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Scesi al piano di sotto,dove c'era la cantina.

Lì si trovavano file e file di vini. Credo super costosi. Sapete essendo una barista di una discoteca vendo e servo più super alcolici che vini.

Credo che la maggior parte siano stati vini rossi. Andai in una delle grandi colonne che si creavano tra tutti quegli scaffali, presi un vino e lo guardai come se fossi stata un'esperta.

In realtà non ci capivo niente. Però una cosa la sapevo. In casa Hill qualcosa di alcolico c'è sempre.

Mi piaceva stare lì. Era tutto silenzioso. Dava spazio per riflettere. Infatti iniziai a pensare a Dylan. Il suo meraviglioso fisico, i suoi capelli, i suoi occhi, LE SUE MANI.

Quanto caspita sono belle. Anzi è tutto bello. Ma non posso farlo vincere. Ieri ho capito che voleva iniziare a giocare.

Beh l'altro giorno non avevo ancora capito ma dopo compresi che gioco intendesse.

Non potevo cedere. Avrebbe dovuto farlo lui. Visto che intanto entrambi vogliamo la stessa cosa. Ripeto lo odio ma ciò non significa che non me lo voglia fare.

Bene oggi inizieremo a giocare.

Dopo qualche oretta che gironzolavo per casa. Sentii dei passi scendere dalle scale. Al piano di sopra probabilmente si era svegliato qualcuno. Io ero sul divano a guardare il cellulare.

Era Kayla. Stava andando a fare colazione. Credo siano le sette.

<< Ma buongiorno Kayla>>
<< Oh ciao Kassie. Come mai già sveglia? >> disse con tono ssonnato e sbadigliando alla fine.
<< Niente di nuovo non riuscivo a dormire. Sai mi devi ancora ambientare. >> dissi mentre mi sedetti di fronte a lei.
<< Sai che ti dico? Oggi ti porto a fare shopping! >> disse Kayla.
<< Mi piace come idea ma... A me non sta mai bene nulla... >> dissi con tono triste.
<< Scherzi spero hai un fisico da urlo! >> Rispose velocemente.

Non amavo fare shipping. Non mi piace continuare a mettere e togliere vestiti. Ma quel giorno ero carica per comprare qualcosa di nuovo.

Skip time

Dopo che Kayla si fu preparata erano le dieci. Dylan si sveglio quando noi stavamo per uscire di casa.

<<Dove andate? >> chiese Dylan curioso. << Andiamo al centro commerciale. Se vuoi venire sbrigati. Ci serve un porta abiti! >> Dissi scherzosa.
<< Kassie non ha tutti i torti. Ma sarà un giorno solo donne. Quindi Dylan oggi sarai solo. Non fare stupidaggini. >> disse Kayla maliziosa e facendogli un occhiolino. Dylan sorrise e annuì.

Entrammo in macchina. Kayla era al posto di guida. Mise le chiavi nella fessura, le giro e ci avviammo verso il centro commerciale.

Alla radio partí la canzone Do I Wanna Know? Degli Arctic Monkeys.

Kayla ed io iniziammo a cantare a squarcia gola. Eravamo stonate come campane ma non ci importava.

Dopo un'ora di viaggio arrivammo al centro commerciale.

Iniziammo a girare per tremila negozi, Kayla era la regina dello shopping. Io seguivo lei.

Ad un certo punto entrammo in un negozio che vendeva vestiti per ballerine. Ovviamente ballerine che ballavano in discoteca.

108//Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora