Capitolo 19 - Halloween Parte due

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Non mi mossi, ero rimasta seduta a guardare la bevanda sospetta da lontano mentre rispondevo ai messaggi di Chloe, che era di ritorno, e si era probabilmente persa nel bel mezzo della folla ancora movimentata nonostante l'orario.


Qualcuno si piazzò davanti a me occupando l'importanza del mio campo visivo, che avevo dovuto restringere fino a quel momento in cui dietro a tre figure ubriache fradicie non c'era più.

<<Permesso... togliti dai coglioni, grazie...>>

<<Eccoci di ritorno>> dissero Blackcherry, che lanciò qualcosa in faccia a Cameron, e Damon, calmo e inespressivo come al solito.
Intravidi una leggera chiazza rossa, mi sembrò liquido, una gocciolina che poi quest'ultimo raccolse con la lingua sulle sue labbra, per poi passarci un pollice sopra.

<<Quanto ci avete messo?>> chiesi sotto lo sguardo del corvino, che disinvolto si sedette vicino a me. Damon guardò Nickolas addormentato sul divanetto, con la testa sulla spalla del biondino il quale aveva gli occhi puntati verso la pista, e ghignò con simpatia, restandosene in piedi.

<<Non ci abbiamo messo tanto, e anche se fosse?>> mi rispose Blackcherry, voltandosi poi a seguire la direzione dello sguardo di Cameron. <<Niente...>> troncai l'argomento dubbiosa, imitandoli.

Chloe aveva appena spintonato senza troppa forza un ragazzo alto almeno il doppio di lei che ballando le si era buttato addosso, facendolo finire sulla ragazza che danzava davanti a lui. Avanzò verso di noi corrugando le sopracciglia per le forti luci e sorridendoci, mentre in mano portava...

<<Asia?>> Jessica mi chiamò dopo aver inghiottito un sorso d'acqua e Halsey poco dopo alzò il suo sguardo curioso verso di me. Stringevo con entrambe le mani i bordi sottili del divanetto. Appena un piccolo spiraglio di luce mi permise di vedere ciò che dovevo, e mi accorsi proprio di ciò che temevo, che il bicchiere tondo di ginger frizzante non c'era più e Chloe ne stava tenendo in mano uno identico.

<<Mi sono persa qualcosa?>> la rossa si appoggiò sorridente con i gomiti sullo schienale dietro Jessica, ma si raddrizzò lentamente quando si accorse che la stavo raggiungendo con urgenza. <<Ma che ti prende?>> mi domandò Jessica, e la ignorai, prendendo dalle mani di Chloe il bicchiere con la sottile fetta di limone infilzata. <<Dove lo hai preso questo?>>

<<Dove... - Asia l'ho preso al bancone, è ginger, ne vuoi?>>

<<Non lo voglio, e tu non lo bevi.>> mi allontanai da lei e appoggiai il bicchiere sul tavolino, prima di tornare a sedermi.

<<Cosa mi sta a significare?>> mi chiese Chloe, con gli occhi che già cominciavano ad assumere un brillio differente. <<Significa che ho visto un uomo metterci qualcosa dentro e fino a prima del tuo arrivo quel bicchiere di ginger era rimasto al suo posto.>> la musica si fece ulteriormente più ritmata e il volume fu aumentato improvvisamente.

Blackcherry e Cameron si alzarono dai loro posti e si mischiarono alla folla.

Il primo che divertito trascinava il secondo, il quale sembrava esserlo ancora di più dato il suo continuo e imperterrito ridere, i suoi passi che trotterellavano e urtavano la gente per farsi spazio.

<<Ma perché devi farmi incazzare, Asia?>>
<<Ehi>> interferì ancora una volta Jessica, che era intenta a legarsi i capelli in una coda di cavallo <<il tuo difetto è che quando bevi poi diventi più aggressiva di come lo sei in modalità standard, vediamo di calmarci?>> <<Volevo soltanto bere un ginger e lei deve fare l'investigatrice improvvisata>>
<<Ti ho detto semplicemente cosa ho visto, se me ne fossi stata zitta poi cosa avresti fatto? >> alzai il tono della voce, quando con la vista quasi sdoppiata vidi la rossa avvicinarsi a me.

Accostò il suo viso al mio ed io la guardai nelle pupille dilatate, come un cerchio vuoto che risucchiava il contenuto restante. <<Dici di aver visto tutto>> iniziò, portando il suo naso a due centimetri dal mio <<ma cosa hai fatto, tu, per fermare il tipo di cui parli?>> sentii il suo alito misto di dolce, frizzante e fumo. Afferrò il bicchiere di ginger di fianco a lei per poi allontanarsi una volta per tutte e sedersi accanto a Nickolas, con i gomiti appoggiati alle ginocchia.
Le mie guance ardevano dopo la sua vicinanza, e quindi ci pensai: Cosa avevo fatto per fermare l'uomo, dato che avevo visto tutto quanto? Assolutamente nulla, ma avrei voluto solo evitare che Chloe si fosse sentita male, immaginando il tutto con un fare pessimista oltre i limiti.

Sentii del vetro sbattere con forza, Halsey aveva preso il bicchiere dalle mani della rossa e lo aveva appoggiato, ancora una volta, sul tavolino centrale. <<Te ne freghi?>> le chiese, leggermente stordita, e Chloe continuò a sostenere il suo sguardo come se la rabbia non fosse mai fiorita in lei.

<<L'ho chiesto al fottuto barista, l'ho anche pagato, me lo fai bere?>> le domandò con calma apparente, e quella sera sentivo che eravamo tutti in vena di colpi di scena. <<Cosa mi dai in cambio, Carter?>> disse Halsey alzando un angolo delle labbra, inumidendole poi lentamente, con la lingua. La diretta interessata esitò per qualche secondo dopo aver sbirciato in direzione di Jessica, seduta sulla poltrona di fianco a lei, e poi intrecciò le sue dita, come se ci avesse pensato per del lungo tempo.

<<Ti faccio vedere quanto sono aggressiva.>> rispose ironicamente, ironia che pareva serietà intensa inizialmente, lieve sarcasmo, tanto che io e la ragazza nera sgranammo gli occhi e iniziammo la serie di risate che proseguirono dopo.








Alle tre di mattina terminammo la nostra festa di Halloween.

Fred ci aveva raggiunti sostenendo che sua madre lo aveva riempito di telefonate, spuntando dalla stradina di piastrelle scure che portava ai bagni degli uomini.

Il locale si stava svuotando, Cameron e Blackcherry avevano terminato il divertimento mangiandosi dolci e snack di ogni tipo mentre facevano avanti e indietro per la pista da ballo, sempre completamente piena, e avevano ballato fingendosi una coppia piena di passione.
Tranne quando mi accorsi che Cherry si era staccato dal biondo per ballare insieme ad una ragazza graziosa e vestita di bianco fosforescente, sbizzarrendosi come non lo avevo mai visto fare da quando lo conoscevo.

La luna piena brillava pallida in cielo, vedevo persino le sfumature argentee come piccoli fiumi d'acqua mentre il fresco della notte infreddoliva le mie guance. Era sabato, non ci saremmo dovuti alzare presto per andare a scuola, e anche se confusi e dolenti pensavo sempre a dei piani, come delle lagne.

Certe notti disturbavo persino il mio sonno solitamente tranquillo e profondo, non volevo macchiare dei fogli di carta scrivendoci sopra come se avessi un diario segreto, e se qualcuno li avrebbe letti per puro caso? Quella sera ero riuscita ad allontanare i tormenti da me, era finita come non mi sarei mai aspettata, e quello fu l'importante.

Tutti arrivammo nel retro del locale, noi ragazze ci fermammo ad aspettare Halsey, che voleva tranquillizzare la signora Mitchell di un rientro a casa sicuro, mentre i ragazzi, invece, con arie che mi lasciarono stranita, aspettarono insieme a noi come se quelli ad andarsene dopo sarebbero dovuti essere loro.






Quando Chloe accelerò imboccando la strada verso la parte viva della città li osservai stare in piedi dispersi per lo sterrato, mentre scalciavano la sabbia con le mani in tasca e parlavano tra loro, minuscoli come le stelle nel cielo mano a mano che la strada davanti a noi decideva di farsi vedere sotto ai fari bianchi.

Wildcard - Rule The Night (Fase 1) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora