Restammo in acqua ancora per 15 minuti. Dopo di ché io decisi di uscire per andare a mangiare qualche tramezzino nella borsa.
Presi uno con maionese e salmone.
<<Dylan tu quale vuoi? >> domandai.
<<Tonno e pomodoro>> urlò per farsi sentire.Prisi dalla borsa il tramezzino che voleva e lo preparai sul suo telo.
Uscì dall'acqua e venne di corsa verso di me. Aveva i capelli bagnati e lo rendevano ancora più hot.
<<Allora baywatch... >> scoppiai a ridere.
<<Attenta a ridere o meno, so che ti piaccio in costume. >> mi fece un occhiolino.
<<Probabile >>Iniziammo a mangiare entrambi affamati. Dylan mangiò minimo 6 stramezzini mentre io due.
<<Allora oggi che vuoi fare? >>mi chiese Dylan.
<<Beh voglio approfittarne visto che non posso stare un'altro giorno via da casa. >> risposi.
<<Quindi che proponi? >> mi domandò di nuovo.
<<Io volevo stare a casa tua. Oppure vedere un film. >> dissi, ero già molto stanca dalla mattina.<<Vedo che ami stare in giro. >> disse ironico.
<<Sono stanca. >> dissi facendo uno sguardo dolce.
<<Va bene "Stanca" torniamo a casa mia. >>Prendemmo su tutto. Misi l'ombrellone, che era l'ultima cosa da mettere a posto, nel bagaiaio. Sali mo in macchina e partimmo verso villa O'Brien.
Alla radio si sentí la canzone Play whit fire - Sam Tinnesz.
Girai lo sguardo rivolto verso Dylan e gli chiesi <<Posso farti una domanda? >> lui rispose <<Certo. >>
<<Cosa siamo? >> dissi a bassa voce perché temevo la risposta.
<<Non pensiamoci adesso ok? >> mi disse, io annuii. Vedendo la mia reazione mi prese la mano mentre guidava.Il fatto che ci teneva a me mi rassicurava. Ma non sapere che cosa ero io per lui niente affatto.
Se poi mi vuole solo come amica o peggio non mi vuole e mi trova bella e basta? Io l'ho fatto per ripicca a Jhon? O perché c'è qualcosa in Dylan?
Non capivo più niente troppe domande senza risposta. Così decisi di buttare alle spalle i miei problemi. E non pensarci per un giorno. Volevo solamente vivere una giornata serana.
Appoggiai la testa al finestrino e chiusi gli occhi per provare a dormire.
Skip time
Mi risvegliai in una camera familiare. Era quella della casa di Dylan. Precisamente quella di Dylan. Solo dov'era lui?Mi alzai e guardai le ore. 16:07 ?! Quanto caspita ho dormito?! Tre ore. Mannaggia.
Si sentí la porta aprirsi. Entrò Dylan in tutto il suo splendore.
<<Hey ciao dormigliona. >> si mise seduto accanto a me.
<<Dovevi svegliarmi! Io volevo stare un po' con te. >> dissi provando a fare la finta arrabbiata.Mi posò due dita sotto al mento e mi alzò lo sguardo per guardarlo dritto negli occhi.
<<Abbiamo ancora molte ore. Ripartiamo domani mattina all'alba. >> provo a spiegare.
<<Va bene. >> alla fine mi arresi. Era così carinoooo.<<Guardiamo un film? >> mi chiese.
<<Certo. Ah per favore niente cose sdolcinate.>> dopo questa affermazione mi guardò strano.<<Dylan tutto ok? >> domandai.
<<Sei una femmina. Non ti piacciono i film romantici? >> chiese sbalordito.
<<Beh certi li ho visti ma sono una da film d'azione o fantasy. >>Mi diede un bacio in fronte.
<<Quindi Marvel o Fast and Furios? >> gli domandai.
<<Quello che preferisci. >> mi disse.
Quindi guardammo Fast and Furios 5.Alla fine del film correvamo per casa.
Dylan provava a prendermi e io gli lanciavo i pop corn.Riuscii a seminarlo per poco. Finii ancora in quel lungo corridoio pieno di porte. Mi nascosti in una delle prime.
Finii nel ripostiglio. Sentii i passi di Dylan entrerei nella porta di fronte a me. Uscii e mi nascosti in un'altra.
Ero finita nella stanza delle armi probabilmente da caccia. Almeno si spera. Aspetta riflettiamo un secondo... Kassandra. ARMI IN UNA CASA?!! Ok per forza saranno per la caccia.
Con le orecchie seguivo ogni passo di Dylan e le varie porte che apriva. Io mi adeguavo e cambiavo stanza a seconda di dove si trovava.
<<... Kassie... Ti prenderò prima o poi... >> disse con voce abbastanza alta per farsi sentire.
Continuavo a spostarmi di porta in porta.
Dopo essere finita nella penultima porta, Dylan entrò in quella difianco a me.
Io subito uscii di scatto senza farmi sentire e andai alla porta di fronte. Provai ad aprirla ma mi accorsi solo dopo del lucchetto che aveva.
Era un lucchetto con un codice a tre numeri. Non avevo tempo di provare 10.000 combinazioni possibili.
Così mi girai per andare nella direzione opposta ma troppo tardi.
Dylan mi aveva già bloccato tra le sue braccia e facendomi stare con la schiena appoggiata alla porta.
<<Mh mh... Quella porta non la puoi ancora aprire... >> sussurrò.
<<Ah si è chi me lo impedisce. >> dissi.
<<A parte il lucchetto, che avrai notato, io ti impediscono di aprire quella porta o di entrare in quella stanza. >> mi guardò serissimo.Io annuii e gli baciai la punta del naso prima di provare un minimo di senso di libertà.
Ma riuscì a prendermi per i vestiti e rifarmi sbattere la schiena contro il muro.
<<Dylan dobbiamo provare a non far diventare ogni situazione un momento per fare sesso. >> dissi guardando il pavimento.
<<Che bisogno ne abbiamo quando nessuno dei due può resistere... >> rispose malizioso alzando il mio sguardo è cercando il contatto visivo.<<Sia chiaro e tondo. Io non voglio scoparti. >> gli dissi MS con voce poco convinta.
<<Sappiamo entrambi che cederai all'eccitazione, al brivido che ti procura il mio contatto con la tua pelle. Le mie parole accendono in te un fuoco inarrestabile. Kassandra voglio che mi cavalchi, che mi fai stare così bene che io non senta più niente. Voglio scoparti adesso. E so che anche tu lo vuoi. Sbaglio? >> disse tutto questo con voce roca.
Feci una breve pausa di silenzio. Dopo mi precipitati sulle sue labbra. Senza pensarci due volte.
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Scusate se faccio fatica ad aggiornare ma domani ho un esame, spero che apprezzerete questo capitolo. Bacioniiii.
(ho ansia)
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108//Dylan O'Brien
FanfictionKassandra Jones è una ragazza che si è appena trasferita a San Francisco. Subito incontra nuove persone e si crea dei nuovi amici. Tra cui un ragazzo. Il suo nome? Dylan O'Brien. Fa presto amicizia con lui e la sua ragazza, Kayla. Cosa succederà all...