Dieci minuti più tardi Victoria era di ritorno portando lo skateboard sotto braccio, mentre Chloe invece si era preoccupata di andare a vedere dove fosse finita Halsey, dato che non era neanche in compagnia della bionda.
Victoria si avvicinò all'ingresso, grondante di sudore e odorante di colori acrilici, respirando affannosamente.<<Io Halsey l'ho sentita solo una volta, ed era tutto okay. Ti parlo della prima ora in cui era arrivata sulla scena, all'incirca>> <<Allora immagino sia tutto a posto. Vai di sopra e fatti una doccia, hai l'aspetto di un palazzo costruito di merda che sta per crollare dal nulla. So che...che ti diverti, ma non mi aspettavo ti stancassi così tanto>> le dissi, cercando di sorriderle, mentre lei entrava dirigendosi verso la prima rampa di scale marmorea.
<<Non mi stanco>> mi disse, cominciando a salire agilmente i gradini <<questo però è il mio unico sfogo>>. Si sfliò la giacca, il jolly si piegò dietro le sue spalle, che adesso erano libere e vestite solo dalla sottilità della canottiera che indossava.
Mi accorsi di due macchie rossastre posate sulle sue spalle proprio come grandi ali aperte. Mi sembrarono delle cicatrici, ma non ne ero sicura. Erano soltanto illuminate dalla luce del lampadario posto al pianerottolo più alto, perciò una fonte ancora lontana.
Decisi di non dire altro, mentre lei disinvolta e ancora vivace velocizzava i suoi passi rumorosamente. <<Ci vediamo dopo, ordineremo cibo cinese per stasera!>> mi disse, ed io annuii soltanto, guardandola sparire verso la rampa successiva.<<Chi è che alla fine ha deciso di comprare le pizze invece che il cibo cinese?>> chiesi, mentre mi sedevo a tavola davanti a sei pizze rotonde dall'aspetto squisito, ancora fumanti. Megan alzò la mano e sorrise in modo innocente, inviando un'ondata di benessere dritta verso il mio petto.
<<Prendiamolo domani, il cibo cinese. Ve lo offro io>> ci disse, guadagnandosi i nostri sorrisi e qualche piccolo accenno di risata.
Jessica la baciò sulla guancia, e Halsey, che infine era stata recuperata dalla sua "missione auto-assegnata", le tirò una pacca sul culo mentre le passava dietro.
<<Stasera chi ha pagato?>>
<<Io>> rispose Jessica alla più piccola <<ho anche comprato due bottiglie di Jack Daniel's, necessitava rifornimento di alcol>>
<<Hai fatto bene, a dire il vero io non ci avevo pensato>> fece Chloe, ed io sorrisi scuotendo la testa. Addentai la seconda sottile fetta di pizza e il salame piccante iniziò a bruciare al punto giusto sulla mia lingua. Bevvi un sorso d'acqua, e dopo aver finito il bicchiere me ne versai per altre tre volte dopo. Non mi ero accorta di quanto poco bevessi durante la giornata. Victoria mi guardò e rise, per poi allungarsi dietro a prendere un'altra bottiglia d'acqua dalla cassetta.Eravamo lì da circa due mesi, e ancora a me sembrava insolito vederci insieme intorno a quel tavolo rettangolare, mangiare in compagnia delle nostre risate e delle cazzate insensate puntualmente presenti. Adesso ognuna di noi sorseggiava dalla propria bottiglia di birra ogni qualche minuto, ed era rilassante avvertire la mia pelle diventare più calda, vedere le altre perdere una briciola di lucidità, chi acquistava sonnolenza e chi invece prendeva a ridere continuamente.
Halsey era seduta accanto a Victoria, ed io ebbi subito l'impressione che anche lei avesse notato ciò che avevo visto io appena due ore prima. Ogni tanto la ragazza mentre consumava le ultime fette si appoggiava allo schienale e scrutava con il suo sguardo indagatore, e al contempo con cura, la schiena della bionda che pareva essere ignara di tutto. Halsey guardò con i suoi splendidi occhi caramellati in direzione di Jessica, quasi volessero conversare telepaticamente, ed io decisi che avrei voluto interrompere qualsiasi argomento si stesse tenendo in quel preciso istante.
Presi con tranquillità la Tuborg davanti al mio piatto, e aspettai, prima di accarezzarla con la mia bocca.
STAI LEGGENDO
Wildcard - Rule The Night (Fase 1)
Mistério / SuspenseAsia realizza di essere sempre stata sola. Persa nell'ingenuità, abituata alla vita nel quartiere più tranquillo di tutta Cleveland. Abbandonata negli abissi di un circolo vizioso grande quanto il mondo. Poker, accordi, superbia, sangue ed ingann...