Capitolo 24 - Supernova

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Aprii gli occhi.

Nonostante fossi mezza nuda sotto le lenzuola fresche e leggere, le goccioline di sudore mi inumidivano il collo. Il respiro di Victoria accarezzava la mia pelle e le sue labbra sfioravano la mia guancia come una carezza distratta, mentre dormiva ancora, a sonno pieno. Mi girai lentamente tentando di non smuoverla, e le mie labbra stavolta arrivarono a toccare le sue. Il suo labbro inferiore e sottile era in mezzo alle mie, e mentre lei non accennava a un movimento le mie guance avvamparono, guardandola nel mondo dei sogni.
Portai un piede fuori dalle coperte e mi staccai, per poi rimboccarle fino alle sue spalle nude. Uscii dalla mia stanza vestita solo di reggiseno e slip, sperando che qualche spiffero d'aria corresse a rinfrescarmi. I miei capelli scendevano annodati e ribelli lungo le mie spalle, mentre i ciuffi più corti restanti avevano scelto di attaccarsi ai lati della fronte.

Raggiunsi il soggiorno, la prima cosa che mi capitò sott'occhio fu il divano, dove Chloe giaceva addormentata con un braccio allacciato debolmente ai fianchi di Halsey, che dormiva accucciata a lei, con il viso nell'incavo del suo collo. La rossa era dalla parte di fuori, sul pizzo del divano, con l'altro braccio ciondolante fino al pavimento e le dita a contatto con il gelo delle piastrelle. La tentazione di avvicinarmi e sistemarla in una posizione più comoda era grande, ma restai dietro al divano, pensando a cosa poter fare senza svegliare nessuno, mentre i piedi nudi bruciavano dai brividi.
Una porta dietro alle mie spalle cigolò piano, e notai Megan, con gli occhi assonnati e i capelli raccolti alla meno peggio ferma sullo stipite, con un sorriso buffo e dolce che metteva in mostra le sue piccole fossette vicino agli occhi. <<Buongiorno, bel culetto>> mi salutò, sbadigliando subito dopo <<già sveglia?>>.
Mi appoggiai a mia volta allo stipite dell'ingresso del soggiorno <<Potrei chiederti la stessa cosa>> <<Dovevo andare in bagno>> ridacchiò lei, stringendosi nella canottiera.

Piccole lentiggini percorrevano anche le sue braccia nude, e le spalle. Annuii alla sua risposta, mentre il pensiero di rimettermi a letto insieme alla bionda mi illuminava nuovamente, giusto per richiudere gli occhi che, assonnati, mi avrebbero provocato un gran mal di testa per il resto della giornata. <<Hai bevuto tanto, ieri?>> le chiesi, e lei fece spallucce inclinando la testa, facendomi capire che ci stesse pensando. <<Non molto.>> alzò un angolino delle labbra, e sciolse le braccia lungo i fianchi <<L'ultima cosa che ricordo di aver visto era Jessica di fianco a me, Chloe crollata sul divano che guardava il soffitto e rideva, e Halsey che camminava a gattoni per sdraiarsi con lei. Penso di essermi addormentata sulla poltrona...>> si accarezzò le spalle arrivando fino al collo <<o addirittura seduta sul pavimento.>>
<<In ogni caso... penso che Jess ti abbia portata in camera>> le dissi <<conoscendola non ti avrebbe lasciata dormire seduta, se c'era una stanza libera>>. Lei sbadigliò nuovamente e sciolse i capelli ondulati dall'aspetto candido e lucido.

<<Adesso sta dormendo come un bradipo, e non ti nego che ha parlato nel sonno>> guardare la sua espressione divertita e mossa dall'affetto mi provocò un sorriso, cercai di tenere gli occhi aperti; la sonnolenza era di ritorno. <<Torno a dormire, Meg. Restate pure quando volete>>.

Aumentai la luminosità, il sole sembrava voler piombare dritto esclusivamente sul mio cellulare. <<Blackcherry mi ha chiesto di vederci al Vanilla's Bud, ragazze>> mi avvicinai al display per scorgere meglio le singole parole che il ragazzo mi aveva scritto nel messaggio.
Camminavamo sparse per i marciapiedi popolati da altri pedoni durante il pieno di quella mattina soleggiata. La notte, però, aveva ricoperto le strade e le foglie di leggere lastre di brina, e agli angoli degli edifici scorgevamo alcuni accumuli di ghiaccio, piccoli pezzi che se visti a sorpresa avrebbero potuto farci scivolare. Victoria, al mio fianco, a malapena riusciva ad accorgersi dei pali che si trovava davanti, ancora cullata dalla stanchezza, e il calore del tempo atmosferico non era di certo un aiuto. <<E perché mai?>> chiese Chloe poco dopo, con gli occhi assottigliati e le palpebre gonfie, mentre ci seguiva da qualche parte dietro le nostre spalle.
Guardai ancora una volta il messaggio, e allargai lentamente la bocca in un sorrisetto sorpreso. <<Fare colazione...? Bere qualcosa, o farci qualche fumata, suppongo>> le risposi, immaginando Blackcherry appoggiato al bancone del bar impegnato a scrollare sul cellulare, forse in nostra attesa. In attesa di una mia conferma, con lo sguardo pensieroso sullo schermo e poi gli occhi attenti su gli altri quattro, riflessivo e tranquillo com'era.

Wildcard - Rule The Night (Fase 1) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora