<<Piccoletta, quindi ti va di dirmi come mai sei spuntata a caso lí in mezzo? A scuola?>> chiese Jessica rivolta a Chloe, scrutandola con quei occhi azzurri che brillavano come pietre preziose a contrasto con la sua pelle scura, altrettanto bella.
<<Intendo proprio il discorso a cui già non pensavi lontanamente>>.
<<J, sai bene che non mi faccio alcun problema. Eri proprio davanti al bagno delle ragazze, ci dovevo andare, e credo di averti già spiegato che due deficienti mi hanno bloccata dal nulla. Io non ho fatto proprio niente, sono innocente>> la rossa alzò scherzosamente i palmi delle mani. Dopo la sua risposta, Jessica ridacchió, annuendo, con l'aria di chi avrebbe visto qualsiasi sforzo andare in fumo.
<<Okay... ma potevi evitare di lanciarti lí in mezzo. Anche se sei solo un po' più bassa di me, mi sono accorta solo dopo che anche tu eri lí, e se avessero voluto ti avrebbero potuto far diventare uno gnomo da giardino>> continuó con un sorriso beffardo, e Chloe guardó me in silenzio, come assorta nei suoi pensieri, cercando cosa poter rispondere mentre soffiava fuori l'ultimo tiro della sigaretta.
<<Capisco il tuo ragionamento, però non tirartela, stavi per diventare pelata a mano di una troietta che va sempre in giro con Milene>>.
Confermai mentalmente le parole della rossa, e fermai il mio sguardo sul suo posacenere, pensando a quello che avrei detto e cercando di calmare invano lo tsunami che si stava abbattendo contro le pareti del mio stomaco, aumentando la mia voglia di andarmene e tornare a casa facendo finta di niente.
Chloe passò la sigaretta alla più alta, che senza esitazione spiaccicò il mozzicone nel posacenere. In seguito, si scambiarono un'occhiata fulminea, quella della rossa decorata dalla sorpresa.
<<Jess, io sinceramente ho visto tutto->> entrambe portarono l'attenzione su di me.
<<Lei...- Chloe... quando ti ha raggiunta ha quasi atterrato Milene con un pugno e tu con tre o quattro ti sei fatta rimbalzare contro le sue sorelline. So bene che era movimentato, so anche che eri l'unica contro... ma dovresti ammetterlo>> sorrisi automaticamente, facendo vedere con tranquillità che la stessi un po' prendendo in giro e continuai ad evitare lo sguardo della rossa, che invece sembrava non volesse staccarmi gli occhi di dosso.
Dopo un po' di silenzio la guardai, e con la giusta attenzione notai come avesse le pupille dilatate, solo in quell'arco di secondi in cui i suoi occhi sembravano essere tornati quelli che avevo sempre conosciuto. Lo stesso brillio del suo vecchio colore.
La luce led ricadeva sui suoi capelli rosso sangue e illuminava una piccolissima parte del suo viso. Il profilo del naso promimente, il colore degli zigomi ed un piccolo graffio sulla tempia a cui non avevo fatto caso prima.
<<Sai, posso dire che a Detroit ci ho fatto l'abitudine e non so nemmeno se sono felice di essere tornata qui a Cleveland>> <<Sarebbe grandioso se tu ed Asia parlaste almeno un po'>> intervenne Jessica con il cellulare in mano, e sia io che la rossa ci girammo verso di lei, io piena di imbarazzo.
<<Che vuol dire?>> chiese Chloe, cercando una risposta anche in mia direzione. Mi venne in mente il solito discorso che facevo a me stessa, dicendomi che avevo coraggio, che non ero orgogliosa e che non mi pentivo di ciò che dicevo, almeno quell'anno.
Stavo parlando con Jessica e con una sconosciuta. Stavo appena conoscendo, forse, la nuova arrivata.
<<Dopo la lite che abbiamo avuto, onestamente... non credevo che avresti aspettato nonostante sapessi che sarei venuta anch'io>> spiegai, curiosa dopo neanche un secondo delle risposte che mi sarebbero arrivate, facendomi mangiare lentamente dal timore, nuvoloso come il cielo durante la calma prima della fine.
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Wildcard - Rule The Night (Fase 1)
Mystery / ThrillerAsia realizza di essere sempre stata sola. Persa nell'ingenuità, abituata alla vita nel quartiere più tranquillo di tutta Cleveland. Abbandonata negli abissi di un circolo vizioso grande quanto il mondo. Poker, accordi, superbia, sangue ed ingann...