Nuovo giorno e rimasi sveglia tutta la notte. Non era possibile non poteva essere possibile e non doveva.
<<Ok calma Kassie calma. Che succede?>> Mi chiese la mia migliore amica al telefono.
<<Jade te lo dico al bar. Che casino...>> Iniziai a singhiozzare e a piangere come una disperata.
<<Ok perù tranquillizzati.>> Provò ad essere dolce. Spensi la chiamata e iniziai a camminare per tutto il corridoio del bagno.
<<Kassie è tutto ok?>> A sentire la voce di Dylan mi prese un capo giro quasi da farmi svenire. Mi ripresi subito ed mi lavai la faccia così che non si vedesse che avevo pianto.
<<Si si tutto ok. Mi sto solo preparando per andar a far colazione con Jade>> Gli dissi alle 6 di mattina.
<<Uno. Chi è Jade? Due. Sono le 6 di mattina.>> Provai a far finta di non aver sentito la seconda frase e risposi solo alla prima <<Beh Jade, te ne avevo già parlato, la mia migliore amica di Toronto.>>
<<Ah ok. Miraccomando fai la brava. Vuoi che ti accompag->> Non lo feci finire che gli urlai un "No" spontaneo.
<<Ehm no grazie stiamo un po' noi girls da sole.>> Aprii la porta mostrando il mio miglior sorriso possibile.
<<Sei strana oggi...>> Iniziò a sospettare del mio comportamento.
<<Lo sono sempre. Ora vado.>> Lo sorpassai frettolosa prendendo la borsa e infilandomi un paio di sandali al volo.
Skip time.
<<Ora dimmi tutto. Tranquillamente.>> Sottolineò la parola tranquillamente Jade mentre prese la sua brioche al cioccolato in mano.
<<Allora. E' da un po' di giorni che mi sento scombussolata. Ogni volta che mangio qualcosa o soprattutto bevo mi sale la nausea. L'altro giorno ho vomitato senta aver toccato una bibita con un tasso alcolico.>> Gli sussurrai al piccolo tavolo.
<<Ho paura di essere... Sai di essere->> Balbettai ma lei mi bloccò spalancando gli occhi e urlando, suo solito, <<SEI INCINTA!?!?>> Ecco lo aveva detto e gridato al mondo intero.
<<Zitta! Non lo so per certo. Non urlare ti prego.>> Dissi iniziando ad avere le lacrime agli occhi.
<<Hey non piangere. A me sembra una cosa più che positiva!>> Lo fece solo per consolarmi ma vidi che era elettrizzata.
<<Già...>> Sussurrai col cuore spezzato.
<<Lui lo sa, giusto?>> Mi chiese capendo che non ero affato felice della notizia.
<<Kassandra, lui lo sa?>> Ripetè ora più preoccupata.
<<N-No>> Iniziai a piangere come una fontana per non parlare che tutti i clienti del bar si girarono a fissarmi.
<<Ok ok. Non c'è nulla da guardare.>> Urlò Jade per far togliere l'attenzione.
Mi portò al suo hotel così che potemmo parlare più tranquillamente.
<<Ora io vado a prendere una cosa tu stai qui buona ok?>> Mi disse guardandomi con uno sguardo da mamma. Diciamo che dopo l'incidente lei è stata sempre più vicina a me e mio padre.
Nell'aspettarla ovviamente piansi ancora.
Se Dylan non lo volesse? Non mi amerebbe più. Ho solo 20 anni come faccio ora? Inoltre anche lui ha 24 anni, mi odierà a morte.
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108//Dylan O'Brien
FanfictionKassandra Jones è una ragazza che si è appena trasferita a San Francisco. Subito incontra nuove persone e si crea dei nuovi amici. Tra cui un ragazzo. Il suo nome? Dylan O'Brien. Fa presto amicizia con lui e la sua ragazza, Kayla. Cosa succederà all...