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⚠ ATTENZIONE ⚠ scene cringe. Quindi se non volete leggere questa parte salatela perché sarò molto specifica. (ripeto, scene cringe)
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Ci lasciammo da quel bacio di conforto e guardammo ognuno gli occhi dell'altro.

<<Perché l'hai fatto? >> mi chiese.
<<Perché anche se non voglio ammetterlo, ho bisogno di te. >>

Sorrise malizioso e lo feci anch'io a mia volta. Mi prese in braccio e io incrociai le gambe intorno alla sua schiena per tenermi salda al suo corpo.

Mi fece sbattere contro il muro. Mi iniziò a baciare il collo creando i dei succhiotti su di esso. Io inarcai la schiera e buttai la testa indietro per il piacere che mi provocava.

Iniziai a slacciare i bottoni della sua camicia facendo intravedere i suoi addominali perfetti. Gliela tolsi mentre lui mi iniziò a far cadere le spalline del vestito che indossavo.

Poi mi prese reggendomi dal sedere e mi posò sul letto. Era sopra di me.

Mi baciò con foga e io feci lo stesso. Al bacio unimmo anche le nostre lingue.

Dopo di che con uno scatto veloce mi prese il vestito e me lo tolse, facendomi rimanere in intimo.

Leccò il mio corpo scendendo da labbra, collo, petto e pancia. Mi girò a pancia in giù e mi baciò sulla schiena e coi denti mi slacciò il reggiseno.

Mi riporto verso di lui e me lo tolse. Nel mentre io gli stavo togliendo i pantaloni ma lui mi ributtò nel letto.
<<Faccio io.>> disse con voce roca e maliziosa.

Mi bloccò le mani con la sua cintura.
Dopo essersi tolto i pantaloni lasciò scoperte le sue intimità.

Dopo ciò mi prese le mutande e me le tirò via lasciandomi completamente nuda davanti ai suoi occhi.

Aprí un cassetto e prese un preservativo. Se non l'avesse preso probabilmente sarei rimasta incinta.

Scese sulle mie intimità e iniziò a fare dei movimenti circolatori con la lingua.

Venni quasi subito e chiusi gli occhi per non gemere.

Aumentò i movimenti ed io ansimai dal troppo piacere che mi provocava. Avevo i brividi dappertutto.

Dopo di che mi due dita dentro di me ed iniziò a pompare velocemente. Ansimai il suo nome e gemetti più e più volte.

Dopo aver continuato sempre più veloce dissi a malapena.
<<D- Dylan >>
<<Si>> rispose sicuro.
<<Puoi f- puoi fare più vel- veloce? >> domandai con difficoltà.
<<Ne sei sicura? >>chiese per avere conferma.
<<Oh dio mio sì Dylan. >> aurlai.

Dylan tirò fuori le due dita e le leccò. Dopo di che si avvicinò ed entrò in me.

Iniziò lentamente e man mano aumentava la velocità.

Ero all'apice del piacere. <<Santi numi. Dylan! >> gridai.
<<Si Kassie. >> fece l'ingenuo.
<< Porca puttana! >> tirai la testa indietro tra i cuscini.

Man mano Dylan aumentava sempre di più quelle botte che si tra formarono da dolore a un piacere infinito.

<<D-Dylan. Ti pr- prego. >> orgasmai.
<<Smetto? >> chiese.
<<Col cazzo. Fammi urlare. >>
Diede una spinta che mi fece orgasmare, le mie urla si sentirono in tutto l'hotel.

<<Mi fai impazzire Kassie>> orgasmò anche lui.

Dopo molte altre spinte uscì da me e si sdraiò al mio fianco.
<<Sei stata fantastica>> mi disse mentre mi slegò i polsi dalla cintura.
<<Pensi che io abbia finito>> nonostante fossi davvero stanca, gli ormoni che avevo in circolo erano davvero troppi.

Presi le sue intimità e iniziai a leccarle e asucchiarle ripetutamente.
Dylan chiuse gli occhi per non gemere.
<<Guardami. >> dissi a Dylan
<<Come faccio>> ansimò.
<<Bene allora smetto. >> dissi come ricatto.

Subito aprì gli occhi con sguardo di sfida. Io continuai finché non venne.

<<Kassie sei perfetta. >> mi disse.

Io mi avvicinai alle sue labbra e lo baciai senza dargli tempo di respirare, lui si girò sopra di me nel letto e mi succhiò il lobo dell'orecchio facendomi venire dei brividi per tutta la schiena.

<<Dio santissimo. >> Sussurrai con la poca voce che mi ritrovavo.
Dopo di ché lui mi prese tra le sue braccia e ci adormentammo parlando di noi.

Mi svegliai ed erano le due di pomeriggio. Mi trovavo nel letto da sola. Dylan dov'era finito?

Mi alzai per andare in bagno e mi misi una vestaglia. Aprii la porta e vidi Dylan lavarsi i denti.

Lo salutai e mi girai per tornare nel letto ma mi prese per un polso e mi girò verso di lui.

Posò lo spazzolino e si pulí la bocca. Dopo fatto questo mi baciò, sorridendo sulle mie labbra.

<<Non sei poi così stronzo. >> gli sussurrai all'orecchio. Dopo avermi risposto <<Se la pensi così... >> e mi diede uno schiaffo sul sedere. Io risi e inttavidi anche le sue labbra sorridere.

Mi preparai. Dopo esservi lavata gli domandai <<Ma dove siamo? >>
<<In un hotel a 50km da San Francisco. >> rispose mentre stava togliendo le lenzuola.
<<Guarda che hai fatto. >> mi disse indicandomi le lenzuola.
<<Io? È colpa tua>> risposi.
<<Mmm più colpa tua sei stata tu la prima a venire... >> mi fece un occhiolino. Sbuffai.
<<Beh. Per essere la prima volta sei andata bene. >> disse prendendomi per un fianco.
<<Ah ah molto divertente. >> mi girai e gli feci la linguaccia come una bambina.
<<Dai preparati che oggi ti porto in un posto. >>
<<Per favore, non una discoteca. Ne ho già abbastanza per un po'. >>
<<Tranquilla ti piacerà. >> Sorrise.

Uscì dalla stanza per andare non so dove. L'unica cosa che stavo realizzando in quel momento era. "OH MIO DIO HO SCOPATO DYLAN O'BRIEN!!".

In realtà è stato lui a fare me. Però Dylan. Non avrei mai pensato che sarei finita con uno come Dylan.

Ora che ci penso è perfetto. Alto, bono, quei suoi stupendi occhi, il suo sguardo perfetto. Aspettavo questo momento ammettiamolo.

Mi piace Dylan. Mi piace e basta oppure di più...

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Buon fine scuola!!! Beccatevi sto capitolo.
Dopo questo scappo pure in Russia dalla vergogna. Spero vi piaccia bacioniiiiii.

108//Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora