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È sera e non so minimamente cosa mettermi. Così decisi di chiamare Tessa.

<<Hey fiorellino, calma ok che tutti i tuoi vestiti fanno schifo però... >> mi disse dal telefono.

Eravamo in videochiamata e le stavo mostrando tutte le mie proposte.

<<Così non mi calmi affatto! >> gli dissi io disperata.

<<Ok ascoltami di sicuro con quegli orribili pantaloni non ti faccio andare. Prendi su l'auto e vai nel mio negozio. >> disse lei seria.

<<Quel tuo negozio non ha buon precedenti. >> gli dissi io sottovoce.

<<Ma davvero? Non me lo aspettavo. >> disse ironica dal telefono.

<<Allora, facciamo così ti chiamo quando sono là.>> gli dissi perché non volevo farle vedere che la macchina non la uso...

<<D'accordo. Ci sentiamo dopo. Ciao fiorellino. >> poi chiuse la chiamata.

<<Finalmente.>> dissi tra me e me.

<<Cosa?>> sentii Dylan entrare in camera.

<<Ehm... Finalmente sei arrivato. >> dissi molto falsamente correndo verso di lui abbracciandolo.

<<Tutto ok?>> chiese indagatorio.

Anche un bambino ingenuo poteva capire che stavo mentendo spudoratamente.

<<È Un sorpresa.>> gli sussurrai all'orecchio.

<<Spero bella.>> mi mise le mani sul sedere.

<<Beh per te credo proprio si... Maaaa mi devi fare un piacere.>> dissi con uno sguardo da cucciola.

<<Va bene.>> mi disse lui prendendomi in braccio e baciandomi.

Io sorrisi sulle sue labbra e sentii che anche lui lo fece.

<<Anche io ho una sorpresa per te.>> mi sussurrò all'orecchio copiandomi.

Io risi <<Ah si.>> gli dissi felice.

Lui annuì <<Mh mh.>>

<<Beh perfetto.>> sorrisi maliziosa.

Skip time
<<Lasciami pure qui. Da esso posso andare anche a piedi.>> non volevo capisse che dovevo andare proprio al centro commerciale.

<<Va bene. Io intanto vado a prendere la mia di sorpresa.>> mi fece un occhiolino che ricambiai.

Poi se ne andò facendo un rombo con l'auto così che tutte le galline della città si girassero.

L'unica cosa che mi fa sorgere un dubbio è che non mi abbia chiesto perché da San Francisco ad LA.

Mi incamminai verso il centro commerciale fino ad arrivare nel negozio dove lavorava Tessa.

La chiamai. Uno squillo e...

<<Hey fiorellino alla buon ora!>> urlò felice.

<<Si si ok. Shhh. Dimmi dove sono le cose.>> la kmplirai di abbassare la voce.

<<Ok ma non fare storie.>> mi rimproverò.

<<Non ti prometto niente.>> gli Risposi.

<< Vai verso il reparto vestiti da club. Ci dovrebbe essere un cassetto bianco. Aprilo e prendi il vestito giallo.>> seguii tutte le istruzioni dettate da Tessa.

108//Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora