54) Sogno o realtà ?

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'Entra, fa veloce, prima che il passaggio si chiuda.' Mi ordina Lorenzo, mentre controlla che nessuno arrivi.

Io rimango ferma.

è davvero questo quello che voglio? Fuggire per sempre? Fuggire come una vigliacca, fuggire via e lasciarmi scappare dalle mani l'unico uomo che amo? Rimanere qui, in questa stanza che comunque sarà una gabbia...lontano da...lui?

'Non costringermi a prenderti con la forza, Mariaelena.' Ringhia a denti stretti, mentre continua a fare la guardia.
Rimango in silenzio, e rifletto, sulla decisione giusta da prendere.
'Adesso basta con le maniere buone, dannazione.' Sbotta Lorenzo. Gli si sono gonfiate le vene del collo, dalla collera.Ha un espressione infuriata. Viene verso di me a passo svelto, mi prende per il polso, e mi trascina dentro la stanza delle necessità.
Qualche secondo dopo, il passaggio si chiude definitivamente.Sentiamo dei passi da dietro il muro: sono i mangiamorte.

Mi volto verso Lorenzo, e noto che non si è ancora calmato.Io mi allontano, ho bisogno di stare sola con me stessa.

Ma Lorenzo non rispetta la mia scelta.
Mi prende dalle spalle, e mi scuote.
'Mi spieghi cosa stavi cercando di fare?' ringhia a denti stretti.
E' fuori di se, letteralmente fuori di se.
'i-io...' sibilo qualche parola sconnessa. Non so neanch'io cosa dire.
'T-tu t-tu...COSA?!' chiede spiegazioni, mentre tenta di recuperare un barlume di lucidità.
'Ascolta...' sibila, mentre il suo respiro diventa meno affannoso.
'Posso accettare il fatto che tu ami un altro uomo.Va bene così.Al cuore, non si comanda.Purtroppo...' mormora, mentre allenta la pressione sulle mie braccia, e si sistema il colletto della camicia.
'Ma non accetto il fatto che tu metta in pericolo la tua vita. Per nessuno.'taglia corto, mentre si passa la mano tra i capelli.
Ha la fronte sudata.E' visibilmente scosso.
'Stiamo facendo di tutto per proteggerti.
Io, Harry...Draco...'
rimango in silenzio, perché infondo, so che ha ragione. Poggio la mia mano sulla sua spalla, facendo un po' di fatica, data la sua altezza.Voglio ringraziarlo, ma non riesco a parlare.
'Solo...non rendere le cose più complicate di quanto non lo siano già.' Dice, mentre poggia la sua mano sulla mia.
Poco dopo porta la mia mano alle sue labbra e le bacia.
'Devo andare a sistemare questa stanza.Cercare di renderla più...accogliente.Tra poco arriveranno gli altri.'Dice allontanandosi da me.
'Ti aiuto.' mormoro, mentre accenno un sorriso debole.
'Bene, sulla tua destra troverai delle candele.Spargile e accendile per tutta la stanza.'
Faccio come dice.
Accendo le candele, e il profumo che emanano, mi riportano subito ad una sera, con lui.

Eravamo solo io e Draco.
La luna era piena, noi eravamo nel balcone della torre di astronomia.Le foglie d'edera salivano sui muri della torre, e i suoi occhi erano illuminati dai raggi della luna.Io indossavo un abito nero, che lasciava nuda tutta la schiena.
Ero vestita solo del suo sguardo.
E bastava, a riscaldarmi. A riscaldare la mia spina dorsale, a riscaldarmi l'anima, il cuore.
Le sue dita mi sfioravano le labbra, incessantemente.

'MariaElena?' tuona la voce di Lorenzo alle mie spalle.
Mi cade la candela dalle mani, e mi taglio.

La solita sbadata.

Lorenzo se ne accorge subito, e corre da me per aiutarmi.
'Cazzo...non posso lasciarti un attimo da sola e...vieni, ti aiuto io.' Sibila, mentre mi disinfetta la ferita con fare esperto.
Io lo guardo.Dove ha imparato tutto questo?
'Se ti stai chiedendo come mai so queste cose, è facile: sono un visconte.Ho imparato a soccorrere gli altri fin da piccolo.' Mormora mentre adesso mi benda la mano, con dolcezza.
'Ecco.Adesso va bene.' Sibila.

Se Draco dovesse vederci così vicini...e darebbe di matto.

DRACO:
'Lei è?' domanda Marcos ad una studentessa che abbiamo incontrato nei corridoi della scuola.Marcos è uno dei mangiamorte incaricato alla cattura dei mezzosangue.
'Sono la signorina Cho Chang.' Le sento tremare la voce. Se penso che al posto suo potrebbe esserci MariaElena...
Impazzisco solo al pensiero.
'Ammanettatela.Ora.' comanda Oliver, l'altro mangiamorte.Io rimango in silenzio.
'Basta per oggi. Abbiamo già catturato 9 studenti.' Ordino, con tono di disprezzo verso i due uomini accanto a me, anche se dopotutto, purtroppo, io non sono così diverso da loro.
'Ma signor Malfoy, ci hanno imposto di arrestare almeno 12 studenti al giorno.' Mormora Marcos.
Io lo fulmino con lo sguardo.
'Quante volte vi ho detto di non mettere parola sulle mie decisioni?!' ringhio a denti stretti.
Rimangono in silenzio.
Bene. Mentre percorro le scalinate del castello di Hogwarts , continuo a pensare a MariaElena.
Nonostante lo odi, sono sollevato dal fatto che si trovi in compagnia di Lorenzo. Almeno la terrà al sicuro. Fino a quando non potrò farlo io.
Ancora per poco.
Percorro l'ala sinistra del castello: ed ecco l'armadio svanitore.

Entriamo, e in pochi secondi siamo nel castello del signore oscuro. Le celle, sono di fronte a noi, quando apriamo l'armadio.
Sono Piccole, ma non troppo.
Illuminate solo da una candela e dai raggi della luna.
'Per quanto tempo dovremmo stare qui?' domanda con voce flebile una ragazza.
Spero poco.
Spero che Voldemort muoia presto.
Sono dalla vostra parte, e farò in modo di farvi uscire.
Ma non posso dirglielo.
Devo rimanere in silenzio.
Dopo non aver ottenuto risposta, minacciati dai due mangiamorte di fronte a me, ogni studente entra nella propria cella.
Spero che MariaElena non venga mai catturata.

Mi farei uccidere, per lei.

MARIAELENA:
Mano a mano arrivano tutti gli studenti. Sapere che rimarremo tutti uniti, e che riusciremo, a combattere contro il signore oscuro, mi rassicura.
'Finalmente vedo un sorriso in questo visino così dolce.' Mormora una voce familiare alle mie orecchie.Mi volto, ed è Cedric.
'Cedric...' mormoro. Sono imbarazzata. So che tra Draco e lui, non scorrono buoni rapporti...data la cotta di Cedric nei miei confronti.
'Che ci fai qui?' chiedo .
'Sono qui per sorvegliare quest'ala del castello. Io, Harry, Lorenzo e Ron ci daremo i cambi.Nessuno dovrà entrare in questa stanza.' Spiega.
'Bene bene, come avrete visto, sono stesi già a terra dei sacchi a pelo: saranno i nostri letti per molto tempo.' Tuona la voce di Lorenzo alle nostre spalle.
'Dato l'orario, vi consigliamo di mettervi a dormire.TUTTI.Non uscite MAI, e ripeto, MAI, da questa stanza. ' ci avverte, con tono serio.
Facciamo tutti come dice.
Io scelgo il sacco a pelo vicino alla finestra, così da poter osservare la luna.
La luna, mi ricorda Lui.
Mi ricorda Draco.
Le candele vengono spente una ad una , e cala un silenzio tombale. Gli altri dormono di già.
Vorrei addormentarmi così presto anch'io, penso tra me e me.
Provo a chiudere gli occhi, e immagino che Draco mi baci in fronte e mi accarezzi i capelli. Mi aiuta a tranquillizzarmi e a prendere sonno.

'Non penserai che ti avrei lasciata andare a dormire senza darti il bacio della buona notte...' mi sussurra una voce all'orecchio sinistro.

Apro gli occhi:

E' Draco.

'Just a Boy' Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora