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Erano ormai le dodici in punto. Avevo fame, così decisi di scendere al piano di sotto dove di sicuro avrei trovato Dylan, quello stronzo.

Mi alzai dal letto e andai giù per le scale. Trovai Dylan in cucina. Perfetto devo dire. Proprio il luogo in cui devo stare ci deve essere anche lui?

<< Ti va bene se chiamo per prendere delle pizze? >> dissi andando verso il telefono.
<< Ma a pranzo? >> Chise
<< Ho voglia di pizza quindi o ti va bene o ti va bene. >> Dissi un po' scazzata. Lasciai scorrere qualche secondo, Dylan annuì.
<< Bene allora. Che pizza vuoi? >> domandai impaziente.
<< Mi va bene una montanara. >>

Presi il telefono digitali il numero della pizzeria e presi una montanara e una margherita.

Dopo aver finito la telefonata mi girai verso di lui e dissi << Allora adesso aiutami a preparare. Le tovagliette sono nel secondo cassetto dietro di te, mentre le posate in quello di fianco>>
Lui eseguì tutto alla lettera.

Sembravo una professoressa che dettava i compiti da fare.
Io intanto presi i tovaglioli e i bicchieri. I piatti non servivano visto che ci sarebbe stato il cartone della pizza.

<< Hey Dylan. Raccontami un po' di te. Posso sembrare una stolker ma sono solamente curiosa. >>
Lui dopo aver finito di posare l'ultima tovagliette prese a parlare. << Non c'è molto da sapere su di me. Ho 24 anni, per ora non sto ancora lavorando. Ma credo che prenderò il comando dell'azienda dei miei, quando mio padre andrà in pensione. Posso apparire come un riccone per via della mia casa dei miei genitori. Ma sono un uomo semplice. >>
Lo interompii e ridendo dissi << Uomo lo sarai solo quando io dirò che lo sarai. Per ora sei ancora un ragazzo. >> Lui sorrise e si mise a ridere.
<< Ti devo ricordare che è il più grande? >> disse con guardo di sfida.
<< Non sempre più grande significa anche più maturo. >> risposi con calma e con soddisfazione.

Non sapeva cosa rispondere.
Avevo appena zittito Dylan O'Brien, dopo questo voglio un inchino.

Dylan venne verso di me << Te lo concedo. Ma non sono io quello che si agita se lo sfiorano. >> disse tutto soddisfatto e iniziando a toccarmi con la punta delle dita i fianchi.

Stavo arrosendo, ero agitata ma non potevo dargliela vinta.
<< Scusa Dylan, ma non hai mica una ragazza? Ti devo ricordare Kayla? >> dissi per tirarmi fuori dalla situazione.

Onestamente mi dispiace molto per Kayla ma non faccio a posta, è colpa di Dylan e del suo modo di fare.

Stava per rispondermi ma suonò il campanello. Andai verso la porta e la aprii.

<< Salve, sono 16 €. >> disse il fattorino delle pizze guardandomi da capo a piedi.
<< Grazie mille, ecco a lei. >> dissi titubante. Mi stava ancora fissando ma cambiò subito espressione non appena Dylan mise una mano sul mio fianco e prese le pizze dalla sua mano.

<< Grazie e a mai più. >> Disse con voce roca. Il suo sguardo aveva intimorito il fattorino e anche me.

Dopo che il ragazzo delle pizze se ne andò,chiusi la porta e ringraziai Dylan, nonostante mi avesse dato fastidio.

Skip time
Bussarono alla porta andai verso di essa. La aprii è trovai Kayla.

<< Ciao tesoro! >> disse tutta contenta.
<< O MIO DIO, NON DIRMI CHE, TI HANNO PRESA! >> dissi gridando.
Lei annuì e ci mettemmo a gridare come due ragazzine al luna park.

Dylan che era al piano di sopra sentendo le urla, corse subito giù dalle scale e disse << Che succede? >>
Kayla rispose << Mi hanno assunta! >>

Dylan si avvicinò a lei e la prese in braccio baciandola appassionatamente.

Ero un po' la terza in comodo. Dylan che le stringeva i fianchi e Kayla con le mani sul duo collo.

Si staccarono e Dylan disse << Dobbiamo festeggiare! >>
<< Se volete possiamo fare un piccolo party in piscina>> proposi.
<< Certo! Ma devo andare a casa a prendere il costume. >> disse Kayla.
<< Ma ti presto uno dei miei>> Dissi.

Poi mi ricordai che non avevo niente per Dylan. Anche perché i costumi di mio padre sicuro non gli stanno.

<< Ah scusate mi ero dimenticata di Dylan. >> dissi un po' dispiaciuta.
<< Tranquilla. Andiamo e torniamo 15 minuti e siamo già tornati. >> disse la mia miglio amica. Io annuii soltanto.

Dylan prese per un fianco Kayla e si avviarono verso la jeep. Mentre loro erano partiti io andai in camera mia a scegliere che costume poter mettere.

Decisi di metterne uno abbastanza semplice. Era bianco con qualche macchia nera a due pezzi. Mi feci una coda alta e mi misi sopra una vestina per non stare in casa tutta scoperta.

Andai in salotto e decisi di ammazzare il tempo con la tele

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Andai in salotto e decisi di ammazzare il tempo con la tele.
Erano circa le due.

Skip time
Erano le quattro. Le QUATTRO e non si fece vivo nessuno. Ero ancora rimasta la da sola con la TV accesa su un canale a caso. Pubblicità o programma non cambiava. Pensavo solo a cosa avrebbero fatto Kayla e Dylan. Anzi che facevano...

Dopo un'altro quarto d'ora passato a guardare il vuoto, suonò il campanello.

FINALMENTE!

Mi alzai dal divano, aprii la porta di scatto e dissi << ALLA BUON ORA! >>.
Kayla subito si affrettò a rispondere << Scusaci tanto Kassie, non ci siamo accorti dell'ora... >> si sentiva dalla voce che era dispiaciuta ma in quel momento ero arrabbiatissima.
<< Ho aspettato due ore, due ore e potevate avvisare. Ma tranquilli se volete entrate pure. >> feci cenno con la mano di entrare.

Kayla provo a dire un "scusaci ancora" ma la bloccai dicendo scontrosa << Non fa niente. >>

Chiusi la porta e le inficia dov'era il bagno. Non si era ancora cambiata! Neanche quello.

Dylan provò ad avvicinarsi ma dissi << l'altro bagno è in camera di mio padre. >> lui mi guardò deluso da sé stesso.

Potevano avvisare no? C'è mandare un messaggio con scritto "scusa faremo molto tardi" non pretendo molto. La scusa più brutta dell'anno è stata "non ci siamo accorti dell'ora" preferivo un "Scusaci ma ero presa dalla gioia e ho scopato Dylan" forse sarebbe stato meglio.

In ogni caso avevo decisi di lasciar perdere. È solo per una volta.

Dopo di che scesero entrambi e andiamo in piscina.
Nonostante tutto li ho perdonati, si erano divertiti loro, io ho fatto finta, anche se qualche risata mi è scappata comunque.

Dopo io andai a lavoro mentre i fidanzatini a casa di Kayla.

108//Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora