco perché abbiamo bruciato il suo ritratto.' ringhia una voce dal buio.
Il cuore mi balza dal petto e mi nascondo di nuovo sotto le coperte.
'Sono le 4 di notte.Cosa ci fai già sveglia?'
È Draco.
Dio, ti ringrazio.
Tiro un sospiro di sollievo e sbircio fra le coperte.È a petto nudo e indossa solo i pantaloni grigi della tuta.I capelli gli incorniciano il volto ma ha un aria così triste...ha le occhiaie e sembra non aver chiuso occhio questa notte.
'Sto aspettando una risposta.' ringhia a denti stretti.
'Io...non dormo bene ultimamente, tutto qui.' sussurro da sotto le coperte.
Lui mi guarda con i suoi occhi color ghiaccio e cerco di capire a cosa sta pensando in questo momento ma non ci riesco.
Riesce sempre a mascherare ogni sua emozione.
'Perchè?' mi chiede mentre si avvicina al letto con passo felpato.
Evito la sua domanda.
'Cosa ci faccio qui?' sussurro, per non svegliare nessuno.
Nel frattempo si siede accanto a me sul bordo del letto.
Riesco a sentire il suo odore: menta piperita, acqua di colonia costosa e tabacco ...
Dio, ho una voglia matta di sfiorarlo...
Devo mantenere la calma e ricordare quello che ha fatto con pansy.
'Dopo che sei svenuta ho pensato che lasciarti con quegli incoscienti dei tuoi amici sarebbe stato pericoloso per te. Così ti ho portata qui.' dice con tono serio.
'Mi...mi hai spogliato tu?' balbetto .
'Sì.' alza il sopracciglio sinistro.
Io arrossisco e abbasso lo sguardo dall'imbarazzo.
'Comunque non saresti dovuto venire alla festa.Mi chiedo ancora chi ti abbia fatto entrare.' sbotto.
Lui mi guarda con la sua solita aria autoritaria.
'Se non fossi venuto, in questo preciso istante ti troveresti nel letto di quel coglione di Cedric Diggory.' ribatte con tono severo.
Resto in silenzio.
'Adesso, mangia.
Ti ho osservato durante questi giorni e non mangi quasi nulla, praticamente.
Mi spieghi perché cerchi in tutti i modi di farti del male?' si passa le mani fra i capelli ed ha un'espressione frustata.
'So badare a me stessa.' sbotto.
'Non direi.' ribatte.
'Ti ubriachi, non mangi, ti metti in pericolo. Bel modo di badare a te stessa, Mary.' ringhia a denti stretti.
'Se penso a quello che ti sarebbe potuto succedere ieri... potrei impazzire' aggiunge.
'Non mi sarebbe successo nulla.Hermione sarebbe venuta sicuramente a cercarmi' sbotto.
'Sei fortunata che ieri non abbia messo le mani addosso a quel coglione.' sembra davvero arrabbiato.Si alza dal letto e si affaccia alla finestra.Di spalle è ancora più bello...
'Cedric ha solo esagerato con l'alcol' lo ammonisco.
'Vedi??' borbotta mentre cammina verso me.
'Cosa?' chiedo.
'Tu riesci a vedere il bello anche laddove non c'è.Sei troppo ingenua.Non vedi il marcio nella gente. Cerchi sempre di perdonare, di andare oltre.E tutto questo finisce come sempre col distruggerti.' sussurra mentre si fa più vicino.Si siede per terra, proprio accanto al letto.
'Ed è questo che mi ha fatto innamorare di te.' aggiunge.
È innamorato di me....
Mi prende le mani, le porta verso la sua bocca e le bacia delicatamente.Alza lo sguardo verso me e io incomincio a tremare.
'Fai l'amore con me.' sussurra.Sembra quasi di rivivere il sogno di ieri notte...non riesco a proferire parola; mi agito e mi mordo il labbro dal nervosismo.
'Draco...' sussurro.
'Si?'
'Io...non ho mai fatto...' balbetto.Lui mi guarda e sembra non capire.
'Draco, sono vergine' sussurro.
Sembra sorpreso.
'Hai mai baciato qualcuno apparte me?'
'Draco, certo!' mento.
'Proprio non capisco...mai nessun ragazzo per cui tu abbia parso la testa?Sei così bella...' sussurra con aria incredula .Io arrossisco.
Ha detto che sono bella...
Forse ha bisogno di un paio d'occhiali.
'Chissà quanti ragazzi si saranno buttati ai tuoi piedi...' dice con un filo di gelosia.
Mi mordo il labbro dall'imbarazzo.
'Sta ferma con quelle labbra.' sussurra con voce roca.
'Scusa.'
'Non devi scusarti. Ma rendi tutto più difficile, MariaElena.' dice mentre si passa la mano fra i capelli.
'Cosa intendi dire?'
'Intendo dire che tu sei nel mio letto, svestita, con quella tua aria innocente che mi fa impazzire. E ti conosco.Vedo le tue gambe tremare da sotto il letto, vedo che ti stai martoriando le mani dall'imbarazzo. Vedo che il tuo respiro è accelerato e che brami le mie mani sul tuo corpo e che cerchi di nasconderlo con tutta te stessa.Ma so che mi vuoi. E lo sai anche tu.' mormora. Non riesco a respirare.Come fa a notare ogni mio minimo movimento?Abbasso lo sguardo e provo ad evitare di guardarlo negli occhi.
'Fai l'amore con me...' il suo sguardo è intenso.
'Si...' ansimo. Lui sembra sorpreso.Mi porge una mano, io la prendo e la porta verso il suo petto.Il suo cuore sembra esplodere a momenti.
'Vedi cos'hai fatto?' sussurra con aria frustrata.
Io scuoto la testa.
'Proprio non capisci... io ti ho amato visceralmente, in profondità, dal primo momento in cui ho incrociato il tuo sguardo. Tramite i tuoi occhi ho respirato per la prima volta.Prima di allora era come se stessi in apnea.Mi hai permesso di respirare, mary.Ero abituato all'idea che i mezzosangue non dovessero mischiarsi con noi, purosangue.Ma tu, Dio. Dal primo momento in cui ti ho visto, quando mi respingevi, quando urlavi di volermi restare lontano...Più mi respingevi e più mi sentivo attratto da te, lo capisci?Tu sei la prima cosa bella che io abbia mai avuto.' dice tutto d'un fiato.Le lacrime inondano il mio viso, è la cosa più bella che qualcuno mi abbia mai detto.Mi attira fra le sue braccia, stringe forte il mio corpo contro il suo e affonda le sue mani fra i miei capelli.
'Ti prego, non piangere...' sussurra con voce ansimante.Nel frattempo si china a baciarmi dolcemente sulle labbra.Io emetto un leggero gemito.
'Per favore, piccola. Facciamo l'amore'
'Si...' sussurro mentre continuo a tremare.
'Shh...ci sono io, sono qui.' sussurra mentre mi lascia dei baci delicati sulla fronte cercando di rassicurarmi.
Il mio cuore batte all'impazzata.
Nel frattempo incomincia a sbottonarmi la camicia.
'Non hai idea di quanto io abbia aspettato questo momento...' sibila con voce tremante e io arrossisco violentemente.Butta la camicia per terra e rimango solo con il mio reggiseno nero in pizzo.Porto le mie mani all'altezza del mio seno quasi a coprirmi.Non ho mai amato il mio corpo.
A dire il vero, l'ho sempre detestato.
'Sei bellissima, Mary.Quando lo capirai?' sussurra.
Arrossisco di nuovo.
Nel frattempo, con fare veloce agita la bacchetta e nella stanza risuona Moonlight sonata, di Beethoven.Poco dopo torna su di me e incomincia a baciarmi il collo delicatamente e nel contempo con una mano mi accarezza il seno.Incomincio a respirare affannosamente.
'Mi manderai fuori di testa.Lo sai?.' mormora chiudendo gli occhi.Le sue parole mi mandano in estasi.Continua a baciarmi e si sofferma sul seno.Lancio un piccolo gemito e mi aggrappo al lenzuolo. 'non fermarti, ti prego' lo supplico dentro di me. E lui sembra ascoltare la mia supplica.Butto la testa all'indietro e chiudo gli occhi, è una sensazione così piacevole...Cosa mi sta succedendo?
'Sei sicura di volerlo fare?' mi chiede con aria preoccupata.È così premuroso...
'Ti prego...' sussurro con voce ansimante.Si sfila i pantaloni della tuta e poco dopo si fa spazio dentro me.
'Aah!' urlo.Mi contorco dal dolore e qualche lacrima cade lungo il mio viso.
Lui si ferma.
'Vuoi che mi fermi?' sussurra.
'No...' sibilo.
Continua a fissare ogni mio minimo movimento e poi chiude gli occhi muovendosi dentro me dolcemente quando grido nuovamente per la seconda volta.
'Di nuovo?' sibila con voce ansimante.
'Si...ma non fermarti.' lo imploro.
Lui continua e muoversi e poco a poco il dolore lascia spazio ad una sensazione sempre più piacevole.
'Vuoi che continui?' sussurra con voce ansimante.
'Ti prego.'
'Ti voglio così tanto.' mormora mentre continua a muoversi dentro me.
'Non fermarti.' sibilo.
Mi prende il viso fra le mani e mi bacia dolcemente.Accellera sempre di più i suoi movimenti ed inizia ad ansimare sempre di più.Lo guardo e vengo pervasa da una sensazione di piacere mai provata fin ora...non posso crederci...i miei pensieri si mischiano, non riesco a pensare con lucidità e il mio respiro si fa sempre più corto, il mio cuore batte all'impazzata e non smetto di tremare.
Sto per arrivare al limite, credo.
'Non aver paura piccola.Ci sono io, ci sono io.' sussurra con voce roca.
Le sue parole mi mandano in estasi ed esplodo sotto il suo sguardo.Poco dopo viene anche lui, urlando il mio nome.Mi posa un leggero bacio sulla fronte e continua ad avere il respiro accelerato. Piano piano scivola lontano da me.
'Stai bene?' mi chiede con aria preoccupata.
'Sto bene...' sussurro cercando di ritrovare un po' di fiato.
'Sono serio, mariaelena. Va tutto bene?' mi chiede con tono severo mentre si distende accanto a me.
'Sono solo un po' indolenzita, tutto qui.' sussurro.
'Hai bisogno di dormire, adesso.'
sibila mentre mi accoglie fra le sue braccia.
Sono sfinita, mi sento senza forze.Mi stringe forte a se, chiudo gli occhi e finalmente mi addormento.
Al mio risveglio è ancora buio, ma Draco non c'è.
Sono da sola.
Mi affaccio a guardare fuori dalla finestra e il panorama è magnifico.
Poi sento una musica; credo che Draco stia suonando il pianoforte. È un brano triste, malinconico.
Credo sia Nocturne di Chopin, ma non ne sono sicura.Indosso la sua camicia e mi dirigo a passi leggeri verso il salone ed eccolo lì. Suona così bene... Mi appoggio alla parete e lo guardo incantata, mi soffermo a ad osservare le sue dita che toccano dolcemente quei tasti in modo così esperto...e non posso fare a meno di pensare che solo qualche ora fa le sue dita erano sul mio corpo...al solo ricordo arrossisco violentemente.
Lui sembra accorgersi della mia presenza e si volta di scatto.
'Dovresti essere a letto.Cosa ci fai ancora sveglia?' mi chiede con tono autorevole.
'Potrei chiederti la stessa cosa'
'Faccio fatica a prendere sonno ultimamente...' sembra così...triste.
Si alza e mi prende in braccio.
'Ti rimetto a dormire.'
Mi stringe a se e mi aggrappo a lui come una bambina.Arriviamo nella sua camera e mi poggia sul letto dolcemente.
'Da quanto tempo suoni?Sei così bravo...' chiedo.
'Da quando avevo 10 anni...era l'unica valvola di sfogo che mi veniva concessa.' ammette con aria triste.
L'unica valvola di sfogo?Come può un bambino di soli 10 anni avere come valvola di sfogo solo un pianoforte? nessun amico con cui giocare...che infanzia difficile che avrà avuto...
'Come stai?' la sua voce mi riscuote dai miei pensieri.
'Draco, sto bene.' Sollevo le coperte e noto una piccola chiazza di sangue.Arrossisco violentemente e abbasso lo sguardo.
'Non devi avere alcuna vergogna con me.Adesso va a letto.' mi ordina .
'Tu...non dormi con me?' sussurro mentre mi faccio spazio fra le coperte cercando di non pensare alla chiazza di sangue.
Lui mi guarda con aria titubante e alla fine si sdraia accanto a me, stringendomi da dietro e accarezzandomi i capelli.
'Dormi, piccola mary.' sussurra dolcemente. Chiudo gli occhi e mi addormento fra le sue braccia.
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'Just a Boy'
Fanfiction'Prima d'ora nulla aveva davvero un senso. Fin quando non vidi i suoi occhi.' ❤️🔥 MariaElena ha 17 anni ed è una semplicissima studentessa al 4 anno di liceo classico. Da sempre crede che il mondo in cui vive non le appartenga del tutto. Uno stra...