108//Dylan O'Brien

34.

<<Ma buona sera bambolina! Alzati che dobbiamo andare.>> urlò quella dannata persona di nome Dylan svegliandomi.

<<Mhhh nooooo. >> dissi assonnata.

<<Mh no. Un corno dobbiamo andare da Tessa così ti trucca fate le vostre robe, guai a te se tocchi uno dei suoi giocattolini, e devi mettere quel vestito da urlo. >> disse Dylan felice ed eccitato.

Probabilmente era felice che la sbornia mi era passata.

Mi alzai dal letto ancora vestita con una gonnellina corta viola a quadri neri e un top nero con la scritta rosa "F**k".

<<Ok Kassie ci sei? >> chiese Dylan per avere la mia conferma.

Io annuii e nel mentre sbadigliai.

Skip time
Una volta arrivati al centro commerciale andammo subito nei sotterranei dove c'erano tutti i sex shop.

Vidi Tessa dietro ad un bancone mentre contava i soldi della cassa.

<<Tessa! >> urlai correndole incontro. Lei girò la testa verso la mia direzione e appena mi vide sorrise chiudendo la cassa e venendo anche lei incontro a me.

La abbracciai e nonostante la conoscessi da un giorno sentivo già una buona amicizia.

Anche perché in mezza giornata abbiamo combinato di tutto... Ops.

<<Ma ciao fiorellinoooo. Sei venuta a farti bella? >> chiese retorica entea felice di vedermi.

Io annuii e le diedi un bacio leggero sulla guancia.

Lei spalancò gli occhi sorpresa ma solamente dopo realizzò che era un bacio in amicizia.

Dopo aver sciolto l'abbraccio guardò dietro di me e notò Dylan.

<<Chi si rivede. >> sorrise e camminò verso di lui abbracciandolo.

<<Vai e fai del tuo meglio. >> disse a Tessa mentre mi squadra a dall'alto verso il basso.

<<dai fiorellino andiamo. >> disse prendendomi per un polso e avviandosi in una sala piena di trucchi e specchi.

<<Accomodati qui io arrivo. >> Tessa se ne andò dopo avermi detto ciò e io mi accomodati su uno sgabello.

Mentre aspettavo giravo in continuazione su di esso come fanno i bbini quando sono piccoli.

Tessa arrivò e subito mi ordinò di mettermi il vestito così poi da non sbavare poi col trucco.

Dopo che lo misi chiusi gli occhi e le lasciai fare il suo lavoro.

Sentivo pennelli di ogni tipo sulla mia pelle da quelli più fini a quelli più grandi.

Dopo che ebbe mi illustrò cosa aveva usato <<Un po' di fondotinta, correttore, illuminante, la terra, ombretto argento con brillantini da richiamare il vestito, eye-liner, ovviamente, ed infine mascara. I capelli ho deciso solamente di farteli un po' mossi perché sei stupenda coi capelli sciolti. >>

Aprii gli occhi e mi vidi completamente trasformata. Non era il mio genere di trucco che di solito era correttore e mascara massimo massimo eye-liner per le occasioni speciali.

Tessa mi guardò e fece finta di scacciare una lacrimuccia dicendo <<Il mio piccolo fiorellino è sbocciato. >> non so perché ma continua a chiamarmi fiorellino.

Infine mi portò da Dylan che stava parlando al telefono, non so con chi ma sembrava un po' scazzato.

<<Sentimi vaffanculo! >> urlò per poi chiudere la chiamata e mettersi una mano nei capelli sbuffando.

<<Ehm >> si schiarí la gola Tessa per farsi notare e lui si girò di scatto.

Mi fissava con uno sguardo perso ed eccitato, altroché se era eccitato. Mi stava scopa do letteralmente con gli occhi e la cosa mi mise un po' in soggezione da farmi mettere dietro Tessa per coprirmi.

Dylan mi prese per un fianco e mi sposto verso di lui senza lasciarmi scampo.

Si avvicinò al mio orecchio e disse <<Sei bellissima, cazzo. >> quasi per trattenersi.

<<Allora com'è il mio capolavoro?? >> chiese incuriosita, soddisfatta e pronta a ricevere  complimenti da Dylan.

<<Perfetto. Grazie mille di tutto. Ci becchiamo, ok? >> disse Dylan ancora con gli occhi su di me.

<<Certo! Ora andate e divertitevi. >> rispose lei.

Stavamo per andare ma ad un tratto Tessa mi sussurrò all'orecchio <<Miraccomando usa le protezioni. >> per poi ridacchiare.

Io alzai gli occhi al cielo e continuai a seguire Dylan fino alla macchina.

Skip time
Ara già sera e Dylan aveva preso una ferrari gialla per portarci non so dove.

Non era una delle più comode era molto bassa, anche strabella, ma troppo bassa per i miei gusti.

Io essendo bassina con il mio metro e un tappo ci stavo, Dylan faceva già più fatica.

L'unico problema è che sedendomi il vestito scoprì ancora di più le mie cosce facendo intravedere il linguine.

Io non me ne accorsi subito ma notai lo sguardo di Dylan in po' troppo interessato al mio vestito, soprattutto le mke intimità!

Appena guardai in bassa riportati tutto a posto e mi sentii accaldata. Mi guardai lo specchietto ed ero completamente rossa in faccia.

Dylan fece un sogghigno di soddisfazione. Mentre io girai lo sguardo verso il finestrino.

Ad un certo punto ci fermammo ad un semaforo non notandolo subito mi girai verso Dylan per capire e poi vidi la luce rossa.

<<Ancor mi fissi? >> dissi facendo la finta scocciata ma in realtà dentro stavo morendo dalla vergonia.

Fuori menefreghista dentro impanicata.

<<È meglio che tieni gli occhi sulla strada, playboy. >> dissi ironica ma anche seria.

<<Hai paura che ci schiantiamo? >> disse con tono di sfida.

<<Non so ancora come guidi >> dissi. Intanto scattò il verde e subito lui accelerò cambiando la mancia.

La lancetta del conta chilometri man mano si alzava superando i 100 all'ora e lui non staccava mai gli occhi dai miei.

Ci avviciniamo sempre di più all'altro stop e lui mi guardava con sguardo profondo, sensuale e soddisfatto,mentre io mi mostravo dura come una roccia e affatto sorpresa anche se stavo esplodendo dalla paura di morire.

Frenò di colpo pena prima dello stop.

Io preso un sospiro di sollievo e sempre facendo la menefreghista dissi <<cos'è un giochino ti fisso mentre guido? >>

Lui rise e ripartí per una destinazione a me sconosciuta.

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Ciao tesori. Adesso c'è Italia - Inghilterra. Che ansietta.

So che il capitolo è corto ma ho dovuto fermarmi per poi scrivere nell'altro capitolo (che verrà) il seguito, se no veniva troppo lungo.
Perdonatemi.

Kiss kiss.