Il viaggio durò un eternità. Neanche fossimo partiti da qui e andati fino in Egitto.
<<Dylan come mai tutto questo tempo per arrivare a San Francisco?! >> chiesi completamente spazientata.
<<È la solita strada... >>disse continuando a guardare la strada.
<<Ah si...? E come mai ci stiamo mettendo una vita?>> chiesi perché sospettavo che stesse tremando qualcosa...
<<C'è traffico. >> disse serio ma vidi spuntare un sorrisetto sulla sua faccia.
<<DAVVERO DYLAN! >> gli urla in faccia ma prima che potesse dire qualcosa riapesi il discorso.
<<Che stai tramando Dylan! >>urlai di nuovo ma con voce più bassa.
<<Ti sto solamente portando a casa. >> disse mettendo la freccia per girare a destra.
Guardai la strada e prima della curva era posizionato un cartello con scritto "Los Angeles"
<<Dylan che cazzo di ora sono! >> sbottai.
<<Bah circa le 18:00 e qualcosa. >> disse fregandosene di tutto e tutti.
<<SIAMO PARTITI ALL'UNA PER CASA MIA CAZZO! E TU MI PORTI A LOS ANGELES?!! >> Gridai incazzata nera.
Stavo letteralmente scoppiando di nuovo a causa delle sue stronzate.
Ora basta ero al limite.<<DYLAN BASTA! Riportarmi a casa.>> urlai ma poi chiesi quasi sussurrando.
<<Ci torniamo domani, ora sei stanca, dobbiamo riposare. >> disse mi mando uno sbadiglio.
Io gli detti un pugnetto sulla spalla ma non si mosse di un solo millimetro.
Arresa sbuffai e girai gli occhi al cielo mentre guardavo fuori dal finestrino che mi faceva già intravedere un'enorme città.
Ed eccola là, Los Angeles, piena di palazzi alti e luci dappertutto.
Dylan continuava a girovagare per le varie strade prendeva un vicolo che poi portava sempre ad un'altro uguale. Non capivo come facesse a distinguerli.
Senpre con la faccia incazzata provai a parlare con calma ma il mio tono di voce dava solo l'idea contraria. <<Allora? Dove mi porti? In un hotel? Una villa? Sotto un ponte? Sai ormai non mi stupirei se avessi pure un casa a Los Angeles... Sei ricco. >>
<<Uno) non è colpa mia se sono figlio di due persone che hanno una grande azienda. Due) si ho una casa pure qua. Comprata coi miei soldi quindi muta. >> disse tutto d'un fiato e sottolineando che erano i suoi soldi e non quelli dei genitori.
Stetti zitta nonostante ero pronta a dargliele provavo sempre un senso di compassione. Che gran sottona che sono...
Skip time
Finalmente dopo ore e ore di viaggio Dylan girò per una stradina che portava ad una discesa che era l'entrata di un parcheggio.Inutile dire che era privato con delle bellissime luci stupende che lo illuminavano tutto.
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108//Dylan O'Brien
FanficKassandra Jones è una ragazza che si è appena trasferita a San Francisco. Subito incontra nuove persone e si crea dei nuovi amici. Tra cui un ragazzo. Il suo nome? Dylan O'Brien. Fa presto amicizia con lui e la sua ragazza, Kayla. Cosa succederà all...