19) la festa

8.4K 360 79
                                    

'Mary, piccola...è solo un incubo.
Sei con me, sei al sicuro adesso' sussurra Draco, sfiorandomi delicatamente il viso.Apro gli occhi ed è disteso accanto a me.
'Sei bella pure mentre dormi' accenno un sorriso e affondo le mie dita nei suoi soffici capelli mentre lui inizia a baciarmi delicatamente il collo. Involontariamente emetto un piccolo gemito. Lui scruta ogni mio movimento...Mi mette così in soggezione con la sua aria autoritaria...abbasso lo sguardo e riesco a percepire il suo disappunto.
'Guardarmi negli occhi' mi ordina.Faccio come dice e noto che sta continuando a fissarmi.
'Stai tremando...' sussurra Draco.
'Sto...sto bene' sibilo.Lui si china verso le mie labbra e mi bacia lentamente.Con un movimento svelto agita la bacchetta e nella stanza risuona un pezzo classico, suppongo sia Lacrimosa, di Mozart.
Questo ragazzo non finirà mai di stupirmi.
'Va meglio?' mi chiede con aria preoccupata. Annuisco, ma non riesco ad evitare un sentimento di tristezza e malinconia, forse per via della musica o del suo comportamento.Draco ha un lato terribilmente triste.
Provo a distrarmi e continuo ad accarezzargli i capelli, lui mi bacia e mi morde delicatamente il labbro inferiore mentre con la mano mi sfiora il seno.Non resisto ed emetto un altro gemito suscitandogli un sorriso.Ti prego, continua, penso.
'Fai l'amore con me, questa notte.' sembra una supplica.Tremo come una foglia.
'Dio, non hai idea di quanto io ti desideri in questo preciso istante.' sussurra con voce tremante.Non riesco a parlare, rimango a guardarlo.Ho il respiro corto e mi dimeno sotto la sua presa.
'ti prego...' lo supplico.
'dimmi cosa vuoi...' dice mentre si sbottona la camicia e la butta a terra.È bello da mozzare il fiato.
'V-voglio...' balbetto, mentre lui affonda le sue dita fra i miei capelli e continua a baciarmi.Potrei impazzire.Accidenti a me e alla mia timidezza.
'dimmelo...' ringhia draco mentre mi rivolge uno sguardo severo.Persino la sua voce è sexy...
'Voglio fare l'amore con te' dico tutto d'un fiato.
'Sei mia.' mi sussurra all'orecchio sinistro.Il suo respiro caldo mi fa venire i brividi lungo tutta la schiena.Provo ad afferrargli le mani ma...non le sento.
'Draco ?' lo chiamo.
'Draco, ti prego' urlo.
Lui svanisce nel nulla.Apro gli occhi e vengo catapultata nella realtà.Sono sola, nel mio letto ed Hermione sta dormendo.
Era solo un sogno...
Guardo l'orologio: sono le cinque del mattino.Mi asciugo le lacrime e chiudo gli occhi.Stringo forte a me il cuscino, fingendo che sia lui.

Quando mi sveglio di nuovo sono le sette e mezza.Faccio una doccia e cerco di non pensare al sogno di questa notte, sembrava così reale...Indosso la divisa e pettino i miei lunghi capelli...Draco adorava accarezzarli.
'Ben svegliata. Dormito bene?' la voce di Hermione mi riscuote dai miei pensieri. Mi volto ed è in piedi sui gradini davanti alla porta d'ingresso e ha un involto di carta marrone in mano.
'Questa mattina un gufo ha lasciato questo pacco per te' dice.
'Sarà sicuramente da parte di mio padre!' rispondo. Apro il pacco e appena vedo il contenuto ho un mancamento.
Mi casca tutto dalle mani.
Hermione si affretta a recuperarlo da terra.
'Stai bene?' mi chiede con aria preoccupata.
'Si...' mento.
'Da quando in qua tu ascolti Mozart?' mi guarda stupita. Non può essere solo una coincidenza...il sogno di questa notte...tutto combacia...
'È stato Draco ad inviarti questo vinile...non è così?' mi chiede hermione.
'Si...' sibilo.
'C'è anche un biglietto. Leggilo.'
Apro il biglietto e su un lato, con l'inchiostro nero e una bella scrittura corsiva c'è scritto:

*Chi sei tu che avvolta dalla notte inciampi nei miei più segreti pensieri ?*

*Rinuncia, al tuo potere di attrarmi ed io rinuncerò alla mia volontà di seguirti.' *

William Shakespeare sembra parlare di noi.
Non trovi?

Guardo Hermione e resto in silenzio.
'Ti ha sognato questa notte.'
'L'ho sognato anch'io...' sibilo con le lacrime agli occhi.
'Fra voi c'è qualcosa di forte, Mary.Qualcosa che non potete controllare.Qualcosa più grande di voi.Lo sai, vero?'
Non rispondo.Mi farei solo del male.
'Ragazze, muovetevi o saliremo a prendervi noi!' grida Ron dal salotto.
'Arriviamo.'
Scendiamo le scale e li raggiungiamo.
'alla buonora!' ridacchia harry.Io tengo lo sguardo basso verso il pavimento, ho ancora gli occhi lucidi e voglio evitare qualsiasi domanda.Percorriamo tutta la scalinata correndo, entriamo in aula e ci sediamo ai nostri posti.Resto in silenzio per quasi tutto il tempo e provo a rimanere attenta alla lezione ma continuo a pensare a lui e al sogno...
'Ehi...' sussurra Ron dandomi una gomitata.
'Questa sera ci sarà una festa nel nostro dormitorio.Abbiamo pensato di invitare anche qualche tassorosso e qualche corvonero.Che ne pensi?'
'Penso che sia ingiusto lasciare in disparte solo i serpeverde' rispondo.
'Dice così solo perché vorrebbe invitare anche Draco alla festa.' borbotta Harry.Io rimango in silenzio, non ho voglia di ribattere.
'Sei pesante, Harry.' sbotta Hermione.
Il tempo passa velocemente, le lezioni sono interessanti e riesco quasi quasi a distrarmi dai miei pensieri. Poco dopo suona la campanella dell'ultima ora.Prendo i libri e mi accingo ad uscire velocemente dall'aula. Percorro i corridoi quasi correndo, non voglio incontrare per nessun motivo Draco...Mentre cammino provo una strana sensazione: è come se qualcuno mi stesse seguendo.
Mi volto indietro ma non vedo nessuno.
Sono sola.
Che strano... avrei scommesso che qualcuno mi stesse seguendo.Nel frattempo arrivo nel mio dormitorio e mi siedo sul divano.
Apro i libri, incomincio a studiare ma vengo interrotta dal rumore della porta che sbatte.
Mi giro di scatto.
È Hermione.
'Sei pronta? Dobbiamo andare a prepararci!' sembra euforica.
'Io non verrò.' dico.
'Tu verrai, eccome se verrai. Questa sera festeggeremo il tuo ingresso ad hogwarts.' Hermione mi allunga un bicchiere di champagne.La adoro.È così dolce ed è sempre pronta a sostenermi.
'Sbrigatevi, fra mezz'ora dovrete essere pronte !' urla Ron.
Saliamo nella nostra camera e butto tutti i vestiti sul letto.Alla fine opto per dei jeans attillati e una camicia semplicissima, solo un po' trasparente.Raccolgo i capelli in una crocchia e sono pronta.
' sei bellissima!' esclama hermione appena mi vede.
Io arrossisco, non sono abituata ai complimenti, in realtà.
'Andiamo adesso.'
Poco dopo scendiamo in salotto.
Sono già tutti arrivati, mancavamo solo noi.
Noto con sorpresa che c'è anche Cedric e appena incrocia il mio sguardo mi rivolge un sorriso.
'Diamo il benvenuto alla nuova arrivata !'esclama Hermione mentre mi allunga un bicchiere di champagne.
'A MariaElena!' aggiunge Harry.
Facciamo risuonare i bicchieri nel brindisi e beviamo.
Quando butto giù il quarto bicchiere, mi rendo conto che non è stata una buona idea mescolare lo champagne con la margarita.Sto iniziando ad avere mal di testa, la musica è troppo alta e io non reggo l'alcol.
'Domenica verrai alla partita di Quidditch?' mi grida Cedric per farsi sentire sopra quel frastuono.
'Certo. Non mi perderei la tua partita per nulla al mondo' sorrido.
Lui mi mette un braccio intorno alla vita e mi stringe a se.
'Per me è importante che tu ci sia, mary...' mi sussurra all'orecchio.
'Un altro drink?'
'Cedric Diggory, stai per caso cercando di farmi ubriacare? perché ci stai riuscendo!'
sorrido.
'puoi scusarmi un attimo? vado a prendere un altro drink e torno!'
'ti aspetto qui.' rispondo.
Vedo Cedric allontanarsi quando sto per perdere l'equilibrio.Mi gira la testa.Sto per cadere ma mi aggrappo allo schienale della sedia.Forse ho davvero esagerato...sto per vomitare.Mi dirigo verso il bagno e ovviamente c'è la coda. Tiro fuori il mio vecchio cellulare e clicco sul primo numero che trovo:Draco!?
Non ricordavo di aver registrato il suo numero. Adesso lo chiamo e lo riempo di insulti.Se li merita.
Premo il pulsante di chiamata e lui risponde al primo squillo.
'MARIAELENA? DA DOVE CHIAMI?'
ha un tono sorpreso.
'Perché mi hai mandato quel vinile? E quel bigliettino!?' farfuglio.
'Maria Elena, ti senti bene? Sembri così... strana.' ha un tono preoccupato.
'Non dovrebbe interessarti.Chiedilo a Pansy.' sbotto.
'Hai bevuto ?'
'Non sono affari tuoi.'
'È solo curiosità.Dimmi dove sei.'
'Non so spiegartelo.'
'Sei nel tuo dormitorio?' sta urlando, sembra esasperato.
'Si...'
'Sta ferma lì dove sei. Non muoverti, è un ordine' ringhia.Il suo tono è così...severo.Odio questo suo modo di fare.
'Tu non mi dici cosa devo o non devo fare' dico mentre scoppio in una risata isterica.
'Non muoverti da lì.'
'Buona notte, Draco.'
'NON STACCARE!'
Riattacco.Sono troppo ubriaca, la testa continua a girarmi incessantemente.Non mi ero mai ubriacata prima d'ora.
Un esperienza da non ripetere.
Il mio telefono squilla.
'Pronto?' balbetto.
Non mi aspettavo questa chiamata.
È lui.
'Sta ferma lì dove sei. Sto venendo a prenderti.'
ordina con tono autoritario.
Scoppio nuovamente a ridere.
'Non puoi entrare qui.
Voi serpeverde non siete ammessi' dico sbeffeggiandolo.
'Non mettermi alla prova.
Io posso fare quello che voglio.Quando voglio.'
Mi stacca il telefono in faccia.
Cosa ho appena combinato?

'Just a Boy' Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora