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Finalmente Dylan parcheggiò e mi fece scendere dall'auto, poi prese le chiavi e chiuse la farrari.

Appena scesa dalla macchina riuscivo a sentire della musica sparata a bomba, era altissima.

Mi girai verso la direzione di dove proveniva quel suono e vidi una discoteca enorme.

Dylan mi prese per il fianco destro e mi avvicinò a lui terribilmente serio<<Quando entriamo tu stammi attaccata. >>

Dopo aver fatto le suo raccomandazioni io annuii anche un po' preoccupata di cosa ci fosse là dentro.

A Dylan ritornò il sorriso e ci incamminiamo fino all'entrata della discoteca.

<<biglietti prego >> disse un bodyguard all'entrata.

Dylan si avvicinò ad esso e gli sussurrò qualcosa.

Subito il ragazzo si spostò per farci passare e noi entrammo.

Tantissime persone. Quelle che ballavano che si struscia ano una sull'altra. Persone ubriache che chiedevano ancora drink,se avessi lavorato qui mi sarei licenziata. Gente nei tavoli agli angoli o bui che si limonava e facevano anche altro...

Era tutto in casino però volevo provare a lasciarmi un po' andare.

Non volevo pensare a Dylan o Jhon o mio padre. Volevo solamente fare un giorno senza problemi.

<<Spaventata, Kassie? >> mi gridò Dylan per sovrastare la musica.

Io con lo stesso tono di voce risposi <<Niente affatto. Andiamo al bar! >> lo tirai per un braccio fino al bancone.

Dierro di esso c'erano due ragazzi e tre ragazze. Devo dire che i maschietti non erano per niente male.

Peccato che ha nou si avvicinò una tipa <<Cosa gradite? >>

Dylan stava per rispondere ma io parlai per prima <<Due drink con la bevanda più alcolica e una birra. >>

Dylan mi guardò sbalordito confuso e forse anche un po' arrabbiato. Ma si sentiva nell'aria un po' di sfida tra me e lui.

Appena arrivarono i drink lo presi e lo buttai giù tutto d'un sorso per poi prendere la birra e andarmene a ballare.

Dylan si affrettò a finire il suo e mi seguì tra la folla.

In quel momento partí Goodbye. Mi girai verso di lui con un idea che mi frullava in testa...

Io appoggiai le braccia intorno al collo di dylan e con una mano portai le sue, sui miei fianchi.

Iniziai a muovere il bacino a tempo, lui capendo sincronizzò il suo corpo ai miei movimenti.

Piano piano scesi inarcando la schiena e piegando le ginocchia lentamente, mettendo le mani sul suo petto facendole poi scorrere verso il basso con il mio corpo.

Mi rialzai e portai una gamba sul suo fianco che poi lui afferrò con la sua mano destra.

Quando la canzone iniziò a farsi più interessante io feci una giravolta di scatto per poi mettere le mani di nuovo sul suo petto facendole vagare su e giù.

Lui mise le sue mani sulla mia schiena fino a scendere sul mio sedere stringendolo un po'.

Entrambi sentivamo l'eccitazione scorrere nelle nostre vene. Io per torturare un po' di più Dylan mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai in modo provocatorio. <<dovresti controllarti di più tesoro. >>

Poi gli leccai il lobo dell'orecchio e gli succhiai il labbro inferiore facendolo quasi gemere.

Intanto sentii la sua erezione spingere sulle mie intimità. Mi tirai di schiena e mi struscia su di lui portando le mani sul suo collo.

108//Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora