Ero nel mio letto, fisicamente, ma mentalmente non sapevo dove mi trovassi.
Solitamente, la mia stanza alla casa dei nonni era sempre stata quella con la temperatura più bassa, il contrasto fra il salotto e questa era sempre spiacevole e sorprendente.
Avevo gli occhi chiusi, era come se fossi in dormiveglia, e per la prima volta in un bel lasso di tempo avvertivo le mie mani scaldarsi, stessa cosa per i miei piedi, come tanti fiati caldi che mi arrivavano sul viso, flebili, leggeri, e gli occhi mi bruciavano anche se non vedevo nulla.
Li riaprii, cercando di capire se fossi realmente sveglia, perché la sensazione di trovarmi in bilico tra due cose che ancora dovevo individuare, era continua, e sembrava avesse deciso di torturarmi impercettibilmente. Mi giravo a destra e a sinistra, cercando di comprendere qualcosa. Le pareti laterali erano rosse, la stanza illuminata da luci blu, e le finestre si affacciavano su un vasto dipinto insolito, un tramonto strano, luci che spiccavano innumerevoli dietro ogni ostacolo.
C'era qualcuno davanti al mio letto, man mano che riuscii a chiarire la mia visuale mi accorsi di due figure scure, girate di spalle, con la testa abbassata e una dei due portava i capelli raccolti, proprio come la persona alla quale pensai immediatamente. Mi sembrava di essere in un microonde, dove le luci stavano illuminando il mio viso avvertii una lieve brezza, mentre le onde calde provenienti dai lati mi facevano pensare che sarei divenuta cenere di lí a pochissimo tempo.
Qualcosa si accese vicino a me, e mi spostai quanto più velocemente riuscii, quando mi resi conto che il pomello della porta aveva appena preso fuoco. Non sarei potuta uscire dalla stanza, e ciò non mi faceva di certo stare meglio.
Osservai il cielo sopra le case del mio stesso quartiere, ed era nero, o meglio di un color grigiastro innaturale, e alcune venature di luce bianca e dorata lo spaccavano rigidamente, creando delle scie da zona in zona, che si allontanavano, ma poi sfrecciavano sempre più grandi come fulmini.La figura sulla sinistra si giró verso di me, tenendo le braccia e le mani come solitamente faceva una guardia del corpo, una figura autoritaria, e il suo fisico mi accarezzó l'istinto con della familiarità. Non aveva volto, era interamente nero, vuoto, coperto da un cappuccio dello stesso colore. Ma sapevo, che mi stesse guardando in qualche altro modo.
Mi si avvicinò raggiungendomi a lato del letto, ed io restai ferma, paralizzata, impossibilitata a compiere qualsiasi movimento, limitandomi unicamente a guardarlo. Si sedette sul letto accanto a dove ero io, e poi avvicinó il suo viso, inclinando la testa e mostrandomi il niente.
Pensavo di aver intravisto piccoli luccichii argentei che facevano da stelle. Provai a muovere una mano, come dormiente, e finalmente ci riuscii.Lisciai la superficie morbida delle lenzuola, e avvicinai la mia mano impallidita al suo viso, convincendomi di poterlo anche solo sfiorare. Le mie dita raggiunsero quelle stelle, mentre il cielo là fuori continuava a riempirsi di spaccature, e avvertii il nulla.
Un gusto dolciastro partì dalla mia gola verso fuori. Leccai i miei denti, e quel sapore aumentó mentre guardavo la figura davanti a me. Era dolce, ma non troppo, non disgustoso, di solito il troppo dolce lo detestavo.Era come cioccolato mischiato alla frutta, il gusto delle fragole intinte nel cioccolato fondente fuso era forse più acido in confronto; quell'aroma mi faceva pensare alle notti passate ad occhi aperti, all'oscurità che amavo, alle luci che costellavano la città, alla spensieratezza, alla libertà che sentivo nel cuore quando intorno a me predominava la quiete.
La brezza fredda inizió ad alimentarsi dentro di me, partì dal petto e salì per la mia gola, per poi annebbiare i miei occhi ad ogni respiro che facevo.
La figura sulla destra era femminile, alta come quella senza volto che mi osservava, e avevo già compreso di chi si trattasse. Vidi quella montatura metallizzata e sottile girarsi verso di me, rivelandosi, e Chloe mi guardó negli occhi senza azzardarsi di battere ciglio.
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Wildcard - Rule The Night (Fase 1)
Mystery / ThrillerAsia realizza di essere sempre stata sola. Persa nell'ingenuità, abituata alla vita nel quartiere più tranquillo di tutta Cleveland. Abbandonata negli abissi di un circolo vizioso grande quanto il mondo. Poker, accordi, superbia, sangue ed ingann...