54)l'ultima notte

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Mariaelena:
Quando alzo gli occhi noto quasi subito la cicatrice in fronte, gli occhiali tondi e quella folta chioma di Harry. Ma la sua espressione non è la stessa di sempre; è attonito, ha gli occhi sbarrati, quasi come ad aver visto un fantasma. Mi alzo di fretta e furia e lo scuoto.
'Harry? Harry ti senti bene?' grido, quasi a cercare di svegliarlo, è quasi come se fosse pietrificato. Dopo qualche secondo avvicina con dolcezza la sua mano al mio viso. Continuo a non capire cosa stia facendo.
'Tu...io.' Sibila, con voce tremante.
'Io?' domando, mentre continua ad accarezzarmi, quando sposta la mano sulla mia fronte.
Sulla mia fronte.

Cazzo; ha capito tutto.

La cicatrice.

Lo afferro per il polso e lo costringo a correre dietro me. Entriamo alla festa e scavalchiamo tutti gli invitati, percorriamo la scalinata interna e lo guido al bagno delle donne.Faccio un respiro profondo e provo a trovare le parole giuste, ma la voce mi rimane in bocca.
'Da quanto lo sai?' mi chiede con aria schifata, quasi.

Io non posso dargli torto.

'Ho la cicatrice da quando sono nata, praticamente da sempre.' Taglio corto. Lui rimane in silenzio, per qualche secondo, poi tira un pugno al muro così forte da farsi sanguinare le nocche.

Non ho mai visto Harry così...arrabbiato.

'Harry, credimi, questa cosa ha fatto male a me quanto a te. Forse ,a me, anche di più.' Ringhio a denti stretti.Ho sbagliato a non dirglielo da subito, ma solo io so quanto abbia sofferto nella mia vita.
'Tu... tu non sai un cazzo di cosa voglia dire soffrire. Pensi che la sofferenza sia piangere per un fottuto fidanzato, beh, non è così. Io ho vissuto una vita intera con delle persone che hanno abusato di me, i miei zii mi odiavano e arrivato qui ho avuto vita difficile con tutti, perché tutti hanno grandi aspettative dal prescelto dimenticandosi che sono solo un ragazzo di 17 anni, come tutti voi.' Ringhia a denti stretti, tra le lacrime.
'Un ragazzo innamorato della sua sorellastra...'sibila mentre qualche lacrima gli riga il volto.Non posso crederci.
Si è dichiarato.
'Harry, so che tu hai sofferto. Ma anch'io ho sofferto.Ho vissuto una vita all'insegna della menzogna, come te. Arrivata qui ho subito l'odio di Pancy, anche l'odio di alcuni nostri compagni, per la mia relazione con Draco, mio padre, che è tutto ciò che ho...l'ho visto quasi...morire.Il mio migliore amico, che mi ha voltato le spalle...Scusami se non ho avuto il coraggio di dirti tutto, forse non sono una vera grifondoro.' Dico tra le lacrime, mentre ripenso a tutto quello che ho passato.Mentre noto la sua espressione addolcirsi sempre più, si siede vicino a me.
'Scusami.Ho esagerato.' Taglia corto.
Io appoggio la mia testa sulla sua spalla, e per la prima volta mi sento quasi...a casa.
'Da ora in poi ti amerò come un fratello ama sua sorella.Ti proteggerò da qualsiasi cosa.' Sibila, e lo dice come se fosse quasi un...giuramento.
'Ti proteggerò anch'io'. Prometto, mentre si toglie la camicia.
'Harry, cosa fai?' domando, con aria attonita.
'Mostrami il polso.' Mi ordina.
Faccio come dice, mentre nel frattempo solleva la bacchetta e avvicina il suo polso al mio.
'Harry, cosa stai facendo?' chiedo nuovamente, quasi impaurita.
'Sta zitta.' Mi ammonisce, con tono severo.
Qualche secondo dopo pronuncia un incantesimo in latino, quando sento il polso andare in fiamme.

'AAAAAAHH.' Grido.

Lui mi ammonisce con lo sguardo.
'Con questo incantesimo, l'uno proteggerà l'altro in qualsiasi situazione' mi spiega, e io rimango ancora a fissare i nostri polsi.Si avvicina a me, posa le sue labbra sulla mia fronte come un gesto fraterno e mi abbraccia.
'Da ora in poi non saremo più soli.' Sibila, quando qualcuno apre la porta.
Sono Ron ed Hermione.
'Cosa...cosa state facendo?' chiedono, con aria sorpresa.
'Sedetevi, abbiamo qualcosa da raccontarvi.' Dice Harry, mentre prende la camicia e si riveste.

DRACO:
Mentre ripercorro i corridoi del castello, penso a quanto mi renda felice MariaElena. A quanto mi faccia impazzire il suo profumo, le sue labbra sulle mie.

'TIC-TAC- TIC-TAC'

Una voce sinistra tuona alle mie spalle.Mi volto di scatto e lo vedo con il suo adorato bastone e quell'espressione da saccente.
Mio padre.
'Cosa ci fai tu qui?' domando, senza nemmeno guardarlo negli occhi.
'Sono venuto a rapire la tua principessa, mio ragazzo.' Dice sorridendo; ed io, non rispondo delle mie azioni, naturalmente.Lo afferro per il collo e lo strangolo, quasi a non farlo respirare, ma nel frattempo sgancia un incantesimo e mi costringe a rimanere pietrificato a terra.
'Tu, puro sangue, buona famiglia...chinato alla volontà di una stupida...mezzosangue.' Ringhia a denti stretti, con tutto l'odio che può sputarmi addosso.
'Se vuoi salvarla, và adesso ad uccidere il professor Silente. Hai mezz'ora per farlo.' Mi ordina.
Qualche secondo dopo, sparisce nel nulla.
MariaElena:
'Ed ecco perché ci avete sorpreso in queste condizioni.Del giuramento nessuno dovrà sapere niente, e neanche del fatto che siamo...fratelli.' dico con tono fermo.
'Capito Ron?' dico accennando un sorrriso.
'Sappiamo tutti che non sai mantenere i segreti...' ammette Hermione. Scoppiamo a ridere di gusto tutti insieme, quando provo a cercare la mia bacchetta ma non riesco a trovarla.
Cazzo.
'Cosa succede?' mi domanda Hermione, con aria preoccupata.
'Io...non trovo la mia bacchetta, ero sicura di averla presa, proprio...non capisco' balbetto, mentre continuo a cercarla in giro per la stanza.Forse sarà rimasta nel bagno.Devo andare a controllare, subito. Mi alzo di scatto e mi dirigo verso il bagno.
Harry mi segue.
'Dove vai?' mi chiede con tono preoccupato.
'Vado nel bagno delle donne, devo assolutamente ritrovare la bacchetta Harry.' Taglio corto mentre inizio a camminare velocemente, quando sento Harry afferrarmi il polso.
'A quest'ora non andrai da sola.Vengo con te o può venire Hermione...' dice con tono serio, serissimo.Io scuoto la testa.
'Harry, andrò da sola. Se dovessi trovarmi in una situazione pericolosa prometto di tornare indietro.' Taglio corto, mentre mi dirigo al bagno delle donne. Percorro i meandri del castello, mentre l'ombra della notte entra con prepotenza in ogni angolo più nascosto, nei corridoi, nelle stanze: questa sera c'è un aria tetra, più tetra del solito. Senza la bacchetta, poi, mi sento ancora più...impotente. Mentre cammino continuo a sentirmi osservata...ma quando mi volto non c'è nessuno dietro me.
'Lei non capisce. Io devo farlo. O il signore oscuro ucciderà...lei...' grida una voce dal piano di sopra.Decido di seguire la voce in lontananza, ma non riesco a capire di chi si tratti. Spero solo non sia il mio...Draco. Percorro l'ultima scalinata e la voce è sempre più vicina, quando noto la mia bacchetta sul davanzale della torre principale.
Ma come ha fatto a raggiungere la torre principale?
'Sei solo una stupida ragazzina.' Mormora una voce dietro me.Mi giro e lo riconosco.E' uno degli scagnozzi di Lucius Malfoy.
'E' così facile trarre in inganno la famosa...fidanzata di Malfoy?Bella sei bella... ma dotata di poco ingegno, vedo.' Ridacchia con tono sinistro.Una risata che mi fa accapponare la pelle. Mentre provo a capire come fare a raggiungere la mia bacchetta per potermi difendere, cerco di non distogliere lo sguardo da lui.
'La prego, mi perdoni...' sibila una voce, alla mia sinistra.
E' Draco. Ma non capisco con chi stia parlando.
E' tutto buio.
'Prima di consegnarti al signore oscuro... voglio togliermi lo sfizio di baciare la donna di Draco...vediamo se sia così brava come si mormora.' Sibila mentre si avvicina a me.
'ORA!' grida una voce alla mia destra.
E' harry.
Decido di colpirlo con un calcio alle ginocchia e corro a prendere la mia bacchetta, mentre Harry lo pietrifica con un incantesimo.
'Andiamo da Draco, ora.' Taglio corto, mentre noto il disappunto di Harry, ma noto che comunque continua a seguirmi.
Quando arriviamo nella parte più remota della torre, finalmente tutto è chiaro.
Draco sta per uccidere Silente.
'Mhhh...bene bene. Non siamo più da soli.' Ringhia un altro scagnozzo.
Cazzo.
Ci hanno visto.
Qualche secondo dopo sia io che Harry veniamo immobilizzati e non riusciamo più a muoverci.
'NO, LEI NO, LEI NO!' ringhia a denti stretti Draco.
'Uccidilo, allora...' tuona una voce alla nostre spalle.
Mi volto, per quanto possibile, e capisco che è Lucius.
'Uccidilo. O noi uccideremo lei.' Ringhia Lucius, mentre lo scagnozzo dietro me continua a puntarmi la bacchetta sempre più vicina al collo.Sto morendo di dolore.
'No.Non lo uccidere.' Mimo con le labbra.
'STA ZITTA!' mi ammonisce Lucius.
'Va bene, l'hai voluto tu.' Ringhia Lucius, mentre viene verso di me e mi sferra un colpo alle ginocchia con il suo bastone.
'BASTARDO!' Urla con tutta la voce Draco.
'perdonami...' sibila tra le lacrime mentre sono piegata in due dal dolore.
'Avada kedavra.'

E' l'ultima cosa che sento.

Poi un rumore assordante, e il buio.

Buio pesto.

'Just a Boy' Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora